Collegare uscita di un PLC all'ingresso di un PIC.

Salve a tutti! Dopo tanta assenza torno a postare.

Devo collegare 5 uscite di un PLC Omrom serie CJ1M a 5 ingressi digitali (0V 5V) di un PIC. Non ho con me il PLC per fare i test, e intendo usare l'approccio "o la va o la spacca".

Il mio problema più grosso è non far bisticciare i 5V del PIC con i 24V del PLC.

Esiste un circuito integrato buffer già pronto che accetta in ingresso segnali 0-24V e manda in uscita segnali 0-5V?

Che succede ad un comune circuito logico digitale della famiglia CMOS 40xx se gli si mandano 24V in ingresso (facendoli prima passare per una resistenza da 10k) quando l'alimentazione del chip è 5V? Si sfacia, o legge '1' e continua a lavorare?

Non so bene che uscite abbia il PLC. Se le uscite del PLC fossero transistor NPN open collector, allora mi viene naturale pensare che potrei tranquillamente usarle a qualsiasi tensione di alimentazione, quindi anche a 5V, anziché a 24V. Ma non so che tipo di uscite abbia il PLC, e in tutti gli schemi che ho visto in rete vengono sempre utilizzate a 24V, mai a tensioni differenti. Qualcuno conosce queste uscite?

Se volessi utilizzare le uscite a 24V, avevo intenzione di abbassarne la tensione con un semplice partitore resistivo, ma se sono open-collector, occorre aggiungere anche una resistenza di pull-up, quindi tre resistenze per ogni uscita del PLC da mandare in ingresso ad un input del PIC. Non so che valori usare per queste tre resistenze. Suggerimenti?

Qualcuno ha già fatto un collegamento del genere? Se le uscite sono PNP a collettore aperto, anziché NPN? Dovrei rifare il circuito collegando in modo diverso, o esiste un tipo di collegamento in grado di funzionare con entrambe le tipologie di uscite?

Si può pensare ad una soluzione più generale (che non coinvolga però fotoaccoppiatori o relais) adatta a qualsiasi tipo di PLC?

Qualcuno mi aiuti!

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Paolo Sancono
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Ti consiglio di utilizzare degli optoisolatori, non solo per la differenza di tensione ma anche per separare le masse. Io per questo impiego uso i tlp624 della toshiba (sono quadrupli). Ti basta o ti serve lo schema ? nel caso ti mando il mio.

Ciao.alberto.

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Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI
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Alberto Rubinelli

"Paolo Sancono" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com... [CUT]

[CUT]

Se non ti interessa optoisolare, potresti usare un semplice transistor come buffer. Il segnale dal PLC sulla base di un NPN tramite resistenza, emettitore a massa, collettore a +5V tramite una resistenza. Fai andare il transistor in saturazione/interdizione e prendi il segnale sul collettore del transistor.

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pozz

Solo che così inverti la logica del segnale... secondo me conviene mettere emettitore a massa con resistenza e collettore direttamente ai +5V Altrimenti usi dei pnp

Ciao!

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ice

"Paolo Sancono" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

Se non ti disturba la soluzione grossolana, puoi connettere ingressi e uscite attraverso una semplice resistenza da qualche k, diciamo 50k. Su ogni ingresso dei Pic ci sono dei diodi di protezione verso VCC, quindi non rischi di scassare nulla se limiti la corrente. Su alcune Application Notes microchip suggeriscono di connettere direttamente la 220 V di rete in questo modo, quindi figurati...

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Simone.bern

questo

Non ci credo! :) Ti ricordi quale AN per caso? Ciao!

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ice

Questa si che è una dritta veramente importante. Uso tantissimo i PIC, e questo modo di connettere gli ingressi è utilissimo. In passato volevo fare una cosa del genere: avevo l'uscita di un comparatore a 12V e per metterla in ingresso al PIC l'ho fatta passare per un diodo zener da 7V, per abbasssare la tensione, e quindi per una resistenza da 10K, così, a naso. Il circuito funzionava, ma era molto più facile mettere solo la resistenza, no?

Grazie per la dritta!

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Paolo Sancono

Si, alla fine ho usato degli optoisolatori, così sicuramente non ci saranno problemi (soprattutto perché non ho il PLC con me per fare i test, ma la scheda dovrà funzionare al primo colpo). Ho usato i 4N35 perché li conoscevo già. Grazie per la dritta sui fotoaccoppiatori quadrupli. Sono generalmente disponibili nei negozi italiani?

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Paolo Sancono

Della logica invertita non ha importanza, perché c'è un microcontrollore nel progetto, e può tranquillamente re-invertire tutto in firmware.

Comunque alla fine ho messo i fotoaccoppiatori. Semplice, pulito e sicuramente funzionante. Grazie per i preziosi consigli.

-- Anche se qualcosa viene lasciato incompiuto, ciascuno di noi deve tenersi un po' di tempo per starsene seduto a guardare le foglie che cambiano colore. E. Lawrence

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Paolo Sancono

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