Scusa ancora la domanda molto "banale" ma fin'ora i vostri consigli sono stati molto utili e vorrei approfittarne ancora prima di muovermi alla cieca. Seguendo il vostro consiglio ho comprato questo modulino
formatting link
per amplificare gli impulsi sonori in uscita
speravo e penso che il problema sia la sorgenza di alimentazione... In questo momento uso una pila 9v
formatting link
presa al supermercato....) che alimenta contemporaneamente l'arduino (sul vin) e il modulo amplificatore.
senso:
- mettere due batterie 9v in parallelo?
- mettere due batterie 9v in serie e usare un lm7805 per l'arduino?
- usare questo tipo di pila
formatting link
e alimentare entrambi a
12v?
Grazie ancora per l'aiuto!
--
programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente
onesta.
serie+parallelo risolveresti entrambi i problemi, ma alla fine durerebbero comunque poco e non sarebbe conveniente.
quale puoi anche ricavare le basse tensioni per la parte digitale.
Io avrei usato un modulino in classe D come i tanti PAM8403, MD4103 e simili, con rendimenti superiori e assorbimenti gestibili dalle normali pile; il buon vecchio TDA tornerebbe
No, ci vuole quello e quello, magari 9V sarebbero sufficienti ma una pila da 9V di corrente ne fornisce molto poca.
Se fosse un alimentatore da 9V che e' in grado di fornire tutta la corrente richiesta le cose potrebbero migliorare, ma la pila da 9V e' "stitica". Piuttosto 6 pile AA in serie sarebbero in grado di fornire tutta la corrente necessaria e se osservi il volume occupato rispetto alla pila da 9V capisci bene la differenza.
Sono obbligato alle pile, per questioni di utilizzo outdoor.
un file wav a bassisimo campionamento e risoluzione, tramite un altoparlantino da PC. Solo che vorrei che il suono riesca ad attirare l'attenzione nel raggio di qualche decina di metri.
--
programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente
onesta.
Amperaggio tecnicamente non significa nulla (e quindi c'e` il dubbio di quale sia la grandezza elettrica a cui ti riferisci).
Ci sono i volt (tensione V) che puoi pensare come la pressione che spinge l'acqua in un tubo.
Ci sono gli ampere (corrente A) che puoi pensare come i litri al secondo che passano nel tubo (e dipendono sia dalla pressione che dalla resistenza opposta dal tubo).
Ci sono gli ampereora (capacita` Ah) che puoi pensare come i litri totali contenuti in un serbatoio (1Ah = 3600 litri).
Una pila/batteria genera una sua pressione nominale (V), contiene tot litri (Ah), ed e` in grado di erogare una certa portata massima (A) dipendente dalle sue caratteristiche fisiche interne.
Con amperaggio a quali delle grandezze ti riferisci?
Comunque si, le stilo generano minore pressione, ma sono serbatoi molto piu` grandi.
Pero` Delacroix dice che per avere una certa potenza in uscita sull'altoparlante serve *anche* molta tensione (e come conseguenza molta corrente), visto che la potenza su una resistenza e` data da P=V*V/R
Con 9V picco-picco sinusoidali idealmente si potrebbero raggiungere al massimo 1.26W su 8ohm, o 2.52W su 4ohm.
Con 24V picco-picco sinusoidali si possono raggiungere i 9W su 8ohm, 18W su 4ohm.
Se le potenze sembrano piccole, va comunque ricordato che per il nostro orecchio 9W sono la meta` di 90 e il doppio di 0.9
pensato per lavorare in macchina dove di tensione e soprattutto di
fanno il solletico alla batteria al piombo, mentre in uso portatile prosciugherebbero le pile in mezza giornata anche a volume nullo. Guardati quei moduletti in classe D, anche se non ti serve la
A me pare, da quanto riferisce, che sia un problema di amplificazione: se il segnale che arriva e' debole puoi cambiare quanto vuoi l'alimentazione che l'uscita rimane troppo debole per te. In rete apri il suo datasheet. Sul piedino 2 ci sono una R e un elettrolitico in serie verso massa. Cambiando la R puoi alzare l'amplificazione, esattamente se la abbassi mettendone ad esempio una uguale in parallelo aumenti il guadagno del TDA, se la alzi viceversa il guadagno diminuisce. Ciao
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here.
All logos and trade names are the property of their respective owners.