come posso misurare tensioni dc molto alte?

sto costruendo un moltiplicatore di tensione DC e ho la necessità di misurare il valore ottenuto ma un multimetro digitale non arriva a quelle tensioni, come posso fare?

Pu=F2 darsi, ma servono resistenze di valore molto elevato, senza contare che devono sopportare una tensione elevata. Se non mi sbaglio, le normali resistenze da 1/4 W non sono fatte per tenere tensioni superiori a 250 V. Volendo, si potrebbe realizzare una catena pi=F9 o meno lunga a seconda della tensione da sopportare. In questo caso, bisogna per=F2 ricordarsi dell'impedenza interna del multimetro. A conti fatti, direi che la soluzione pi=F9 pratica potrebbe essere quella di procurarsi una sonda per alta tensione adatta a quello che si deve misurare.

sonda per alta tensione

Controllato, proprio 250V.

Serie di resistenze da 1M e microamperometro in serie? Con la I e la R conosci la V

Pensavo costasse di piu' (se ho letto giusto 9,x dollari).

mandi

"honest" ha scritto nel messaggio news:49994975$0$844$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

il mio multimetro ha un impedenza d'ingresso di 10Mohm-1000V, per portarlo a

10.000V (10X) quante resistenze in serie devo usare?

valentino ha scritto:

ciao su RS,Farnell o simili trovi delle R di alto valore ohmico e che possono lavorare sino a 10-20KV. ti puoi fare un partitore 1/100, con la R su cui vai a misurare che deve essere almeno 100 volte + piccola della Z di ingresso del tuo multimetro. stai attento a realizzare il tutto con un buon isolamento tra il partitore e l'esterno e tra le varie R del partitore. emi

Con questo

QQitemZ320229171214

"emilio" ha scritto nel messaggio news:gncs2k$p43$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

senti se mi basta un 10X rispetto alla portata max del voltmetro che è

1000volts?

valentino ha scritto:

il fatto è che c'è un problema di impedenze. ovvero il tuo tester avra sicuramente una Zin=10M, quindi la R su cui dovrà andare a leggere la V deve essere di 100k, per evitare "errori"; se il partitore è 1/10 la R da mettere in serie a quella di 100K è di 900K; tot=1M. se devi leggere 10000V e inserisci un carico da 1M ,il carico deve erogare 10mA....quindi esso deve erogare 100W che devono essere dissipati dal tuo partitore! cosa al quanto improponibile. o cambi tester (Zin molto + alta....) e aumenti la R del partitore..... emi

"emilio" ha scritto nel messaggio news:gnffm1$8a2$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

ae alzassi la portata a 100X ?

a V

Beh, insomma... le sonde per alta tensione spesso utilizzano l'impedenza interna del tester, che per fare una misura precisa dev'essere nota con precisione. Un'alternativa sarebbe quella di utilizzare una resistenza calibrata con un inseguitore realizzato con un operazionale a JFET, seguita da una catena di resistenze da 10 MOhm fino a raggiungere il fattore di divisione desiderato (di solito ben superiore a 1/10) e capaci di sopportare la tensione di funzionamento massima. Oppure, basta limitarsi ad un fattore di divisione elevato, anche di

1e-3 o 1e-4, tanto i tester moderni non hanno problemi a misurare delle tensioni piccole.

Il giorno Wed, 18 Feb 2009 04:42:57 -0800 (PST), Darwin ha scritto:

Annni fa per visualizzare la forma d'onda sul secondario di una bobina AT ho dovuto farmi un riduttore con una serie di resistenze da 10M ciascuna col condensatore in parallelo ed ho usato proprio un opamp a JFET (credo un TL081) in configurzaione invertente con guadagno inverso di qualche migliaio.

Il partitore è stato coperto con resina dopo un tentativo di compensazione con onde quadre a 100V e alla fine il risultato era discreto.

Quasto dopo aver provato con una sonda alta tensione, ma essendo roba per i 50 Hz la banda passante era davvero scarsa.

-- ciao Stefano

valentino ha scritto:

la cosa cambia, perche R1=100k e R2=9.9M, Ptot=10W.....in altrenativa puoi usare un opam come buffer o sfruttare la Zin del tester per crearti un divisore ad alta Z. emi

Ciao 9 R da 10Mohm per fare i 90 Mohm che in serie al tuo tester (devi essere sicuro dei 10 Mohm di ingresso !!)dovrebbero portarlo a 10000 V fondo scala. Servono R da 1 W o piu' , che tengano 1000 v di tensione ciscuna. Montale su una vetronite lunga e inscatolata in lamierino di ottone messo a massa.

Ciao Giorgio

--
non sono ancora SANto per e-mail

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

ho trovato queste per adesso, potrebbero andar bene?:

Resistenze a strato di carbone Potenza 2W a 70° Tens. di lavoro 500V Tens. sovrac. 1000V Tolleranza 5%

Ciao Direi che vanno benissimo ...salvo forse le dimensioni, che ti obbligheranno a fare una sonda un po' lunga. Naturalmente la precisione della misura non potra' essere migliore del 5 % . Il cavetto che userai fra la sonda e il tester, deve tenere 1000V, e forse il cavetto da microfoni non va bene. Usa un cavo coassiale tipo alta frequenza.(RG 58 o simili)

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail

Il giorno Wed, 18 Feb 2009 00:02:29 +0100, emilio ha scritto:

Non ho capito che calcolo hai fatto. Se l'impedenza di ingresso del multimetro è 10 MOhm la resistenza di caduta da inserire in serie è 90 MOhm. In tal caso il multimetro misurerà 1/10 della tensione effettiva.

Se colleghi un microamperometro da 50uA (un tester da 20.000 Ohm/V) in serie a 10MOhm hai 500V f.s.; con 100MOhm hai 5kV.

Con 10MOhm, se metti in parallelo al tester una resistenza pari a quella che presenta su 50uA f.s. hai 1000V f.s.; se ne metti una pari a 1/9 hai 5kV f.s. e così via. Attenzione però alle tensioni di isolamento delle resistenze!!!

Gianluca