curiosita' su fulmini e telecamere videosorveglianza.

ciao a tutti, una curiosita':

come mai le telecamere di videosorveglianza son le prime a danneggiarsi in caso di fulmini nelle vicinanze?

qui in campagna c'è una telecamera con corpo in metallo poggiata su un cancello in ferro, proprio l'altro giorno un fulmine è caduto nelle vicinanze...dal tempo intercorso tra il lampo e il rumore sara' stato a

300metri da qui, la telecamera non ha dato piu' segni di vita. Puo' esser stato il campo magnetico dovuto alla scarica?

Lo scorso anno si è presentata la medesima situazione ed anceh li ci siam giocati la telecamera.

ciao e grazie! STEFANO

--
"Il ricco di domani non sara' chi avra' il soldi ma chi sara' in possesso
delle informazioni"
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JeffB
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JeffB ( snipped-for-privacy@TOGLIQUESTOredb.it) ha scritto:

:: come mai le telecamere di videosorveglianza son :: le prime a danneggiarsi in caso di fulmini nelle :: vicinanze?

Hai mai sentito parlare di sensori cmos e scariche elettrostatiche?

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SBS

Il giorno Tue, 12 Jun 2007 14:47:54 +0200, "SBS" ha scritto:

Non credo che si sia guastato solo il sensore CMOS, è molto più probabile che la scarica sia passata attraverso una tensione indotta sui fili di collegamento o di alimentazione fottendo diverse cose.

Alcune precauzioni potrebbero essere il mettere qualche varistore sui fili vicino alla camera, il far passare i fili in un tubo o una guida metallica collegata a terra, ma contro i fulmini se arrivano vicini c'è ben poco da fare.

-- ciao Stefano

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SB

la

su radioamatori stavo leggendo anceh questo:

"Un fulmine ha una corrente di picco dell'ordine delle decine di kA. Questo significa, a spanne, che per un fulmine che cade a 100 metri di distanza mi ritrovo un campo magnetico dell'ordine delle decine di ampere/metro (es: 30kA di picco--> ~ 50A/m).

A questo punto trattandosi di un transitorio potresti calcolare che tensione si induce su una spira aperta, ma volendo fare un conto a spanne puoi trovare il campo elettrico moltiplicando per l'impedenza dello spazio libero: 50A/m * 377 ohm = circa 18kV/m di picco (sovratensione per radiazione).

Puoi quindi immaginare che tensioni ti puoi trovare ai morsetti della tua antenna. Ed era solo un fulmine a 100 metri. "

Ok mi rassegno. E pensare che la telecamera ha un'intera carcassa in acciaio/alluminio collegata a terra :( Ne approfitto per prenderne una sensibile agli infrarossi :)

ciao e grazie!! STEFANO

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JeffB

JeffB wrote in news:1j9gkfd0wiu3b$. snipped-for-privacy@40tude.net:

Anche se la telecamera ha la carcassa collegata a terra, c'è sempre (come ti hanno già detto) il cavo di collegamento che fa da antenna.

Ciao, AleX

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AleX

Il giorno Tue, 12 Jun 2007 15:24:56 +0200, JeffB ha scritto:

Un tecnico mi raccontava che in asia centrale fulmini caduti sulle linee anche molto lontano dalla centrale facevano bollire degli enormi scaricatori a mercurio.

Si ma il problema non è solo lì

Magari wi-fi alimentata a batteria (è una battuta, mi rendo conto dei problemi ) così minimizzi i fili su cui si possono indurre delle fem.

-- ciao Stefano

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SB

SB wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

E' una soluzione da predere in considerazione seriamente.

wi-fi, batteria e pannello solare. Riducendo al minimo i cavi e schermando ove possibile, si riduce il rischio danni da induzione.

Ciao, AleX

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AleX

Esistono anche telecamere con uscita a fibra ottica in plastica (distanza massima 300 metri). Alimentazione a batteria.

--
Saluti
Bruno
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bruno

si, in effetti mi sembra un'ottima soluzione. Fortunatamente questi eventi si verificano abbastanza raramente nella mia zona, quindi 80 euro ogni 1-2 anni per una telecamera B/n IR ci possono stare.

ciao STEFANO

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JeffB

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