Fili di differente sezione in parallelo

Anzitutto non tiratemi pomodorate, ci=F2 solo perch=E9 ne ho la vasca piena e prometto che ci faccio il bagno per espiare.

Ci=F2 detto, devo portare una quarantina di A a 13.8 V per circa 6 metri. Ho un po' di filo di sezioni diverse che potrei recuperare (1.5 e 4 mm^2), nella fattispecie ne avrei per una coppia da 4 mm^2 e altre due, o tre coppie se serve, da 1.5 mm^2.

L'intuito mi direbbe che la corrente si distribuir=E0 di conseguenza data la differente resistenza. Ma =E8 davvero cos=EC o in pratica ci sono effetti che non mi stanno venendo in mente? Certo, potrei fare tutto a forza di fili da 1.5 ma ci terrei a recuperare il filo da 4 perch=E9 sull'immediato non so che altro farci e mi scoccia lasciarlo inutilizzato.

Mi cospargo il capo di cenere, ammetto che =E8 la domanda idiota dell'anno ma siccome i fili passeranno in un posto assurdamente scomodo su cui si mettono le mani una volta ogni 5 anni, vorrei essere sicuro.

grassie

Apx.

--=20 "Tesoro, ora che sto per morire devo confessarti che ti ho tradita con la tua migliore amica" "Non agitarti amore, lascia che il veleno faccia il suo effetto"

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Archaeopteryx
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Archaeopteryx ha scritto:

E' davvero cosi', se i fili sono in parallelo allora la tensione ai capi dei fili e' la stessa per tutti i fili, quindi la corrente che attraversa ogni filo risultera' inversamente proporzionale alla sua resistenza, cioe' direttamente proporzionale alla sezione del filo se i fili hanno uguale lunghezza e sono dello stesso materiale e alla stessa temperatura. L'unica differenza sara' che il filo da 4 mm^2 si scaldera' leggermente di piu', dato il maggior rapporto potenza dissipata / superficie di scambio termico rispetto agli altri fili, ma in ogni caso per i valori che hai riportato penso che non dovrebbero esserci problemi di surriscaldamento.

Per sapere quanti fili necessitino in realta' dovresti conoscere la massima caduta di tensione ammissibile e calcolare la sezione dei fili usando la seconda legge di Ohm.

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 28/03/2012 15:06, Giorgio Bibbiani ha scritto:

Grazie! Effettivamente non avevo pensato alla diversa capacit=E0 di smaltire il calore.

Per il resto sto abbastanza tranquillo perch=E9 il carico varia abbastanza rapidamente ed =E8 molto tollerante per piccole cadute di tensione (che posso sempre compensare sull'alimentatore). Sostanzialmente come valor medio sto, credo, dalle parti dei 20 A.

ciao!

Apx.

--=20 "Tesoro, ora che sto per morire devo confessarti che ti ho tradita con la tua migliore amica" "Non agitarti amore, lascia che il veleno faccia il suo effetto"

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Archaeopteryx

Il 28/03/2012 14:52, Archaeopteryx ha scritto:

com ti ha gi=C3=A0 spiegato Giorgio non c'=C3=A8 alcun problema a collega= re cavi=20 di sezione differente in parallelo tra loro

la resistenza =C3=A8 direttamente proporzionale alla lunghezza e=20 inversamente proporzionale alla sezione per cui i fili pi=C3=B9 sottili=20 avranno una resistenza 4/1.5 volte superiore agli altri

secondo wikipedia la resistivit=C3=A0 del rame =C3=A8 0.0169 ohm*mm=C2=B2= /m per cui i fili da 4mm=C2=B2 avranno una resistenza di 0.0169*6/4 =3D 25,35 m=CE=A9 quelli da 1.5mm=C2=B2 0.0169*6/1.5 =3D 67.6 m=CE=A9

tanto per avere un'idea, con 40A, la caduta di tensione con un solo=20 cavo da 4mm=C2=B2 sarebbe gi=C3=A0 pi=C3=B9 di 1V (e pi=C3=B9 di 40W di d= issipazione)

caduta di tensione e potenza sprecata sono inversamente proporzionali=20 alla sezione del conduttore per esempio se riesci ad arrivare a 20mm=C2=B2 hai una caduta di tensione= =20 di circa 200mV con 8W dissipati sul cavo direi che se hai a disposizione un po' di azoto liquido ti conviene di=20 pi=C3=B9 un superconduttore :-)

riassumendo:

resistenza =3D resistivit=C3=A0 * lunghezza / sezione per avere la resistivit=C3=A0 in mm=C2=B2/m devi moltiplicare per 10e6 il= valore=20 in ohm*metro

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 28/03/2012 18:56, El_Ciula ha scritto:

cio=E8 rimpiangi di non esserti dedicato all'uncinetto? non disperare... fai sempre in tempo

e magari per rendere pi=F9 chiaro qual'=E8 l'oggetto principale del tuo=20 ciulare potresti anche aggiungere questo come signature dei tuoi post :-)

__ __/o \_ \____ \ / \ //\ \ __/o \-//--\ \_/ \____ ___ \ | || \ |\ | _|| _||_||

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Uhmm...

0,0173*6/4=26mOhm; "andata e ritorno": 52mOhm.

0,052*40=2,1V quindi con 40A arrivano al carico 11,7V

Potenza dissipata dai cavi:

2,1*40=84W (!) cioè circa 3W per ogni palmo di coppia di cavi.

Mi sa che ti conviene tenere l'alimentatore più vicino al ricetrasmettitore... :)

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LAB

Il 28/03/2012 22:11, LAB ha scritto:

Ma non mi pareva di aver scritto che =E8 per le radio. :OOO

Comunque approfitto per ringraziare per le risposte aggiunte. Meno male che se pure per una paranoia (non sono mai sicuro di aver dato per scontate ipotesi di calcolo poi irrealistiche) mi =E8 stato fatto comunque il conto senn=F2 non ci avrei fatto caso. Sicch=E9 mi rassegno e domani prendo qualche kg di filo di rame in pi=F9, credo di capire come andr=E0 a finire.

Il conto mi era familiare ma non sapevo quanto valido nel mio caso; per adesso credo di aver solo trascurato la differente dissipazione dei conduttori, ma credo anche che sia un effetto tanto pi=F9 piccolo quanti pi=F9 fili aggiunger=F2.

Per tornare al suggerimento, l'alimentatore ha una ventola fastidiosa e non sopporto i rumori. Sta su un soppalco in stanza adiacente, vicino al PC e ho prolungato tutti i cavi, compresi i suoi. Preferisco un po' di sezione in pi=F9 (adesso vedr=F2 cosa mi converr=E0) piuttosto che il rumore della ventola.

ciao!

Apx.

--=20 "Tesoro, ora che sto per morire devo confessarti che ti ho tradita con la tua migliore amica" "Non agitarti amore, lascia che il veleno faccia il suo effetto"

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Archaeopteryx

Archaeopteryx ha scritto:

Esatto!

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El_Ciula

No?... Eppure mi pareva di averlo letto tra le righe! :-)

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LAB

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