Re: domanda sull'illuminazione

"unodiquelli." :

> Tutto giusto, tranne che la frequenza con cui vengono alimentati i led >> non c'entra con la loro capacità di dissipare calore. > >Ho visto progetti fatti proprio per quello, invece. >Mica per niente l'ho scritto...

Mi pare molto strano. Riferimenti?

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pot
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"unodiquelli." :

Mi pare molto strano. Riferimenti?

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pot

Ho letto un po' della discussione originale su it.hobby.acquari. Ho come l'impressione che ci sia confusione sul

-dove- sia presente "alta frequenza" nella "catena di alimentazione" ( "driver" per gli amici) dei led.

Spesso la stringa di led e' alimentata da un alimentatore switching, e l'alta frequenza (30-100kHz) è presente solo nei pressi del trasformatore o induttore che sia, viene filtrata prima di andare ai led. Se l'alimentatore e' decente non ha alcuna variazione di luminosita' a frequenza di rete (flicker per gli ammerigani). In rari casi e solo per necessita' di mantenimento delle caratteristiche di tonalita' si usa il PWM (centinaia o migliaia di Hz) per regolare la luminosita' totale. Ma in genere questo sistema e' meno efficiente della semplice riduzione della corrente totale che circola nei led. Ancora ci sono dei sistemi di led che si connettono direttamente alla tensione di rete detti "ad alta tensione", ad esempio roba di seoul semiconductor, non li ho mai usati ma potrebbero lampeggiare alla frequenza di rete.

Ciao, Fabio.

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Fabio_78

^^^^^ e potrebbero lampeggiare...

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Fabio_78

Fabio_78 :

Confusioni ce ne sono un sacco. Ma non si capisce (almeno io non capisco) cosa c'entri la frequenza con cui vengono alimentati i led con la loro capacità di dissipare calore.

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pot (Francesco Potortì)

Ci stavo pensando... ma ancora non sono andato a spolverare i miei libri di scuola! E ne avvrei bisogno! Vado a ricordo...

Diciamo che hai ragione te... nel senso che la capacità di dissipazione è un fattore puramente meccanico quindi non centra nulla su come viene usato il led. Quindi i progetti di cui parla unodiquelli non si riferiscono alla capacità di dissipare... per quello al massimo incamici il led su delle alette in alluminio; ma al fatto che utilizzando forme d'onda pulsanti si preserva la durata del diodo, a parità di efficacia si utilizza meno energia... scaldano meno! E tutti i vantaggi sull'uso di questa forma d'alimentazione... probabilmente lo "scaldano meno" è interpretato come miglioria della dissipazione... E'tutta una mia interpretazione del pensiero altri... non volermene XD

"pot (Francesco "Potortì)")" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

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Piero Sedda

Ma gia' "la frequenza con cui vengono alimentati i led" e' un concetto non ben definito, a meno che non ci sia una ragione molto particolare i led vengono alimentati con una corrente continua, magari con dell'ondulazione residua (ripple) frutto di compromessi di costo dell'alimentatore e non certo desiderata. Per correnti superiori ad un minimo (per dare un ordine di grandezza dal 5-10% della nominale in su) la migliore efficienza e' data sempre da correnti continue stabilizzate, all'aumentare del ripple si riduce l'efficienza del led e con essa aumenta la dissipazione totale.

Ciao. Fabio.

P.S. sto rispondendo solo su i.h.e. quindi i miemi messaggi non appaiono si i.h.a.

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Fabio_78

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio news:k2niej$gjc$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org... [CUT]

Ciao Fabio_78, in passato ho letto ed esaminato schemi relativi a pilotaggi led in corrente impulsata e facevano riferimento al fatto che sovra alimentando tali dispositivi si poteva ottenere la percezione di una maggiore luminosità. Non so se è pertinente ciò che scrivo visto che non mi si è scaricato il tread iniziale. Comunque, certi tipi di led ultraluminari, hanno un'emissione molto intensa se sovra alimentati e necessitano successivamente di un certo tempo in condizione spenta per dissipare il calore in eccesso prodotto. Penso che comunque l'effetto sia solo percettivo e efficace in particolari condizioni di illuminazione in quanto sono coinvolti molti fattori fisiologici che da un lato possono dare tale percezione, dall'altro possono ridurre l'acutezza visiva. RG

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http://www.voip-info.org/wiki/view/Asterisk+tips+wake-Up+and+Reminder
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Giovanni1958

"Giovanni1958" :

Immagino che necessitino di un duty cycle tale da non bruciarli. Dal punto di vista della dissipazione, l'inerzia termica è tale che la frequenza risulta irrilevante da questo punto di vista, a meno che non siano lampeggiatori per auto :)

Comunque, per curiosità, di che frequenze si parla?

Hai un riferimento?

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pot (Francesco Potortì)

"pot (Francesco "Potortì)")" ha scritto nel messaggio [CUT]

Ovviamente.

Il duty era pressapoco 1 On a 9 Off e le correnti in proporzione ( ~10 volte la corrente nominale)

Qualche centinaio di Hz. Però vorrei precisare che non ho mai trovato e a onor del vero, neppur cercato, documentazione che trattasse l'agomento in maniera seria ed accurata. Credo che alla base sia stata utilizzata la stessa idea che permette il funzionamento ad alta potenza di alcuni diodi laser in CW.

Sottomano nessuno, su Google sicuramente puoi trovare delle info ma, credo che tale sistema di alimentazione abbia risultati soddisfacenti solo su Led costruiti con determinate tecnologie che non troppo efficienti. Ciao

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http://www.voip-info.org/wiki/view/Asterisk+tips+wake-Up+and+Reminder
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Giovanni1958

Il discorso che introduci e' affascinante, e riguarda la percezione che e' un mondo complicato di cui non so molto, e credo sia ancora non del tutto esplorato (gli standard CIE a quanto tempo fa risalgono? ;) ). L'effetto che citi e' reale e dovuto al fatto che il sistema visivo tende ad integrare nel tempo gli impulsi luminosi, ma non risponde in maniera lineare. Vado a memoria e veramente non ne so molto, se recupero qualche riferimento lo posto. Per quanto riguarda il discorso di sopra era riferito puramente a "misurazioni illuminotecniche", e il ragionamento e' semplice: i led perdono efficacia all'aumentare della corrente, tranne che a valori molto bassi.

Il thread iniziale parte da it.hobby.acquari, Francesco Potortì lo ha traferito qua.

Fabio.

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Fabio_78

c'era un documento di alcuni giapponesi se ricordo bene, ma non riesco a ritrovarlo, questo dovrebbe essere interessante ma si paga:

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Fabio_78

Qua si comincia a ragionare, in pratica l'effetto c'e' ma nel setup dell'esperimento e' mangiato dalla riduzione d'efficacia dei led usati (dei Nichia da 20mA) ad alte correnti:

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magari con led ottimizzati per impulsi il sistema puo' funzionare, gia' i led ad alta potenza senza wirebonding (lumileds rebel, alcuni cree recenti) reggono impulsi molto forti, ma soffrono ancora di quello che credo si chiami "droop effect" che e' la riduzione di efficacia ad alte concentrazioni di corrente.

Quello che manca nel conto e' la risposta dei fosfori dei led bianchi, e ho in sospeso una discussione su un forum, in cui mi si diceva che i fosfori hanno una "coda" d'emissione di alcuni mS, ma io non ci credo, non ho ancora il plugin adatto ma appena mi capita un 7A29 per le mani voglio vedere un po' :)

--
Muvideo altrove
Fabio Eboli nella vita reale
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Fabio_78

Il 11/09/2012 14.51, Fabio_78 ha scritto:

io ho visto qualche anno fa i primi prototipi degli Acriche (mi pare) che andavano con la tensione di rete...il flicker (ammarigano) era a

100Hz, non era ovviamente visibile ad occhio nudo, ma facendo ciao-ciao con la manina veniva il mal di testa :-)

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

"Giovanni1958" :

Grazie, interessante.

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pot (Francesco Potortì)

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio [CUT]

Infatti, credo che con i led di ultima generazione (notevolmente migliorati negli ultimi 10 anni), l'utilizzo di impulsi di corrente non porti sembre beneficio

Concettualmente anche se non saprei quantificare i tempi è prevedibile una coda luminosa in quanto un fosforo (sostanza fluorescente eccitata) richiede una prima quantità di energia che viene assorbita energizza il cristallo/elettroni rendendo instabile ed eccitato il sistema che sucessivamente riemettendo fotoni a lunghezza d'onda inferiore e in maggior numero ritorna alla situazione di minima energia. Stessa cosa succede nei fosfori delle lampade a scarica e in maniera molto maggiore, attivata da tracce di sali di rame nei cinescopi degli oscilloscopi come quello in tuo possesso per cui riesci a visualizzare degli eventi singoli anche se molto veloci (anche l'occhio escluso il caso dei flash molto intensi, richiede che un'immagine rimanga tale almeno per

8-10ms). Credo comunque non manchi molto dall'uscita di nuovi fosfori (o forse dot points in sospensione) in grado di emettere su altre frequenze come il rosso visto che tale lacuna costringe i costruttori di lampade a led (es. Philips) a implementare delle schiere di led rossi per rendere la luce più confortevole/naturale. Ciao
--
http://www.voip-info.org/wiki/view/Asterisk+tips+wake-Up+and+Reminder
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Giovanni1958

"Giovanni1958" ha scritto nel messaggio [CUT]

[...] Hoops... lapsus memoriae, intendevo: "Quantum Dots"
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Giovanni1958

Se l'evoluzione continua nella stessa direzione e' probabile che in futuro il lavoro pulsato possa essere meglio tollerato visto che l'incremento della massima densita' di corrente ha come effetto collaterale la riduzione del costo per lumen (meno semiconduttore) e quindi credo sia una delle cose che i produttori stanno perseguendo. E' anche vero che nei datasheet le correnti nominali con le quali vengono caratterizzati i led sembra essere sempre di 350mA/mm^2.

Mi si diceva che nelle lampade a basso consumo l'emissione dei fosfori serva a mitigare il flickering, ma i fosfori dei led sono differenti, di solito basati su Ce:YAG e avevo letto da qualche parte che si spengono in frazioni di uS invece che mS.

Leggo dei quantum dots da tempo, ma non ne ho ancora visto applicazioni pratiche, e a quanto ho capito i vantaggi che dovranno portare saranno la capacita' di emettere su lunghezze d'onda arbitrarie e la stabilita'. Gia' ora i led con CCT basse (da 2700K a 3500K credo) contengono una buona percentuale di fosfori rossi. Visto che i led rossi, come i blu, hanno raggiunto efficienze di conversione spettacolari, usare un led rosso al posto dei fosfori evita le perdite di stokes: maggiore e' la distanza tra il led di "pompaggio" e la lunghezza d'onda emessa dal fosforo, minore sara' l'efficienza di conversione. Per i led bianchi il led blu emette dalle parti di 450nm, il Ce:Yag ha un picco centrato attorno ai 550nm con una coda (debole) estesa nel rosso, i fosfori rossi credo emettano dalle parti dei

600nm. Usare led rossi pero' complica l'elettronica perche' hanno una risposta alla temperatura e all'invecchiamento diversa dai blu e nelle lampade serie vengono compensati con un termistore, altrimenti la tonalita' della luce andrebbe a spasso al variare della temperatura.

Ciao!

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Fabio_78

"Fabio_78" ha scritto nel messaggio news:k2pea0$laf$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org... [CUT]

Questo non lo so! non ho mai trovato sufficienti e chiare informazioni su fosfori per leed, non so darti informazioni sulla reale durata della persistenza, fai prima tu a sperimentarlo quando recuperi il cassetto per il tuo oscilloscopio! :-) [...]

Mi si è rotto il bulbo in vetro di una lampada Philips da 5W di ultima generazione (forse), attacco a vite, continuo a vedere il solito fosforo giallo, meglio distribuito rispetto a modelli più datati e in aggiunta una schiera di 16 microled rossi disposti ai lati del led principare (l'elettronica di controllo è demandata ad un integrato circondato da una manciata di componenti discreti il tutto molto complesso).

Dovrebbe essere il contrario, solitamente si usano sorgenti ultraviolette o addirittura a più corta lunghezza d'onda (fotoni moto energetici) per attivare la fluorescenza nel visibile, indubbiamente però vista la particolarità di questo fosforo immagino che le cose siano diverse devo aggiornarmi.

Le Philips che uso anno una ottima resa cromatica, anche il costo non è male (costano una follia) i difetti da me riscontrati oltre al costo sono un forte riscaldamento della parte in alluminio, la parte conica della lampada che funge da radiatore di calore e il fatto che le ombre proiettate presentano un contorno di colore rosso causato dal fatto che le sorgenti cromatiche siano due seppur vicine ma non abbastanza da creare una luce ben micelata (forse però questo effetto è voluto dagli stessi progettisti).

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Giovanni1958

PeSte :

Quello ammarigano è a 120 Hz.

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pot (Francesco Potortì)

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