"zooeb" wrote
vorrei una delucidazione sul termine radiofrequenza, spesso riferito ad una linea oppure ad un segnale:
mah, direi che e' un termine abbastanza ambiguo se usato fuori dal contesto (ha senso cioe' quando si descrive - che so - un trasmettitore e si vuole distinguere fra circuiti che generano e manipolano la frequenza di emissione e circuiti che manipolano la frequenza modulante (le informazioni "a cavallo" della portante)... preso in se', si potrebbe dire che e' la gamma di frequenze usate per servizi e/o diffusione circolare, ma sarebbe una definizione che fa acqua da tutte le parti... per tagliare la testa al toro: le frequenze delle quali tratta la Radiotecnica, escluse quelle di bassa frequenza (20-20000Hz). Qui c'e' il vantaggio che ci si chiude dentro confini abbastanza ben ristretti e si sa per assunto che i termini significano quello e solo quello e che non ha senso adoprarli al di fuori di tale contesto.
-tale termine è riferito solamente a segnali via etere oppure anche a segnali via cavo?
ambedue, direi
-qual è il range di frequenze che ricadono nel campo della radiofrequenza?
anche questo e' relativo... diciamo dai 20000Hz in su fino allo spettro dell'infrarosso?
ciao, Piero