consiglio su come fare una misura su monitor (lungo..)

Salve, spero che qualcuno possa darmi un consiglio su come fare delle misurazioni abbastanza accurate. In pratica in laboratorio abbiamo un programma che mostra delle immagini su un monitor e ci interesserebbe vedere se il tempo della loro durata e l'intervallo fra queste e' effettivamente quello che viene impostato da programma. I tempi di test sono davvero molto stretti, siamo a: immag. immag. immag immag. ____|^^^^|_____|^^^^^|__________|^^^^^|_____|^^^^^|_____....>

10ms 10ms 10ms 200ms 10ms 10ms 10ms

io ho pensato di usare un monitor con freuqenza di 100hz, mostrare immagini con un quadrato fisso bianco in modo che piazzando un fototransistor su di esse, ad ogni variazione tra "nero" (schermo vuoto) e bianco ci sia una qualche variazione. Questa ora viene _opportunamente_ amplificata da un amplificatore che normalmente usiamo per amplificare deboli segnali provenienti da elettrodi medicali. Dato che ci serve una forma d'onda da poter analizzare in seguito e non disponendo di un oscilloscopio adeguato (TDS210 tektronix) ho pensato di far convogliare il tutto all'interno di una scheda audio (line-IN di soundblaster live) in modo che con CoolEdit posso ottenere la waveform.

Tutto questo funziona meravigliosamente bene, tuttavia non sono sicuro del metodo ed in effetti noto che non sempre ottengo 4 picchi in corrispondenza delle 4 immagini, ma molte volte se ne vede uno seguito da un picco smussato che si confonde quasi sempre col rumore di fondo. E cio' rende molto piu' difficoltosa l'analisi statistica dell'onda. Per cui mi chiedevo se il problema potesse nascere da una sonda fototransistor troppo "lenta" nel reagire al cambio di intensita' luminosa... esistono dei fototransistor piu' veloci di altri? come si identificano?

grazie, alessio

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alessio
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ma praticamente dovresti sincronizzarti sulla spazzolata a 100Hz che ti dura esattamente 10mS, visto che i tuoi tempi sono multipli non vedo perché il programma non debba riuscire a sincronizzarsi dal momento che è una funzione hardware delle schede video. Peraltro mi pare che quel segnale li venga direttamente dal monitor e quindi da software hai una lettura di un bit di questo sincronismo che è piuttosto affidabile.

Piuttosto a 100 Hz la spazzolata dura 10mS quindi l'occhio umano vede lo schermo interamente bianco ma in realtà lo schermo è bianco in alto all'inizio dei 10mS e bianco in basso alla fine ... se non fai i test in condizioni di buio pesto e non collimi la luce prendendola da una minima parte dello schermo potresti ottenere una misura distorta.

Inoltre a che frequenza campioni? Non è che il periodo di campionamento non è divisibile per 100 e quindi a volte hai dei picchi che cadono a metà fra due campioni?

Si potrebbe risolvere anziché collimare la luce, concentrarla in un fuoco di uno specchio (tipo faro auto o torcia elettrica) e raccogliere la luce per un tempo più prossimo a quello dell'intera spazzolata del monitor in modo che il picco ti prenda per forza un bel po di campioni.

Uno schermo piccolo ti viene in aiuto in tal caso.

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Pavel Checov

Se usi un monitor CRT probabilmente la misura è fortemente influenzata dalla persistenza dei fosfori, per altro diversa per i tre colori. Inoltre se tu facessi la misura con due sonde, poste una in alto e una in basso allo schermo noteresti un ritardo tra i picchi delle due sonde pari a poco meno di 10mS (quadro a 100Hz), che è lo stesso valore della alternanza che vuoi ottenere.

Non credo che il ritardo introdotto dal fotodiodo sia paragonabile alla persistenza dei fosfori. Potresti sincerartene facendo girare un ventilatore tra una lampadina e il fotodiodo, dovresti ottenere un'onda ben definita.

Usando monitor LCD la persistenza è ancora più lunga, ma il ritardo tra i picchi della sonda superiore e quelli della sonda inferiore dovrebbero essere molto inferiore al caso di prima.

Concedimi un commento alla questione del rapido cambio di immagine. Per un sistema di stimolazione per diagnosi della sclerosi multipla molti anni fa avevo provato un monitor monocromatico collegato ad una speciale scheda video (appositamente costruita) con banchi di memoria commutati via hardware. Ottimo risultato vanificato dalla persistenza dei fosfori, il cliente è rimasto fedele alla vecchia matrice di led. Le moderne schede video hanno banchi di memoria multipli, ma la loro gestione è riservata ai driver e dubito possano essere modificati o semplicemente addomesticati. Pensare di cambiare con latenze certe le immagini via software mi sembra avventato. Ovviamente dipende dalla importanza dei fini.

Ciao.

lucky

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lucky
[cut cut cut]

Mi sono astenuto da fare commenti perchè non sapevo come impostare la risposta. In ogni caso per quello che vale il mio pensiero , è al 100% con lucky, ne una riga di piu' ne una di meno.

saluti

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Rinux

grazie a tutti e tre (rinux, aggiungi pure i tuoi suggerimenti..me li ricordo sempre come ottimi, dai tempi del lettore CD MP3 :^)

nel primo post non ho scritto che quello che stiamo cercando di fare, e' vedere se il porting di un programma dalla sua versione os9 verso osX (su apple) sia buono cosi' com'e' o deve essere ancora ottimizzato nella parte di presentazione degli stimoli video e audio (conto di fare lo stesso test anche per l'audio) Il motivo dei dubbi sta soprattutto nel fatto che osX e' un sistema basato su unix e quindi multithread e da quello che ci dicono i programmatori questo comporta un possibile delay nell'effettuazione di qualche operazione (lo stesso problema so che c'e' stato, per esempio, in un altro porting di un programma neuropsicologico, da win98 a win2000) soprattutto quando le immagini da caricare sono complesse e pesanti

Il mio dubbio era invece se la metodologia di rilevamento e' "corretta" o totalmente fallace. Non vorrei essere stato ingannato dai bei risultati che vedevo sullo schermo. Per quanto riguarda il tempo di refresh dello schermo, mi avete fatto sorgere un dubbio: quando il pennello inizia la prima strisciata, cosa c'e' nella parte sottostante? "nero"? oppure l'immagine precedente che viene "sovrascritta"? La sonda reagisce a variazioni di intensita' luminosa? e' corretto pensare di usare bianco e "nero"? Dal punto di vista del programma, sarebbe diverso mostrare un quadratino piccolo sotto la sonda piuttosto che un'immagine (frattale) a tutto schermo con quadaratino bianco sotto la sonda? L'eventuale quadratino bianco dovrebbe essere all'inizio, centro o fine schermo? il segnale analogico amplificato entra su un line-in di una scheda audio (su un altro PC) per creare un'onda a 48000, mono, 16 bit...credo che siano

48000 i campioni al secondo, no?

ecco, avrei altri dubbi ma non so fino a quanto posso approfittare :P

grazie, alessio

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alessio

Parliamo di CRT. C'è l'immagine precedente, che svanisce nel tempo di persistenza dei fosfori e che viene sovrascritta quando il pennello ci ripassa sopra.

Se è una sonda fotoqualcosa (diodo, transistor, voltaica, resistenza), sì.

Su un CRT con immagine statica tipo quadratino bianco sempre presente sotto la sonda, dovresti rilevare impulsi distanziati di 10mSec (con frequenza di quadro a 100Hz). Con immagine statica tipo quadratino nero sempre presente sotto la sonda non dovresti rilevare impulsi. Gli impulsi rilevati con il quadratino bianco sono quindi dovuti al refresh dello schermo, e non al cambio di immagine, in quanto abbiamo detto 'immagine statica'. Con il quadratino bianco hai gli impulsi, con il qiadratino nero no.

Non mi è ben chiaro cosa intendi.

schermo?

Da come è impostata la cosa mi sembra di poter dire che è irrilevante.

Sì. Ma 48000 samples/sec sono persino esagerati. Te ne basterebbero 8000.

Ciao.

lucky

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lucky

di nuovo, grazie per la risposta tempestiva.

questo tempo di persistenza e' un parametro tipico del monitor?

qui non ho capito. Ammettiamo che l'immagine sia un quadratino bianco fisso sullo schermo. Come dici tu (ho gia provato) rilevo i picchetti ogni 10ms. Ma il fatto di avere un picco non vuol dire che ci deve essere una variazione di luminosita' tra bianco e "nero"? Ora, se come mi dici, il pennello sovrascrive la parte sottostante, vorrebbe dire che la sonda vede sempre bianco no? quindi, l'oscillazione a cosa e' dovuta?

adesso, avresti una risposta per il mio problema? Come mai a volte capita che un picco sia molto smussato rispetto agli altri? Ho visto che in genere e' proprio il secondo picco, cioe' quello relativo alla seconda immagine. Io pensavo fosse per via della lentezza nel reagire al cambio di luminosita', ma mi pare di capire che con un normale fototransistor sono comunque sempre molto veloce, no? Poi non so se serviva dirlo, ma tra un'immagine e l'altra c'e' un background nero.

secondo te serivrebbe utilizzare una frequenza di refresh piu' alta? tipo

120hz?

grazie mille, alessio

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alessio

Dipende dai fosfori impiegati nel CRT. Non credo ci siano grosse differenze da un monitor ad un altro dello stesso tipo, e nemmeno ad un altro di tipo diverso.

Appunto alla persistenza, o meglio al suo reciproco, ossia la decadenza. La persistenza è una caratteristica voluta, non un difetto. Quando il pennello passa sul quadratino bianco questo diventa rapidamente molto luminoso, quando il pennello è altrove il quadratino bianco diminuisce di luminosità, ossia diventa più nero. Per questo i picchi sono rapidi a salire e lenti a scendere. Ogni volta che il pennello passa hai un picco e poi una caduta più lenta.

Probabilmente il quadratino nero non è proprio nero, e quindi diventa un po' più luminoso quando il pennello ci passa sopra. Il fatto che tu via software scegli il colore nero non vuol dire che il pennello sia totalmente interdetto. Prova a regolare luminosità e contrasto.

Come già ipotizzato il fototransistor è molto più veloce della persistenza.

120hz?

Non credo faccia differenza.

Ciao.

lucky

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lucky

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