Cellilare che non carica

Da qualche settimana ho un Nokia X3 ,ma ieri ad un tratto dopo averlo messo sotto carica non si è acceso più. In verità,oggi però ho collegato il suo alimentatore e si è acceso solo un paio di volte,dal benvenuto fino alla richiesta del pin,ma l'icona della batteria in carica che si posiziona al centro dello schermo non viene proprio fuori. Se proprio proprio.....mi dà schermo bianco per una manciata di secondi e poi si spegne.

Mi avevano detto che per accenderlo con il caricabatterie ci vuole sempre la batteria inserita che pare faccia da "tramite". Io ho la sensazione che la batteria sia andata a passeggio..e volevo chiedervi se esiste un modo,sempre tenendo il cell collegato al suo alimentatore,di accendere il cellulare bypassando la batteria,ovvero non metterla proprio e che so,facendo magari qualche ponticello tra 2 dei 3 contatti del cell su cui si appoggia la batteria medesima.

grazie

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zwaten
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l'ho connesso via usb al pc e sta caricando.quindi immagino possa essere o il caricabatterie o forse il connettore interno al cell,almeno spero.

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zwaten

zwaten:

No, il GSM (e UMTS) trasmettono in digitale e richiedono picchi di 2A che l'alimentatore da solo non è in grado di fornire, essendo dimensionato per il consumo medio, che è assai più basso.

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F. Bertolazzi

zwaten:

Io non spererei tanto che il connettore sia guasto: un alimentatore nuovo mi sa costi meno della riparazione del connettore.

Il jack di ricarica ha preso botte mentre era inserito nel connettore? Se no dubito che il connettore sia danneggiato.

Al limite può essere sporco (ma non credo), cosa alla quale puoi ovviare spruzzando un po' di spray puliscicontatti fuori e dentro il jack ed inserendolo ed estraendolo tre-quattro volte.

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F. Bertolazzi

vero è

non credo

nooo,non credo nemmeno io.

Boh,aspetto di caricarlo almeno per un paio di ore via usb (circa un 25% di carica,visto che la batteria è di 860mAh e il caricabatterie fornisce

150mA.) E poi vedo se collegandogli il suo caricabatterie riappare per magia l'icona di carica.Se cosi cosa devo pensare,che 150mA di caricabatterie sia insufficiente per accenderlo dopo mezz'ora?
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zwaten

"zwaten"

Se non l'hai comprato usato, perché non richiedi la riparazione in garanzia?

Caricabatteria (definizione più adeguata), cavo, spina o presa nel cellulare fottuti. Non hai un tester per controllare la tensione in uscita dal caricabatteria? Uno cinese costa attorno agli 8 euro

E, probabilmente, da stabilizzatore di tensione. Togliendo la batteria arriva al circuito una tensione più elevata che può fare danni. Eppoi nella batteria c'é un sensore di temperatura (NTC da 8-10 k) che se non é visto dal cellulare lui non si accende.

O la presa nel cellulare, come ti hanno già detto.

.> e volevo chiedervi se

Il solo caricabatteria non dà corrente sufficiente al normale funzionamento del cell.

Se connetti un ALIMENTATORE (da 3,6 V ?) in grado di erogare picchi da 2-3 A ed una resistenza da 8,2 k (vedi che valore ha quella sulla batteria) sui relativi contatti nel cellulare, vedrai che funziona. Domanda finale: ma perché non vuoi inserire la batteria? Timore di esplosioni? ;-)))

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SOMMERGIBILE

sì,è nuovo di pacca e comunque,ho fatto una carica completa via usb ma collegandolo al suo caricabatteria non dà segni di vita,nel senso che se provo ad accenderlo,col caricabatteria connesso,si accende..ma la carica non parte.

Col tester leggo a vuoto 4.2V

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zwaten

sull'etichetta dice OUTPUT 5V e mi sa che sia proprio lui il responsabile.

Sono andato per aprirlo ma tolta la vite torx mi restano due linguette laterali in plastica ad incastro,solo che non vorrei rompere niente.Diciamo che se riesco a sistemarlo, bene,se no lo porto in assistenza o ne comprerò un altro.

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zwaten

SOMMERGIBILE:

No, è proprio un alimentatore. Il caricabatteria è, che io sappia, sempre dentro al telefonino.

Ci mancherebbe ancora. Le litio, se sottoposte ad una tensione superiore ai

4,5V, si danneggiano permanentemente.

No, il sensore è parte del circuito del caricabatteria.

O, ancora più probabilmente, l'alimentatore.

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F. Bertolazzi

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