Bau! Ho accettato l'ingrato compito di adattare un comune alternatore per automobile con negativo a massa ad un autoveicolo inglese di 60 anni fa con positivo a massa. Vista la costruzione dell'apparecchio, =E8 stata scartata la possibilit=E0 di girare le connessioni internamente ad esso e delocalizzare il ponte trifase con annessi e connessi (altro mezzo ponte composto da 3 diodi) in una scatola esterna dato che nel baule dell'auto di posto ce n'=E9 in abbondanza. La distanza che separa lo statore e la scatola =E8 di circa 1 metro e per fare un lavoro pulito si adotter=E0 un cavo multipolare inguainato collegando pi=F9 cavi in parallelo per adeguarsi alla portata di corrente necessaria. E qui scapicolla il toro, scivola la mucca, precipita lo gnu, insomma, casca l'asino: qual =E9 la massima corrente assorbibile dall'impianto tenendo presente la pi=F9 sciagurata delle condizioni?
- tutti i fari accesi (anabbaglianti, posizione, abbaglianti, frcce, quadro)
- accensione con puntine platinate
- clacson (lo ometterei, =E8 un servizio molto saltuario)
- carica della batteria
- ventole ecc.
- possibili passaggi su nodi di Hartmann
- varie ed eventuali
Lo scopo della domanda =E8 dimensionare il cavo di collegamento statore- ponte_di_diodi. Sugli UFI che riparo bastano 6 mmq.
Piccio.