Cella a idrogeno e laptop

Ciao a tutti,

ci e' capitata sottomano una di queste celle:

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e vorremmo provare a farci funzionare un vecchio laptop, giusto per vedere come si comporta! la batteria del laptop e' da 11,1V - 4800mah.

Voi come fareste?

1) via la batteria e uscita della cella direttamente nella presa dell'alimentatore del laptop (con un dc/dc che passa dai 14v della cella ai 19 del laptop) 2) sostituire la batteria con la cella scendendo dai 14v della cella agli 11.1 e "ingannando" il laptop per fargli pensare che la batteria sia ancora collegata 3) sostituire le celle della batteria con lo stack ad idrogeno 4) ...

queste sono le cose che mi sono venute im mente. Non sono esperto di elettronica ma qualche circuitino lo so tirare insieme!

Grazie a quanti risponderanno

dave

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dade
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dade ( snipped-for-privacy@gmail.com) ha scritto:

:: Ciao a tutti, :: :: ci e' capitata sottomano una di queste celle: ::

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Ma come ha fatto a capitarti in mano così facilmente una cella da 1300$?

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SBS

Le celle a cumbustibile hanno un comportamento dinamico abbastanza particolare... Non credo che da sole possano alimentare un PC. Di solito si usano dei convertitori che permettono di stabilizzare la tensione e di limitare il cattivo comportamento dinamico delle celle (se il carico varia velocemente o ha assorbimenti impulsivi, la cella non la prende bene e fornisce una tensione più bassa, che ci mette un pò per ripristinarsi...)

A.D.

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A.D.

Grazie, faro' delle prove allora... mi resta ancora da decidere il metodo per collegarla al portatile pero'...

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dade

dade ha scritto:

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Io personalmente penso che la soluzione migliore sia la prima per un paio di ragioni. Prima perché spesso i portatili controllano anche altri parametri delle batterie e si lamentano se la "batteria" non li soddisfa. Secondo un convertitore boost (visto che per portare a 19V deve solo alzare la tensione) ha un assorbimento di corrente in ingresso più livellato di un convertitore buck-boost (che assorbe ad impulsi di corrente) quindi più adatto ad una FC che come ti han già detto non è molto a suo agio con le variazioni brusche di carico.

Di recente ho fatto un lavoro sulle FC e, anche se non era di mio interesse, ho visto che su IEEE ci sono diversi lavori riguardanti convertitori da accoppiare alle FC.

Ciao Nitto

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Bennny

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