dimmer AC

Buonasera,

Ho una curiosità che non riesco a togliermi nemmeno con google riguardo ai dimmer per 220V alternata. La teoria vuole che per ridurre la potenza si debba "affettare" la sinusoide chiudendo con un triac a metà onda ad esempio per avere metà potenza. Quello che mi chiedo è: con un triac zero crossing che quindi si aziona solo quando l'onda passa dallo zero non si riesce a ottenere lo stesso risultato togliendo un intero periodo da 20 millisecondi ogni due? In questo modo non si avrebbero i problemi nel riconoscere il passaggio dallo zero visto che questo lo farebbe in automatico il MOC. Ho provato con un micro AVR e una vecchia grattugia elettrica per il formaggio...anche con un'onda su due (verificato con l'oscilloscopio) grattugia alla grande...quindi niente riduzione di potenza. Provando anche con un'onda su tre ma non sembra cambiato niente.

grazie a tutti per la pazienza e la disponibilità.

saluti

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luca
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Un bel giorno luca digitò:

Non te lo impone mica il dottore di chiudere proprio a metà onda (90 gradi). Puoi chiudere in qualsiasi momento da 0 a 180 gradi, ottenendo potenze via via sempre più basse.

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dalai lamah

eader

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da un punto di vista energetico hai ragione per=F2 cosi facendo otieni un segnale con frequenza dimezzata per cui l'impedenza del carico viene modificata con tutte le conseguenze

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Rocky

Rocky ha scritto:

quindi in pratica anche tagliando un intero periodo su due ho diciamo metà potenza? Sono io che non me ne accorgo grattugiando? La verifica è un po troppo empirica? Avevo provato senza sforzare il motore e non sentivo diminuire i giri, ho provato a sforzarlo mettendoci qualcosa da grattugiare ma non "sento" cambiamenti. Ho provato con un analizzatore di consumi di rete (comprato al LIDL, niente di raffinato), dando per 10 secondi tutte le onde e per 10 secondi un'onda si e una no non vedo cambiamenti nel consumo in watt e nel fattore di potenza, 55watt nei 10 secondi a pieno e 55 watt nei dieci secondi a metà... Da tutti questi indizi e dal fatto che tutta la documentazione che ho trovato su google parla di "affettare" diciamo a 90° su ogni semiperiodo immaginavo che la mia soluzione non fosse valida. Da questo mi chiedo: perchè sbattersi con un triac non zero crossing a trovare con precisione lo zero di rete con il micro o con altri componenti quando si può fare cosi!? Odio i motori in alternata...quelli in continua sono molto più comodi :-)

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Luca

luca:

Certo. Per le resistenze di riscaldamento si fa esattamente così.

Pe le lampade non puoi, perché avresti uno sfarfallio molto fastidioso, per i carichi induttivi o capacitivi manco, in quanto non faresti che variare la potenza erogata istanataneamente, ma non quella media.

In pratica il tuo grattaformaggio assorbe, durante le semionde che gli lasci passare, tutta la potenza che non è riuscito ad assorbire durante le semionde bloccate.

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F. Bertolazzi

cut...

le

Oppure non ci si =E8 accorti che il TRIAC conduce sempre o =E8 in corto. :)

Piccio.

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Piccio

F. Bertolazzi ha scritto:

Intanto grazie a tutti per il supporto tecnico! Direi che mi sono chiarito le idee. Avendo a che fare quindi con un motore l'unico modo per ridurre la potenza è "tagliare" su ogni semiperiodo...insomma con il mio MOC zero crossing non ci faccio niente. Se invece avessi un carico puramente resistivo la cosa funzionerebbe.

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Luca

Il 01/09/2010 14.35, Luca ha scritto:

bene. adesso dovresti capire (essenziale) di che tipo e' il motore, e se di suo contiene gia' qualche elettronica.

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saluti
  lowcost
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lowcost

Ma sei veramente sicuro di star inviando una sinusoide si e una no? Prova un po' a collegare in parallelo al tuo motore una lampadina a filamento da pochi W, se resta sempre accesa in realta' il tuo circuito non sta' funzionando, viceversa la vedrai sfarfallare.

mandi

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cabernet berto

Ciao Spesso si confonde dimmer (con triac) e regolatore di velocita', ad es. per trapani( con SCR). Col regolatore ottieni alta coppia anche a basso numero di giri, mentre il dimmer, a basso numero di giri, ho trovato che non funziona molto bene. Per motori DC o universali (spazzole) serve un regolatore ; per motori ad induzione, in qualche modo il dimmer(con TRIAC) rallenta ma con scarsissima coppia, mentre il regolatore con SCR probabilmente brucera' il motore, perche' sostanzialmente fornisce una ...continua. (impulsi solo positivi)

Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

"luca" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@db-newsgroup.vg.virgilio.net...

Si chiama controllo "burst fire" si usa molto a livello industriale per carichi resistivi come le resistenze dei forni, non funzione con i motori ne con la luce perchè nonostante l'inerzia del fialmento genererebbe tremolii. ciao Rusty

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Rusty

lowcost ha scritto:

E' un classico motore a spazzole. Avevo cià guardato e non c'è elettronica tra il mio triac e i contatti del motore...solo un interruttore

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luca

Ho verificato "passando" al triac una sinusoide che usciva da un trasformatore a 12V e l'oscilloscopio...speravo che a 220V non fosse cambiato niente...

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luca

giorgiomontaguti ha scritto:

Ho proprio un triac Z0607 dell'ST.

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luca

Non credo sia la stessa cosa. Come gia' detto prova a collegare una lampadina a filamento da

15-25-40W in parallelo al motore e vedi se lampeggia. Se ha le spazzole devi usare un variatore (per trapani) con SCR.

mandi

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cabernet berto

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