ancora consigli su preamplificatore valvolare autocostruito ....

copia incolla da post precedente:

ciao a tutti, ho ultimato il mio preamplificatore a valvole come dal sito >
formatting link
> >ora, tutto funziona alla grande all'ascolto tranne per un dubbio alla >misurazione strumentale: >è presente in uscita ( su carico 22K con ingressi chiusi su 600 ohm) una >sorta di rumore visibile con l'oscilloscopio di minima ampiezza ( 2mV >picco-picco) ma di frequenza elevata ( diciamo sui 50MHz ma piuttosto >incasinati ) >potrbbe essere un autooscillazione seppur minima ? >forse perchè non ci sono resistenze di grid stopper sulle griglie .? >oppure è normale rumore ad elevata frequenza ?( all'ascolto è molto >silenzioso per essere un valvolare !!) > >se provo a mettere un condensatore 300pF in parallelo all'uscita si riduce >della metà > >si accettano osservazioni e/o consigli !! grazie

come da oggetto, in riferimento al post precedente mi ritrovo ad aver costruito un preamplificatore a valvole mollto curato sotto l'aspetto costruttivo ed elettrico ma nonostante ciò ecco ancora il problema che non riesco a risolvere del tutto.... mi ritrovo sull'uscita del pre, una lieve componente ad alta frequenza (circa 40-50 Mhz) generata dal pic a 4 Mhz che sovraintende al telecomando infrarossi .

1) Tutte le alimentazioni sono separate, regolate e bypassate da capacità veloci poste vicino agli integrati logici 2) se tolgo alimentazione al pic tutti i disturbi spariscono 3) l'ampiezza del disturbo è minima (3-4mV pp ) ma non riesco ad eliminarla !!!!! 4) ho persino provato con induttori in serie all'alimentazione del pic ma questo in qualche modo disturba l'uscita 5) non sono autooscillazioni in quanto presenti anche senza presenza dell'anodica sulle valvole di preamplificazione ... si accettano consigli ......grazie
Reply to
any
Loading thread data ...

any ha scritto:

non

=E0

arla

I - Scusa, ma allora che fastidio ti da? segnali di quel genere in aria ce ne sono spesso, se non sar=E0 il telecomando sar=E0 un'altra cosa. Questo =E8 abbondantemente fuori banda, e quindi non lo senti, ed =E8 abbastanza piccolo da non limitarti la dinamica utile (fai solo il rapporto tra lui e la tensione di alimentazione!). Ci puoi felicemente convivere.

II - Quando era in funzione il ripetitore RAI in onde medie di Coltano, mi capitava di impazzire per levare il suo segnale dall'interno di qualche apparecchio (la RAI non la potevo spegnere). Poi spegnevo l'apparecchio e il segnale di Coltano c'era ancora. Allora mi veniva un sospetto: mettevo in corto la sonda dell'oscillografo col suo clip di massa, in modo da fare una spira captatrice di 8 - 10 cm di diametro e, miracolo, vedevo lo stesso sengale. A questo punto mi davo mentalmente del bischero, richiudevo l'apparecchio =E8 andavo a fare cose pi=F9 utili... ;-)

III - Uno dei difetti di un pre audio a valvole =E8 la banda passante inutilmente estesa. Arrivano ai megahertz quando basterebbero 20 kHz. Invece di fare inutili bypass sull'alimentazione, prova ad usare i condensatori per fare ridurre la banda passante, magari con dei piccoli passa basso su ogni griglia di ingresso, o sull'ingresso generale o, per tagliare la testa al toro, sull'uscita generale. In quest'ultimo caso, con 560 ohm in serie al segnale e 6,8 nF dopo la R e verso 'massa' tagli a circa 40 kHz.

appunto.... :-)

eccoli .....prego

Reply to
Tullio Mariani

molte grazie per i consigli sempre utili, sei molto gentile : lo so, il disturbo non da problemi ma mi rode vedere quel piccolo segnale ad alta frequenza in uscita dopo aver curato così tanto tutte le alimentazioni ( pigreco induttivo + regolatore stabilizzatore a mosfet!!!!sull' anodica + alimentatore servizi su trasformatore toroidale separato + V-filamenti stabilizzata, pcb fatti al cad con piani di massa diffusi , massa generale a stella, schermatura trasformatori .....) al limite lo lascio così... la cosa strana è che se provo con dei cavetti volanti a inserire un filtro induttivo sull'alimentazione della sceda telecomando questo funziona abbastanza bene ma l'allungamento provvisorio dei fili mi fa perdere dinuovo l'attenuazione ottenuta > meglio fili corti e niente induttore. tra poco proverò a incapsulare il modulo telecomando in un involucro di rame fatto a misura per vedere se si tratta di alta frequenza irradiata anzi prima proverò a spostarlo provvisoriamente 1m lontano con dei cavetti:

"Tullio Mariani" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@51g2000cwl.googlegroups.com...

any ha scritto:

I - Scusa, ma allora che fastidio ti da? segnali di quel genere in aria ce ne sono spesso, se non sarà il telecomando sarà un'altra cosa. Questo è abbondantemente fuori banda, e quindi non lo senti, ed è abbastanza piccolo da non limitarti la dinamica utile (fai solo il rapporto tra lui e la tensione di alimentazione!). Ci puoi felicemente convivere.

II - Quando era in funzione il ripetitore RAI in onde medie di Coltano, mi capitava di impazzire per levare il suo segnale dall'interno di qualche apparecchio (la RAI non la potevo spegnere). Poi spegnevo l'apparecchio e il segnale di Coltano c'era ancora. Allora mi veniva un sospetto: mettevo in corto la sonda dell'oscillografo col suo clip di massa, in modo da fare una spira captatrice di 8 - 10 cm di diametro e, miracolo, vedevo lo stesso sengale. A questo punto mi davo mentalmente del bischero, richiudevo l'apparecchio è andavo a fare cose più utili... ;-)

III - Uno dei difetti di un pre audio a valvole è la banda passante inutilmente estesa. Arrivano ai megahertz quando basterebbero 20 kHz. Invece di fare inutili bypass sull'alimentazione, prova ad usare i condensatori per fare ridurre la banda passante, magari con dei piccoli passa basso su ogni griglia di ingresso, o sull'ingresso generale o, per tagliare la testa al toro, sull'uscita generale. In quest'ultimo caso, con 560 ohm in serie al segnale e 6,8 nF dopo la R e verso 'massa' tagli a circa 40 kHz.

appunto.... :-)

eccoli .....prego

Reply to
any

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.