"ciaocitcit" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g43g2000cwa.googlegroups.com... se volessi realizzare un impianto bus artigianale (del tipo, comandare delle uscite di potenza tramite dei relé attraverso un PIC collegato opportunamente con dei sensori sparsi per l'abitazione), a livello burocratico riuscirei secondo voi ad ottenere una dichiarazione di conformità da un installatore abilitato?
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Se tu esegui le prove di legge e superate le stesse apponi il marchio CE alle tue apparecchiature io te lo certifico... altrimenti no.
A parte il fatto che se uno vuole lo fa,
------------------- Ah certo, vorrei vedere te però a scrivere "io pinco pallino titolare della dita xyz installatrice dell'impianto blablabla DICHIARO SOTTO LA MIA PERSONALE RESPONSABILITA'....."
Scusa eh, ma perchè uno dovrebbe farlo? Per farti un piacere?
però mi sono chiesto se in qualche modo la normativa prevede queste situazione o se comunque gli impianti che riguardano la bassa tensione o i circuiti di segnale sono soggetti a norme meno restrittive di quelli di potenza. Grazie.
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Tutto è soggetto a norme, e vanno rispettate... poi se uno vuole non le rispetta, se voglio ti investo sulle strisce pedonali.... ;)
Qualunque componente dell'impianto per poter essere installato deve rispondere alle rispettive disposizioni di legge, aver superato le prove di collaudo se previste, ed deve possedere o una dichiarazione di conformità o il marchio CE... il produttore apponendo il marchio CE dichiara di aver seguito tutte le disposizioni di legge e che il componente è conforme.
Immagina di avere un amico elettricista, tu pensi che "se vuole" ti fa il favore (ovvero "se non vuole" è uno stronzo? ;D) cmq ti fa il favore e ti dichiara a norma l'impianto, facendo questo scrive anche nero su bianco che tutti i componenti installati erano a norma e marchiati CE. Bene... la tua schedina va in palla e x qualche motivo scoppia un incendio e ci sono feriti, potrebbe pure essere no? Magari neppure per colpa della scheda... ma poi la magistratura indaga e salta fuori che l'impianto non era a norma, usava materiale non marchiato, artigianale, privo di alcun controllo o collaudo... il tuo amico elettricista va nei casini per "aver voluto" farti un piacere... è stato furbo a farlo? No, si è lasciato condizionare ed ha commesso una leggerezza ed ha creato una situazione di pericolo.
Scusami se ti faccio notare tutto questo, ma mi batto ogni giorno contro gente che in materia di sicurezza elettrica dopo decenni che è in vigore non sa neppure che ci siano leggi da rispettare o pensa di potersene fregare ;)
Notte,
Enrico.