Pu=F2 essere utile la protezione contro le sovratensioni incorporata nelle ciabatte, oppure per essere efficiente necessita che a monte ci siano altre adeguate protezioni dalle sovratensioni, come scaricatori SPD o addirittura anche un impianto contro i fulmini esterno?
"droblepicka" wrote in news: snipped-for-privacy@o13g2000cwo.googlegroups.com:
Una protezione da sovratensioni è sempre utile, più che altro per l'eventuale "linea sporca".Ma non ci fare affidamento come protezione contro l'eventuale fulmine che dovesse colpire la linea direttamente. E anche se non la colpisce direttamente, dipende da quanto vicino cade: potrebbe danneggiare i circuiti per induzione.
Il giorno 14 Jul 2005 03:30:54 -0700, "droblepicka" ha scritto:
Non esiste una protezione efficace contro la fulminazione diretta, le energie in gioco sono troppo grandi. Contro la fulminazione indiretta esistono protezioni adeguate (grossi scaricatori).
Contro le sovratensioni di linea non troppo... energiche (ad esempio quelle prodotte da grossi carichi induttivi) i piccoli scaricatori a gas e i varistori possono bastare.
Gli scaricatori a gas non vanno bene sulle linee di alimentazione. Infatti la sovratensione innesca l'arco che non si spegne se c'e' la corrente della linea che continua ad alimentarlo, con effetti distruttivi o finche' non scatta il magnetotermico. Vanno benissimo su linee telefoniche, dati, antenne, ecc. dove non ci sono energie che possano mantenere acceso l'arco.
Argh!!! Ieri sera un fulmine tremendo e' caduto vicino alla nostra zona, e nel mio palazzo un paio di telefoni sono andati fuori uso. Ad alcuni e' saltato il differenziale, a me no. A noi e' andata bene: caldaia, condizionatore, ecc... non hanno accusato problemi (credo che con l'induzione non si riescano a fare troppi danni su linee a bassa impedenza), ma un telefono si e' rotto! Ok per ricevere chiamate, ma non riesce ad inviarle: i toni si compongono ma la centrale "non li sente"... L'ho smontato, non vi sono segni di bruciato, vi sono diversi componenti passivi, un paio di transistor, e un piccolo integrato (probabilmente per il DTMF). Vi sono anche un paio di piccoli varistori: uno direttamente in parallelo alla linea, ed un altro in mezzo al circuito; credo che provero' a scollegarli: magari sono rimasti in (quasi) corto e creano problemi... Altrimenti, qualche idea??
PS: Se metto in parallelo alla linea telefonica un bel varistore da 275 V, potrebbe aiutare??
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