Due alimentatori switching...li sincronizzo?

Ho un piccolo dubbio. Ho un'applicazione che richiede due smps (un buck e un boost) alimentati dallo stesso ingresso. Per questioni di analogica, adc, filtro antialiasing etc. ho bisogno di una frequenza di switching superiore a 300kHz. Ho due possibilità

Idea 1 Uso due integrati sincronizzabili e genero con un terzo ic un clock a 500kHz

Idea 2 Faccio il buck a 500kHz e il boost a 1MHz

L'idea 1 l'ho già implementata in un altra applicazione e non mi da dubbi. L'idea 2 sarebbe più economica e il boost avrebbe vantaggi (che gradisco) che non sto qui ad elencare che nella versione "sincronizzabile" non ho.

L'idea 2 nasce dal fatto che, a memoria mia, se ho dei battimenti tra i due segnali ho comunque una componente fuori banda (1000-500=500kHz).

Torna?

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte
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un

a

Se hai degli ADC, non si potrebbe pensare di sincronizzare la frequenza di campionamento su un sottomultiplo di quella usata dall'alimentatore a commutazione? Sbrogliandosi bene, mi pare che si possa fare in modo di ottenere una reiezione infinita rispetto a quest'ultima, il che potrebbe essere una propriet=E0 interessante.

Mi scuso comunque se sono leggermente OT.

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Darwin

PeSte ha scritto:

Anch'io l'ho provata ed ha funzionato molto bene.

Sì, però tieni presente che se li lasci liberi non adranno esattamente l'uno al doppio dell'altro. Magari il buck va a 460kHz e il boost a

1.05MHz. Inoltre anche le armoniche successive alla prima faranno battimenti, e quindi se prendi la seconda del buck ottieni 1050 - 920 = 130Hz! Mi sento di consigliarti l'idea 2 solo se per generare i 2 clock parti da un unico riferimento e poi vai di divisori.

Ciao

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Francesco Sacchi

Non conosco esattamente il tuo caso, ma ti dico brevemente la mia esperienza: volevo realizzare una scheda audio USB senza alimentazione esterna. Mi occorreva una tensione di +/-12..15V per l'amplificatore per cuffia incorporato (NJM4580) e, a questo punto, anche per gli operazionali (classici TL072).

Ho provato il MAX743 (Maxim), arrivato come campione a tempo di record.http://datasheets.maxim-ic.com/en/ds/MAX743.pdf Da 5 a +-12/15V: perfetto! Una frequenza di commutazione di 200kHz, quindi ben fuori dalla banda audio. Già, però il problema stava nella controreazione: rumore tra pochi Hz e 100 o 200Hz, che andava a sporcare l'audio. Ho fatto molte prove, ma con mia grande sorpresa non sono riuscito a risolvere il problema, anche considerando il giro delle masse.

Ad un certo punto ho detto: ma perchè non faccio come quando attacco un trasformatore alla 220 e poi raddrizzo e livello l'uscita? Tanto qui non sto a 50Hz... Detto, fatto: vecchio, classico NE555 a 200kHz, una coppia di transistor complementari giapponesi di recupero in TO126 (credo, più o meno...) che sono veloci e hanno un alto guadagno, condensatoe in serie, trasformatorino avvolto a mano su toroidino con 20spire di primario e circa

80 di secondario, 2 diodi RK14 di recupero e due condensatori elettrolitici, senza controreazione: perfetto.

Comincio a non essere più tanto convinto dal concetto della controreazione... :-)

P.s.: la controreazione mi causava anche il rumore della cassetta di scarico del bagno: a causa della costante di tempo aggiunta dalla ruggine la reazione diventava positiva ed il sistema, da un certo punto del riempimento, diveniva instabile ed entrava in autooscillazione, e quando capitava in piena notte era un problema...

Ciao Gianluca

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LAB

la frequenza di campionamento non la posso toccare...però posso impostare la frequenza degli alimentatori

non mi sembra OT

grazie Ste

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PeSte

Francesco Sacchi wrote: [...]

ecco, io questo l'avevo escluso perché consideravo commutazioni belle veloci e quindi solo armoniche dispari. Devo tener conto anche delle pari? Se è così l'idea 2 se ne va a patrasso...

purtroppo non si può, la soluzione "due" prevede l'impego di ic NON sincronizzabili

Ste

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PeSte

[...]

buon suggerimento

:-o

nooo...mi smonti un mito...il primo sistema retroazionato studiato....ormai quasi 20anni fa.... :-D

Ste

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PeSte

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:47eaa677$1$17951$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

E' meglio la 1 per evitare battimenti, cioè è più pulito, partire in ogni caso da un solo clock quarzato e dividere x2

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Lucas

Bhe, anche se l'alimentatore commuta il mos con una bella onda quadra non è detto che tutto il resto faccia altrettanto. Magari il segnale si accoppia con elementi non lineari che generano distorsioni. Quando ho avuto a che fare con DAC/ADC e la necessità di un certo SNR ho sempre sincronizzato tutto con sottomultipli interi di un unico oscillatore quarzato. Di solito uso un micro con un quarzo adatto e genero le frequnze che mi servono via timer.

Ciao

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Francesco Sacchi

Vuoi dire che gli ingegneri che hanno progettato o sciacquone non hanno previsto abbondante margine di fase per tener conto della ruggine? :-o È scandaloso... Non è che semplicemente la "ruggine" ha ridotto il guadagno d'anello?

P.

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Pasu

"LAB" ha scritto

Manca un po' di componente derivativa, o se non basta bisogna implementare uno smith predictor... :-)

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Strelnikov

Francesco Sacchi ha scritto:

Oso anche se non e' mia materia, non ci sono integrati che invece di modificare la frequenza allargano e restringono l'impulso a frequenza fissa?

mandi

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-internet +cabernet berto

"-internet +cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@d45g2000hsc.googlegroups.com...

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PeSte

PeSte ha scritto:

Esatto. Quello a cui mi riferivo io era che le frequenze di oscillazione, pur rimanendo costanti durante il funzionamento, essendo i

2 oscillatori indipendenti, potevano non essere esattamente l'una il doppio dell'altra.

Ciao

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Francesco Sacchi

"Francesco Sacchi" ha scritto nel messaggio news:fsgon4$l32$ snipped-for-privacy@aioe.org... [...]

in effetti alla fine mi sono convinto sulla soluzione 1, mi si complica un po' la gestione, ma me ne sto al riparo da disturbi sull'adc.

Grazie a tutti

Ste

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PeSte

Francesco Sacchi ha scritto:

Avevo capito che il tipo usato correggeva la frequenza (da qui il battimento)per compensare e non il duty-cycle.

mandi

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-internet +cabernet berto

"-internet +cabernet berto" ha scritto nel messaggio news:c19759cf-e5f7-43ad-a57d->

[....]

no, il problema è che le frequenze costanti, ma non sono sincronizzate, da qui il battimento

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

On 27 Mar, 08:39, "PeSte" wrote =2E......................

te

Se l'onda =E8 perfettamente quandra (nel senso di duty cycle 0,5 e non di fronti ripidi) allora le armoniche sono solo dispari. Ma credoche il tuo oggetto lavori in PWM..... ;-)

Ebbene s=EC! Almeno se non puoi garantire la sincronizzazione dell'uno sulla seconda armonica dell'altro.

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

un

una

Sì, lo puoi fare, ma c'è un rischio: devi essere sicuro di campionare gli zeri del disturbo, altrimenti hai un errore sistematico.

Massimo

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Massimo Ortolano

"Tullio Mariani" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@i7g2000prf.googlegroups.com... [...]

già :-P

Ste

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PeSte

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