Salve, sto progettando un piccolo anemometro rudimentale da piazzare sul pennone della bandiera dello stabilimento balneare dove vado in vacanza d'estate, collegato a un piccolo display portatile che andrà posizionato probabilmente sotto l'ombrellone del bagnino (non mi sfottete... lo so che la cosa fa ridere) per avere un'idea della direzione e intensità del vento prima di un uscita in barca a vela. L'idea, assolutamente LOW COST è quella di utilizzare un piccolo motore DC come "sensore" ovvero amplificarne la piccola tensione generata per rotazione, amplificarla in un range 0-5V e spedirla a un LM3914 che visualizzi su una barra di 10 led l'intensità del vento. La banderuola invece sarà provvista di un contatto strisciante che selezionerà uno degli 8 settori circolari alla sua base (encoder meccanico ^__^) facendo accendere uno degli 8 led della rosa dei venti. Il tutto alimentato a 9V. Spesa minore di 20 euro. Magari un giorno amplierò il progetto con un trasmettitore che mi consenta di avere le info metereologiche direttamente in casa (che è a meno di un km dal mare)... che malato vero?!?
Ora veniamo alle domande che forse sono più di carattere meccanico...
- Quanto è lineare la tensione generata dal motore in funzione della velocità di rotazione? considerate che i venti della versilia non raggiungono elevate velocità e che comunque in tal caso la precisione non mi interessa perche se vedo che il vento sbarba gli ombrelloni non mi passa certo per la testa di uscire in barca.
- Per quanto riguarda la palettatura... va bene quella sorta di ventilatore che si vede in ogni ranch texano che si rispetti (avete capito no??) o è meglio una serie di "cucchiai" come quelli degli anemometri veri e propri? Sempre per un fatto di linearità Intensità vento -> Velocità rotazione ovviamente.