Diffusori

Ho delle casse acustiche della AR di 20 anni circa. Vorrei cambiarle anche perche come in ogni altro campo saranno stati fatti progressi per migliorare le prestazioni. Ascolto di tutto, classica compresa. Verso quali marche attuali pensate possa rivolgermi? Punto alla bassa distorsione, linearita', meglio una 3 vie (per esperiemza), effetto presenza dei vari strumenti ascoltati, vivendo in condominionon posso usare volumi troppo alti. Dal sito ho visto che AR non ne produce piu' almeno che non abbia venduto la produzione dei diffusori a qualche altra marca.

Grazie, giorgio

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Giorgio Padoan
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Le vuoi cambiare perch=E8 non ti soddisfano come suono o solo per avere qualcosa di "nuovo" e alla moda?

Io ho un paio di vecchie (1976) B&W DM6 e non le cambier=F2 finch=E8 non cedono o finch=E9 non vinco il Superenalotto :-)

Bye! Scossa

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Scossa

Le vuoi cambiare perchè non ti soddisfano come suono o solo per avere qualcosa di "nuovo" e alla moda?

Io ho un paio di vecchie (1976) B&W DM6 e non le cambierò finchè non cedono o finché non vinco il Superenalotto :-)

Bye! Scossa

Non suonano male, solo un po' carenti nei bassi anche perche' come dicevo non posso tenere il volume troppo alto dove danno il meglio di se, diciamo che spero di trovare di meglio grazie ai progressi fatti in 20 anni. Su quali marche concentrarmi?

giorgio

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Giorgio Padoan

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4b868942$0$705$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Ma tu pensi che in 20 anni si siano fatti progressi così emormi nel campo dei diffusori dinamici?? Che modello di AR sono? L'orecchio ha una curva di sensibilità tutto meno che lineare, un tempo sugli apparati aifai trovavi il tasto loudness che modificava la risposta ai bassi livelli (negli apparati seri alzando il volume la "curvatura" del loudness veniva proporzionalmente appiattita) incrementando i bassi e leggermente gli alti cioè gli estremi banda dove l'orecchio diminuendo la pressione acustica perde sensibilità.

Quindi io porrei il problema in modo diverso: esiste un diffusore acustico che soddisfi i miei requisiti di ascolto? Quanto devo spendere OGGI per avere un prodotto di qualità analoga ai mei diffusori anni '80-'90?? Ovvio che il secondo punto non è esiziale, puoi anche decidere di tenere una soglia qualitativa più bassa (o più alta, vedi te)

Ah, punto importate, se vuoi dei bassi devi avere dei woofer grandi, non ci piove, se trovi casse piccole con bassi molto presenti c'è il trucco quasi di scuro:-)) In più c'è la possibilità fisica di scendere in basso, un woofer da 12 cm difficilmente riesce a scendere in basso come un 38cm e conseguentemente a mettere in movimento un grande volume d'aria come un woofer grande, la frequenza di risonanza è legata alla massa del cono e della bobina mobile, e un altoparlanta ha generalmente come limite inferiore la frequenza di risonanza. (senza scendere ad accordi super complessi con labirinti, tubi e tubini che più che una cassa sembra un organo a canne) ciao Rusty

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Rusty

Il 25/02/2010 15.29, Giorgio Padoan ha scritto:

Cambia il foam delle sospensioni, se necessario, sostituisci l' assorbente interno, se "gommapiuma" (sara' oramai completamente "cotta"), eventualmente aggiungi una guarnizione di "paraspifferi" agli AP, e vivi felice.

P.S.: Possessore di una coppia di Celestion Ditton 66 I serie.

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Englishman

non è detto - anzi, a dire il vero non ci metterei la mano sul fuoco :)

Per capire qualcosa del problema, bisognerebbe prima di tutto sapere che diffusori sono, le casse AR andavano dal buono all'eccelso, ma non erano tutte uguali ;)

Per quanto riguarda la carenza sui bassi che lamenti, dovresti dire prima di tutto se l'hanno sempre avuta o se è una cosa sviluppatasi nel tempo... nel primo caso, potrebbe anche essere che l'amplificatore con cui le piloti non abbia una erogazione di corrente sufficiente a "pomparle" per bene.

Ad esempio io ho una coppia di vecchissime ESB LS-70, che quando alimentavo con un amplificatore technics da 30+30W avevano dei bassi miserelli, ma quando ci ho messo dietro un SAE TWO (e pure questo non è di due giorni fa) hanno cambiato risposta dalla notte al giorno! Il fatto è che per mettere in moto un woofer "duro" (e quelli della AR notoriamente lo erano) ci vuole un sacco di corrente, e un amplificatore che sia in grado di fornirla senza crollare fa una grande differenza.

Ciao!

--
73 es 51 de i3hev, op. mario

Non è Radioamatore, se non gli fuma il saldatore!
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i3hev, mario
23:59

- Gio 25 Feb 2010, 09:43, "Giorgio Padoan" ha scritto:

- Solo per curiosità... modello, foto?...

- A meno che non siano danneggiate tieniti le AR, che in vent'anni ci son stati progressi in percentuali da prefisso telefonico(*), e aspetta il vero cambio tecnologico in arrivo fra qualche anno, quando gli altoparlanti tradizionali diventeranno antiquariato.

(*) a parte, che parlare di "progressi" su macchine che hanno un rendimento inferiore all'uno per cento (per l'hi-fi) per via del fatto che altrimenti sarebbero adatte a riprodurre una sola frequenza o poco più per ogni altoparlante, mi fa uno strano effetto

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Il 25/02/2010 9.43, Giorgio Padoan ha scritto:

secondo te ... perchè agli impianti 'moderni' hanno aggiounto il sub-woofer ?????

al più, se il tuo pc supporta il 5.1 canali, metti le tue casse sul jack "canale centrale anteriore" e ti compri un impiantino 2.1 canali , 'giusto per' avere il sub-woofer da colelgare agli altri canali

ah, dimenticavo : magari sarà la risposta delle TUE orecchie ad essere cambiata negli ultimi 20 anni ;-) ... non tanto delle casse , o almeno non solo

ciao :-)

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tony pedi

"tony pedi" ha scritto nel messaggio news:0vLhn.140631$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

E perchè di grazia pensi che debba ascoltare musica dal PC con n-mila canali e non magari da un banalissimo e antiquato HiFi con un orrendo lettore di arcaici CD?? E ancora perchè dovrei usare un subwoofer se posso farne a meno? Non ho mai avuto un subwoofer, ma posso fare vibrare i muri di due teste in mattoni pieni di casa mia anche senza:-DDD

Questa può essere una verità, invecchiando si perde più facilmente l'estremo alto della banda, ma una generale perdita c'è:-) ciao Rusty

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Rusty

"tony pedi" ha scritto nel messaggio news:0vLhn.140631$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Per fortuna ho ancora l'udito di un bambino :-). Se grossi progressi non ci sono stati, come suggerito aggiugero' un sub. L'impianto e' uno stereofonico da 30W di 20 anni fa' ma al massimo non potro' mai usarlo.

grazie delle varie risposte

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Giorgio Padoan

Ho le 55BX mi sembra pero' col tweter leggermente diverso, giorgio

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Giorgio Padoan

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4b879cd6$0$1110$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Belle, ovviamente ho cercato una foto sul web per capire di cosa si parla, anche se in quel periodo seguivo molto l'alta fedeltà non ci si può ricordare tutto! Noto che hanno un bel mid a cono, cosa che personalmente amo, i mid a cono hanno una resa sulla voce umana che mi piace molto, come anche la riproduzione degli strumenti acustici. Doveva essere anche un modello di media gamma di buona fattura. Io le terrei! Se le sospensioni dei coni sono buone hai due belle casse che si pongono come caratteritiche costruttive a livello delle Celestion Ditton 66 e di molti altri diffusori degli anni d'oro della sospensione pneumatica, probabilmente di efficenza non altissima data l'epoca, ma visto che non puoi suonare a volume elevato non è certo un problema. Naturalmente è riferito a quello che farei io che sono in fondo un vecchietto e amo gli oggetti "vintage" ma è lecito che tu voglia cambiarle:-) La soluzione migliore è andare in un negozio dove ancora abbiano materiale alta fedeltà e facciano ascoltare, consigliare diffusori sulla carta è assurdo:-) Se le dimensioni non ti impauriscono cerca "casse" grandine, bass reflex (oggi lo sono quasi tutte) sicuramente dovresti guadagnare qualcosina sui bassi. Una curiosità mia, il woofer delle tue 55 è un 25 cm? io ho trovato solo una foto di uno che le vande su E-Bay a 450 euro e già ti da la misura di quello che hai mano:-) ciao Rusty

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Rusty

Rusty ha scritto:

Meno male che me lo hai chiesto, togliendo il coperchio per misurarle ho trovato il "molleggio" dei midrange disfatto, quello dei wofer l'ho gia rifatto. Cmq e' un 25cm e sono proprio le 55BX. A quei tempi, tra le molte marche e modelli che ascoltai era l'unica per fedelta' del suono con ogni tipo di musica, effetto presenza, ottima distinzione degli strumenti. Se nel frattempo non si sono fatti sensibili passi avanti le tengo con l'aggiunta di un su wofer.

ciao giorgio

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4b87f091$0$690$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Fai rifare le sospensioni ai midrange, io darei una controllatina ai cross over, spesso ci sono condensatori elettrolitici non polarizzati, col tempo possono seccarsi e cambiare di valore, una revisione ai cross-over potrebbe già sortire un risultato in positivo. Per il sub io farei un paio di ragionamenti, tu hai due woofer da 25cm in una cassa che a occhio sarà una sessantina di litri, sempre col metodo spannometrico azzarderei che la minima frequanza riproducibile con una attenuazione sopportabile sarà attorno ai 60hz , il volume d'aria che sono in grado di spostare due woofer da 25 è notevole, a questo punto devi prendere un subwoofer che migliori queste caratteristiche, visto che poi la parte bassa delle tue attuali casse sarà tagliata dal cross over del subwoofer a una Frequenza attorno a 200 hz. Due scelte, sub attivo o sub passivo? scarterei il passivo a priori perchè IMHO ti serve almeno un woofer da 38cm per udire un miglioramento rispetto alla tua attuale situazione, col woofer attivo puoi compensare un altoparlante di dimensioni più ridotte con più spinta da parte del suo amplificatore dedicato. credo che sia l'unica soluzione praticabile per te, altrimenti ti trovi con un subwoofer dalle dimensioni di una lavatrice:-)) Considera che la maggior parte dei sub in commercio oggi nascono per dare giustizia alla gamma bassa di diffusori con altoparlanti mid-woofer che quando va bene sono grandi come i mid-range delle tue casse AR, molti di questi sub potrebbero rivelarsi una delusione una volta comprati e portati a casa, l'ideale sarebbe sempre avere come front end un negoziante competente di un negozio di hifi non il ragazzetto commesso del centro commericale che l'altoparlante più grande che ha visto in vita sua è la cuffietta dell'I-pod:-))) ciao Rusty

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Rusty

La filosofia di 20 o 30 anni fa era quella di costruire diffusori a bassa efficienza e il fatto veniva compensato da amplificatori con potenza adeguata (alta), il risultato era che la distorsione complessiva era alta, in parte dovuta agli amplificatori potenti che ovviamente avevano alta anche la distorsione, non è facile infatti costruire amplificatori potenti con figure di distorsione basse.

Non so se nel campo dei diffusori si siano fatti progressi tali da dover cambiare dei diffusori di 20 anni fa, ma una cosa è certa, l'altoparlante ideale è quello con la massa minore possibile, sensibile e quindi con bobina mobile più leggera possibile, il contrario delle AR.

Da qualche tempo i diffusori infatti sono più sensibili ed hanno bisogno di meno potenza per produrre la stessa pressione sonora, questo a mio avviso è un miglioramento perchè costruire un amplificatore di potenza medio-bassa è più facile, meno costoso e di qualità migliore in riferimento alla distorsione.

Insomma quello che intendo dire è che l'accoppiata diffusori sensibili e amplificatori di bassa potenza secondo me è da preferire rispetto all'accoppiata diffusori "duri" e amplificatori potenti.

Il discorso dei bassi carenti potrebbe essere legato al fatto che se i diffusori hanno una bassa sensibilità occorre un amplificatore davvero potente per muovere i coni in modo decente, questo spiega anche l'alta diffusione di qualche anno fa di amplificatori da 100+100w per un ascolto domestico.

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fk01

Il 26/02/2010 17.34, fk01 ha scritto:

Esempi (escludendo le marche e i modelli storicamente legati alla alta efficienza)?

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Englishman

Non sono un professionista del settore, non ho un elenco di marche, la mia è una opinione che mi sono formato facendo delle prove con i vari pezzi che ho avuto tra le mani da provare e da quello che leggo qua e la in rete. Ho avuto anche qualche esperienza di autocostruzione e devo dire che altoparlanti ad alta efficienza ce ne sono veramente tanti, immagino che li producano anche per montarli in diffusori commerciali, non solo per gli autocostruttori.

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fk01

Il 26/02/2010 19.26, fk01 ha scritto:

E, permettimi di dirlo, sei caduto nella bufala commerciale "corrente", di questi ultimi anni (la storia dell' Hifi consumer ne e' piena).

Ti posso assicurare (e puoi verificare tu stesso in rete), che dalla AR3 (diffusore che diede la stura alle sospensioni pneumatiche) in poi, tranne, come dicevo, alcune marche (Klipsch, Altec Lansing, Electrovoice, Cervin Wega) ed alcuni modelli specifici (la serie 43xx e

44xx JBL, la serie FX ESB) e tranne alcune casse ben conosciute per le loro idiosincreasie (un esempio per tutti, la LS3/5), sono diffusori da 87-90dB/W (o, meglio, dB/2,83V), ritenuta oggi una efficienza "medio-alta".

Certo, e mica da oggi: con il Seas P17RCY e un tw Audax da 34mm era possibile creare una cassa da "un pi", con una sensibilita' da 93-94dB. E anche la Linn Kan, con il suo Seas 11GX (se mi ricordo bene a memoria), incrociato bene riusciva ad arrivare a 90db (sempre ad "un pi") contro gli 84 delle concorrenti (a "2 pi").

Ma realta' commerciale e' un po' diversa: prova a cercare, tra le casse attuali, una a radiazione diretta che raggiunga e superi, non dico tanto, i 94dB (le Lowther non valgono :-) )

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Englishman

Non ho motivo per non credere in quello che dici, la mia esperienza è senza dubbio ridotta rispetto alla tua, se ho ben capito non vi è stata nessuna evoluzione/miglioria negli altoparlanti? Materiali nuovi? Niente?

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fk01

Il 26/02/2010 21.22, fk01 ha scritto:

altoparlanti? Materiali nuovi? Niente?

L' unica degna di nota e' stata l' adozione di magneti ai lantanidi (neodimio, samario), all' inizio per realizzare cuffie di piccole dimensioni, e poi entrato nell' uso professionale per la riduzione del peso.

C'e' poi stato un maggiore utilizzo delle materie plastiche (e/o Kevlar e associati) per i coni (limitandoci all' HiFi), ma, alla fine, il rapporto prezzo/prestazioni (massa in rapporto alla rigidezza ed allo smorzamento interno) e' ancora favorevole, AFAIK, alla carta piu' o meno trattata.

Questo per i magnetodinamici. Per le altre categorie, AFAIK, nulla da segnalare.

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Englishman

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