I varistor intervengono esattamente alla tensione di lavoro o si inizia ad avere una riduzione della resistenza anche a qualche volt prima? Ad esempio, se metto un varistor da 30V su una linea da 28V va bene o è meglio cercarne uno con tensione più alta?
Intervengono solo ad una certa tensione, ma viste le tolleranze, è bene usarli con una tensione alquanto più alta di quella a cui sono collegati. Ho fatto molte prove sui varistori e ho scoperto che, quando assorbono un'extratensione, dopo, cominciano a condurre (pochissimo) anche ad una tensione inferiore a quella originale. Ne ho anche provato qualcuno che non era affetto da questo fenomeno.
Ciao. Giuliano
Roby P.I. ® ha scritto:
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Iniziano a condurre generalmente alla tensione nominale (non so con quale tolleranza) ma non diventano subito come un corto, diminuiscono la resistenza gradualmente all'aumentare della tensione.
"JUL" ha scritto nel messaggio news:c06c3n$8l0$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Come temevo... Ma serve metterli con tensione di intervento più alta di quella del circuito da proteggere? Per le extratensioni senz'altro, ma se arrivano picchi di limitata ampiezza passano comunque e magari bastano a far danni...
Erano di un'altro costruttore o sempre dello stesso costruttore/modello?
Sapresti mica dirmi come si decifrano le sigle che han stampigliate sopra? Quelli che ho so a che tensione intervengono perchè son in sacchetti etichettati, ma se dovessi trovarne uno e risalire alla tensione non saprei come decifrare la sigla...
Io li monterei scegliendoli con una tensione superiore di almeno il 20% a quella da proteggere. A memoria, mi sembra che ne usavo da 22 o 24V su un circuito a 18V. Con le sigle non ci ho mai capito niente, però sulla maggior parte c'è segnata la tensione. Le prove le facevo scaricandoci sopra un condensatore da 3uF caricato a 300V, per dieci volte. Poi riprovavo la tensione con alimentatore variabile e amperometro. Questo solo su alcuni campioni, presi a caso dalla busta, e poi prendevo nota: "Il tipo blu XYZ è OK (o no)".
Se vuoi sapere la tensione di uno sconosciuto, collegalo ad un alimentatore a corrente costante, diciamo a 20mA, e misura la tensione ai suoi capi.
Cercando con Google avevo trovato siti molto completi sui varistori, o MOV. Avevo anche un sito con tutti i "Logo" delle case costruttrici, peccato che nel PC dove avevo salvato il tutto mi si è rotto il disco C.
Ciao. Giuliano
Roby P.I. ® ha scritto:
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"Celsius" ha scritto nel messaggio news:c0903h$136900$ snipped-for-privacy@ID-17580.news.uni-berlin.de...
Avevo visto in alcuni datasheet di varistor però che la curva dell'aumento di resistenza in funzione della tensione saliva molto velocemente una volta passata la tensione di intervento.
Ho visto uno schema formato da varistore, impedenza in serie, zener per sovratensioni (p.es. "Transzorb"). In questo modo i picchi vengono sempre limitati alla tensione dello zener che magari e' piu' precisa della tensione di blocco d'un varistore (attendo conferme a questa affermazione).
Può darsi che uno Zener sia più preciso, però è più lento di un MOV, ed inoltre non riesce ad assorbire le stesse correnti impulsive.(Vari ampere). Per non parlare del fatto che il MOV non è polarizzato.
Ciao. Giuliano
GF ha scritto:
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