Funziona ma... no al 100%

Ciao...

Ho realizzato questo circuitino (ne parlammo già):

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Per farne un mixerino luci (dimmer) a 6 canali.

Con un potenziometro d 250k rotativo funziona perfettamente, ma visto che ho già 6 buoni potenziometri a slitta da 470k vorrei utilizzare quelli. Ho provato a sostituire il potenziometro con quello da 470k ma si sono arrostite le resistenze R2 e R3. Allora ho pensato che evidentemente la maggiore resistenza del potenziometro lasciava passare troppa corrente nelle altre due e così le ho aumentate, provando i valori 22K, 33K e anche

47K. In tutti e tre i casi funziona ma al minimo la lampada resta ancora accesa. E' solo una piccola incandescenza del filamento ma vorrei che si spegnesse completamente. Ecco la richiesta di aiuto: cosa variare per ottenere il completo spegnimento?
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ciao!

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nixs
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Hai fatto bene, per la questione della tensione di rete di cui pi=F9 avanti.

Sono bruciate perch=E9 il valore di 15k =E8 adatto a 110Vac. Con 220Vac direi che ci starebbero bene da 56k 0.5W (anche le originali erano previste da 0.5W).

a.

e

Prova ad aumentare CT da 0.1uF a 0.15uF.

Ciao.

lucky

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lucky

Se il triac non innesca le resistenze da 15k si trovano direttamente in serie tra la 220 ed il carico. Questa topologia è una variante del classico circuitino che si vede in giro da una trentina d'anni. Avevo letto tempo fa qualcosa a proposito del ponte, ma ora non ricordo bene. Si diceva che serve per scaricare il condensatore... Comunque senza ponte e relative 15k funziona lo stesso. prova a togliere il ponte (lasciando quindi scollegate le resistenze) e vedi come va.

Tieni presente che per evitare disturbi alle apparecchiature audio nelle vicinanze devi filtrare bene ingresso ed uscite (nello schema non sono presenti nenche la classica bobina ed il classico condensatore). Inoltre non so che uso vorrai farne, ma tieni presente che se metti solo 150W su ogni canale hai un apparato che deve gestire complessivamente 900W. Se, poi, confidi negli 800~1000W a cui si accenna in fondo alla pagina, per 6 canali si arriva a 6kW! Per un apparato simile occorre rispettare precise norme di sicurezza. Se questo è il tuo caso prendi in considerazione Behringer o un dimmer usato.

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Gianluca
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LAB

ma con i vaslori originali di resistenze e potenziometro funziona egregiamente

proverò anche questo

-- ciao!

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nixs

visto che ho montato solo un canale posso provare anche questo, ma comunque ponte o non ponte il circuito funziona perfettamente con i suoi valori. Il problema descritto nasce dalle modifiche citate e penso che chi si intende di teoria riuscirà certamente a capire e risolvere.

Se mi dici bene come fare (descrizione diretta a niubbo) te ne sarei grato. Tieni presente che ho già realizzato lo stampato, quindi dovrebbe essere qualcosa di semplice.

Ho dimensionato il tutto per max 600W a canale (triac, interruttori, piste di rame, cavi, fusibili ecc.) ma sicuramente non arriverò neanche alla metà di quel valore a meno di non spendere un capitale in lampadine.

--
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nixs

Sicuro che ottieni la condizione di dimmer OFF?

La dissipazione sulle resistenze =E8 massima con il dimmer OFF. Con dimmer OFF ciascuna resistenza =E8 sottoposta ad una semionda della tensione di rete, dissipando quindi: Pd=3D0.5*(V^2/R)

A 110Vac e 15kohm la dissipazione vale Pd=3D0.5*(110^2/15000)=3D0.40W per cui una R da 0.5W scalder=E0 ma ci pu=F2 stare.

A 220Vac e sempre 15kohm la dissipazione vale Pd=3D0.5*(220^2/15000)=3D1.61W per cui una R da 0.5W surriscalda e brucia.

A 220Vac e 56kohm, come ti ho indicato nel precedente post, la dissipazione vale Pd=3D0.5*(220^2/56000)=3D0.43W per cui una R da 0.5W scalder=E0 ma ci pu=F2 stare.

Per arrivare a dimmer OFF, la resistenza del potenziometro e il valore di CT devono essere tali da non aversi, in un semiperiodo di rete, la carica di CT oltre i 35V tipici di innesco del diac. La tensione raggiunta da CT in um semiperiodo =E8, con un calcolo approssimativo, sicuramente inferiore a: V=3D(V*t)/(1.11*R*C) Il valore ottenuto =E8 approssimato per eccesso, l'eccesso tende a ridursi all'aumentare di V.

con 110Vac, 0.25M e 0.1uF, CT si caricherebbe a V=3D(110*0.01)/(1.11*0.25*0.1)=3D39.6V Che, per via della approx per eccesso del calcolo, =E8 probabilmente compatibile con il raggiungimento della condizione di dimmer OFF.

con 220Vac, 0.25M e 0.1uF, CT si caricherebbe a V=3D(220*0.01)/(1.11*0.25*0.1)=3D79.3V Che, anche con le approx del calcolo, =E8 probabilmente incompatibile con il raggiungimento della condizione di dimmer OFF.

con 220Vac, 0.47M e 0.1uF, CT si caricherebbe a V=3D(220*0.01)/(1.11*0.47*0.1)=3D42.2V Che, tenuto conto anche del fatto che l'approx per eccesso del calcolo tende a ridursi con l'aumentare di V, =E8 probabilmente incompatibile con il raggiungimento della condizione di dimmer OFF.

con 220Vac, 0.47M e 0.15uF, CT si caricherebbe a V=3D(220*0.01)/(1.11*0.47*0.15)=3D28.1V Che =E8 compatibile con il raggiungimento della condizione di dimmer OFF.

Le prove vanno fatte con un carico di almeno qualche decina di watt, con un carico inferiore nella condizione di dimmer OFF potrebbe farsi notare la corrente che circola nelle due R collegate al ponte.

Ciao.

lucky

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lucky

Tra gli anodi del triac andrebbe messo anche il classico gruppo RC serie per evitare il possibile autoinnesco a causa del superamento del dv/dt critico.

Sui TRIAC:

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Snubber RC:

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Non mettere solo il condensatore, perchè può guastarsi il TRIAC nel momento in cui lo cortocircuita: al momento della chiusura ci possono essere anche 100 o 200 o 300V e in tali condizioni ci può essere un picco di corrente di 100A o più! (te lo dico perchè mi è successo). La resistenza limita la corrente.

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Gianluca
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LAB

valori, a me servono valori perchè non so progettare

ma se trovo tipo questi vanno bene?

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Un filtro va anche sul cavo di alimentazione in ingresso? Dello stesso tipo? Stessi valori?

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ciao!

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nixs

Qui c'è una trattazione sui dimmer:

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Per il condensatore di filtro in parallelo alla 220 o al carico è vivamente consigliabile usarne uno di sicurezza classe X2, cioè fatto apposta per essere messo direttamente sui 220V. Puoi recuperarli da vecchi alimentatori switching di computer o altro. Sul condensatore trovi scritto chiaramente "X2".

--
Gianluca
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LAB

sicuro, almeno in maniera visiva (che è quello che conta)

I resistori che avevo usato con i suoi valori erano da mezzo W eppure hanno resistito (!) e non erano neppure caldi

cioè consigli di usare il valore di 56K per R2 e R3?

Chiarissimo, provo con questo

Le prove le ho fatte prima con una dicroica da 50W e poi con un faro alogeno da 150W in questi termini:

1) valori suoi di tutto e dicroica 50W = tutto ok 2) sostituzione del solo potenziometro e dicroica = arrosto 3) sostituzione di R2 e R3 (se prometti di non ridere ho deciso i valori facendo: P1 : R2 = P2 : Rx dove P è il potenziometro e R sono le resistenze) = tutto ok ma non si spegne del tutto 4) con gli stessi valori precedenti e faro da 150W = idem 5) provati valori più grandi di R = idem
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ciao!

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nixs

molto dettagliato! "In a normal low power light dimmer case you don't have to woryr much about the harmonics and transformer loads, because the light load of few hundred watts is clearly just a small fraction of the total transformer load."

Pensando alle potenze dei dimmer professionali, "normal low power light dimmer" potrebbe essere il mio caso no?

ho bisogno di 6 uguali, difficilmente trovo 6 alimentatori da sfasciare, se li compro chiedendone da 600V vanno bene?

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ciao!

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nixs

"LAB" ha scritto nel messaggio news:49709e1a$0$11383$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

allora questo è un SIGNOR dimmer!!!

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-- ciao!

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nixs

A proposito delle armoniche dice che un dimmer casalingo non dà problemi al trasformatore MT (di Media Tensione). Ci mancherebbe... :-)

Condensatori: in che città ti trovi? vicino Benevento? per caso passi per Roma nei prossimi giorni?

--
Gianluca
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LAB

Non so se va molto meglio di altri più semplici. Arrivando a quella complessità piloterei il gate con un circuito non isolato dai 220V ma che alimenti il gate con impulsi di alcuni Volt tramite una resistenza prelevando la tensione di alimentazione da un piccolo trasformatore (non per l'isolamento, ma per potere aver tensione per pilotare il gate dal primo istante all'ultimo istante di una semionda). Non ho un progetto di questo tipo, bisognerebbe cercare un po' in rete.

--
Gianluca
Reply to
LAB

nixs:

Perché non chiedi direttamente gli X2? E' anche una questione di tipo di dielettrico. Una volta negli X2 era di carta, ora non so, comunque credo sia sempre un materiale che, come la carta, autoripara eventuali perforazioni (corti).

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F. Bertolazzi

Credo che se andassi a chiedere dei condensatori X2 al negozio di elettronica mi guarderebbero come se avessero di fronte un marziano...

--
Gianluca
Reply to
LAB

LAB:

Sicuro? Prova, ne vale la pena, non credo costino più dei 600V, anzi.

Reply to
F. Bertolazzi

"nixs" ha scritto nel messaggio news:49709fdd$0$1115$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Per fare un dimmer a 6 canali si usa 6 stadi di uscita fotoaccoppiati, 6 comparatori di tensione e un generatore di rampa sincronizzato allo zero cross:-) Ora non ho tempo, la prossima settimana potrei mettere su qualche schema:-) ciao Rusty

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Rusty

Allora: vengo or ora dalla sperimentazione con diverse varianti consigliate da voi. Ecco cosa ne è venuto fuori: Con un condensatore da 0,15 uF funziona ma si spegne a 1/3 circa dal finecorsa verso lo 0. Però le due resistenze scaldano e non mi pare una situazione tranquilla.

Ho provato a eliminare ponte e resistenze. Voilà! Funziona benissimo col suo condensatore da 0,1 uF.

Ora, secondo la filosofia di Henry Ford "quello che non c'è non si può rompere". Ma mi chiedo, senza ponte e resistenze cosa cambia? Cosa si rischia? Si va a stressare qualche altro (per quel che resta!) componente? Perchè se è la stessa cosa (anzi meglio!) a me va alla grande così. Al massimo provvedo al filtro che è più utile. Aspetto lumi.

--
ciao!

...nixs.................................................................
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nixs.lucchetto.@lagirandola.it
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(George Bernard Shaw)
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nixs

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