Step-up e tensione di feedback

Ciao,

ho disegnato questo semplice step-up:

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che fa uso di un potenziometro digitale (AD5161) per regolare la tensione di uscita tra circa 13 e 20V. La tensione di alimentazione è 12V.

Funziona perfettamente ma c'è un piccolo particolare che per il tipo di applicazione è fastidioso.

Se vario la resistenza del potenziometro la tensione di uscita cambia linearmente. In corrispondenza di Vout=15.8V però questa non varia per piccoli scostamenti del pot.

In pratica succede che invece di avere una rampa continua, a 15,8V c'è una piccola "terrazza". Spero di essermi spiegato.

Dal momento che l'uscita va a comandare dei led e l'utente ne varia la luminosità premendo dei tasti, si nota una fastidiosa "pausa" durante l'escursione dovuta proprio a questa "terrazza".

Ho misurato la tensione sul pin 1 dell'AD5161 e sale linearmente senza interruzioni, quindi il potenziometro sta facendo il suo lavoro. Sul pin 3 dell'LM3478 (feedback) ho sempre una tensione di 1,25V ma in corrispondenza del problema sale a circa 1,26V come se l'integrato non riuscisse a regolare bene il PWM.

Onestamente non sono in grado di capire il perché di questo comportamento e come procedere per risolverlo.

Come dovrei operare?

Grazie! Marco

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Marco Trapanese
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Il 04/02/2011 15.53, Marco Trapanese ha scritto: [...]

si potrebbe aprire una discussione sul pilotare i led "in tensione", ma non conoscendo la tua applicazione non entro nel merito

in questa condizione com'è il PWM? rispetta i limiti del regolatore?

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

hai controllato la V e la formad'onda sul pin 1 (IS)? e il dutycicle sul D del mosfet? (logicamente quando funziona bene e durante questa "pausa"...) :-)

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emilio

Il 04/02/2011 17:09, PeSte ha scritto:

Il pilotaggio è voluto per ottenere un determinato comportamento. Ho effettuato varie prove: corrente, pwm, tensione e ho scelto quella che soddisfava pienamente i requisiti. Se interessa posso argomentare.

Verifico e faccio sapere.

Marco

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Marco Trapanese

Il 04/02/2011 17:36, emilio ha scritto:

Verifico anche questo con maggiore attenzione.

Grazie Marco

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Marco Trapanese

Un bel giorno dalai lamah digitò:

E anche del condensatore di uscita, ovviamente!

--
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dalai lamah

Un bel giorno Marco Trapanese digitò:

Come prima cosa toglierei il potenziometro digitale, metterei un trimmer e vedrei se lo fa lo stesso.

Sapere il modello preciso del mosfet e dell'induttanza aiuterebbe.

--
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dalai lamah

Il 04/02/2011 18.02, Marco Trapanese ha scritto:

se mai ce ne fosse bisogno suggerisco l'utilizzo di uno spezzone di coassiale per la misura dell'onda triangolare sul pin 1

Ste

--
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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

On 4 Feb, 15:53, Marco Trapanese

[...]

r

Transizione da modo continuo a modo discontinuo e/o saturazione dell'induttore? Dimezzando il carico cosa succede?

-- M.

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maestrale1971

Il 04/02/2011 15.53, Marco Trapanese ha scritto:

in questo punto il potenziometro vale 5K : sara' un caso ?

non conosco l' LM3478 : a cosa serve R11 ? il C18, messo li', mmmmmm

--=20 saluti lowcost

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lowcost

Il 04/02/2011 22.42, lowcost ha scritto:

nel FW, settaggio erroneo del bit: RS = Reset wiper to Midscale 80H

oppure intervento (causa rumore su alimentazione) di: An internal power-on preset places the wiper at midscale during power-on, which simplifies the fault condition recovery at power-up.

--
saluti
  lowcost
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lowcost

Il 04/02/2011 23.44, lowcost ha scritto:

ipotesi interessante, facilmente verificabile applicando il primo seggerimento del dalai lamah

Ste

--
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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Non ho mai usato potenziometri elettronici (perciò il rischio di dire scemenze è alto). Mi chiedo se questi chip si comportino da potenziometri in tutti gli utilizzi o possano risentire di problemi di disturbi in situazioni come la tua. Così a naso io proverei a filtrare con una ulteriore R e un C verso massa, in modo da costituire un T con R10, il segnale di feedback; però direttamente sul piedino 1 dell'AD5161, così da non rallentare la risposta dell'LM3478.

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asdf

io ho fatto un solo sistema con un potenziometro digitale in un'applicazione simile, era un buck ma il concetto è quello.

Io non ho avuto problemi di reset del potenziometro, ma ho fatto un layout molto curato.

A differenza del mio schema, solo a livello grafico, in quello dell'OP non vedo da dove viene preso il +5V. Non è che si sono anelloni di massa che rompono? Il boost ha dei bei picchi di corrente.

Per prova si può ricavare il 5V localmente, basta uno zenerino adeguatamente polarizzato e filtrato. Ricavando l'alimentazione direttamente dall'uscita del boost.

Senza un report delle forme d'onda (PWM e current sense) è meglio comunque non campare troppe ipotesi in aria.

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Non è cosa buona rallentare la controreazione...

--
Gianluca
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LAB

"però direttamente sul piedino 1 dell'AD5161, così da non rallentare la risposta dell'LM3478."

A posto! 4- per non essere stato attento!:)

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asdf

Ciao,

visti i tanti interventi scrivo un post unico in cui cerco di rispondere a tutti. Scusate il ritardo ma i test mi hanno portato via più tempo del previsto.

a) rettifico la misura: la "pausa" avviene a 16,16V.

b) ho eliminato il pot digitale (purtroppo definitivamente... non ho ancora la stazione ad aria calda e alla fine mi sono saltati alcuni pad dell'MSOP). Al suo posto ho messo un normale trimmer da 10k. La situazione è identica.

c) layout - questo quello che sono riuscito a fare:

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la parte interessata dello schema è ovviamente la metà superiore.

d) i 5V vengono regolati da un 7805 a partire dai 12V in ingresso.

e) componenti utilizzati:

diodo schotty: VS-12CWQ03FN

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mosfet: 2SK4043LS

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condensatore di uscita: EEEFC1V220P

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induttanza:

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f) la resistenza R11 serve come "slope compensation" e per aggiustare meglio l'intervento di protezione sulla corrente. In realtà dopo alcune prove l'ho tolta.

g) C18 è suggerito dal datasheet....

h) dimezzando il carico non si notano variazioni nel comportamento.

i) forme d'onda sul pin 1 del 3478. Purtroppo qui sto ancora allestendo il "laboratorio" e non ho sottomano spezzoni di coassiale. Ho dovuto fare le misure con la sonda dell'oscilloscopio.

Vout = 15,0V

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Vout = 16,2V ("pausa")

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Vout = 17,5V

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Spero di avere risposto un po' a tutte le richieste. Ringrazio tutti per l'interessamento! Se servissero altre misure provvedo!

Marco

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Marco Trapanese

Il 05/02/2011 15.57, Marco Trapanese ha scritto:

[...]

se le bestie a 2 e 4 zampe si calmano vedrò di ragionarci su, ma non garantisco

[...]

serve decisamente la misura col coassiale

servirebbero anche le misure sul pin6 (gate mosfet) nelle varia condizioni

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Un bel giorno Marco Trapanese digitò:

Proverei a mettere un condensatore DECISAMENTE migliore, sia in termini di ESR che di ripple current.

--
emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

Il 06/02/2011 19:46, dalai lamah ha scritto:

Cosa potrebbe provocare quel comportamento utilizzando questo condensatore?

Volendo sostituirlo, potresti quantificare il "DECISAMENTE"? :) Cioè, verso che valore mi devo orientare per i parametri richiesti?

Pensavo fossero sufficienti!

Marco

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Marco Trapanese

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