Disposizione tra bobine

Salve a tutti,

ho trovato delle simpatiche piccole induttanzine cilindriche da circa

12 uH che ho acquistato in quantita' ed ho gia' utilizzato in alcuni progetti.

Nel caso in cui dovessi utilizzarle sommandole (esempio, 4 di queste in serie per ottenere circa 48 uH), secondo voi e' possibile utilizzare una forma piu' fantasiosa di disposizione che non sia la naturale linea retta?

Mi capita di utilizzarle in circuitini su millefori abbastanza piccoli, quindi avrebbe poco senso buttare via centimetri solo per metterle in fila indiana.

Ho pero' letto in giro che disposizioni non lineari possono creare una sorta di 'mutua induttanza', simile all'effetto di un variometro presumo, che altererebbe il risultato in termini di valore effettivo (credo in senso accrescitivo del valore risultante in uH rispetto alla semplice somma... se e' vera la mia teoria. in questo caso comunque potrebbe tornarmi molto utile!). E' anche per questo, a quel che ho capito, che si preferiscono le induttanze su nuclei toroidali...

Cosa ne pensate?

C'e' una regola che puo' valere generalmente?

Grazie!

Reply to
Ubik3
Loading thread data ...

"Ubik3" wrote in news: snipped-for-privacy@c13g2000cwb.googlegroups.com:

Il valore effettivo può essere sia maggiore che minore, dipende dal verso degli avvolgimenti.

L=L1+L2+/-2M dove M=k*sqrt(L1*L2)

k è il coefficiente di accoppiamento ed è compreso tra 0 ed 1.

Spesso è cosi. Però sui nuclei toroidali, se non ben dimensionati, puoi arrivare alla saturazione del nucleo.

Il fatto che aumenta/diminuisca l'induttanza della serie non è l'unica cosa di cui devi tenere conto: pensa a cosa succede quando l'accoppiamento avviene tra induttanze che NON sono nella medesima parte di circuito.

AleX

Reply to
AleX

l'unica cosa

Grazie alex per la risposta.

In effetti, almeno per adesso, l'unica bobina del circuito e' quella creata dalla somma delle piccole induttanze.

Puo' essere che, nel caso che dici tu (cioe' di bobine che non sono dalla stessa parte del circuito e quindi devono essere rigorosamente disaccoppiate: e quindi anche nel mio caso di somma pura e semplice), valga la regola generale di metterle perpendicolari rispetto ai rispettivi assi, per evitare problemi?

Credo che in un variometro si raggiunga il punto minimo di mutua induttanza (se ho capito sufficientemente bene la teoria dei variometri) proprio in questo modo, quindi penso, a prescindere dal fatto che la disposizione comunque non e' quella di un variometro, che valga anche in questo caso...

Reply to
Ubik3

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.