volevo chiedere un consiglio, per risolvere un problemino. Abito vicino ad una emittente radio (FM) e purtroppo, da quando ho cambiato il sistema di diffusori attivo (2.1) per il mio PC, noto che la radiofrequenza disturba l'ampli, procurando un fastidioso ronzio sordo (ma molto evidente). Il "rumore" sparisce di notte, quando la radio dimezza la potenza di trasmissione. Cosa posso fare secondo voi, calcolando che, purtroppo, è impossibile reperire lo schema del "coso" in oggetto? Vi ringrazio tutti anticipatamente.
Conosci quelle ferriti che si aprono a metà, simili ad un bauletto, e che si possono chiudere intorno ad un filo? Se, come è probabile, i disturbi vengono raccolti dalla rete a 230V, mettendo questa ferrite intorno al filo di alimentazione, vicina all'amplificatore, è possibile che i disturbi spariscano.
Giuliano P.S. Se vuoi te ne posso fotografare una.
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Ciao, sì li conosco ed ho anche già provato a metterne un paio dul cavo di alimentazione (ed anche sul cavo di BF), senza purtroppo risolvere niente. :-(
fai come di dice Giuliano (al quale invio i miei saluti cordiali) e vedrai che tutti i disturbi da radiofrequenza spariscono. nuclei ferriti. ciao da Ernesto Vc.
Da qualche parte questi disturbi entreranno. Bisognerebbe restringere il campo. Hai provato a staccare tutti gli input lasciando solo le casse collegate?
Ciao
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Ho appena provato e il "rumoraccio" continua (forse leggerissimamente attenuato). La sensazione è che peschi un po' dall'ingresso e un po' dalla rete e forse addirittura dalle uscite satelliti. :-( E' molto ballerino, il ronzio cambia di intensità anche solo muovendo il subwoofer di posizione e/o spostando un po' i cavi, con un chiaro effetto antenna. Qualche idea su come ovviare?
E' capitato un problema simile anche a me, dopo varie prove sono arrivato alla conclusione che il rumore veniva captato dai cavi degli altoparlanti.
Per fare una prova definitiva potresti collegare gli altoparlanti molto vicini all'amplificatore con dei cavi molto corti (20 - 30 cm.).
Sembra strano ma era effettivamente questo il problema, andando nel dettaglio si trattava di un amplificatore (autocostruito) con una "controreazione" robusta. (Con la controreazione si reimmette in ingresso una parte del segnale di uscita = altoparlanti), per cui il rumore captato dai fili degli altoparlanti veniva amplificato.
Ho ridotto (per prova) la dose di controreazione e il problema si è attenuato di molto, nel tuo caso non saprei come si potrebbe risolvere visto che non si conosce il circuito.
Visto. Con un po' di cattiveria, mi viene da dire "chi cerca trova".
Non credo che ne verrai a capo. Con buona pazienza, abbastanza competenza, attrezzature e se l'apparecchio =E8 accessibile in ogni punto del circuito (questo =E8 sperabile, in fondo =E8 l'unico vantaggio vero delle valvole) potrai forse ridurre gli inconvenienti, eliminarli temo di no.
I miei consigli, nell'ordine:
- sostituire tutto il sistema con uno a stato solido, decentemente progettato e montato, con riferimenti e ritorni di segnale e alimentazione fatti decentemente
- oppure cambiare casa e passare a una con un buon impianto di terra
- oppure smontare l'apparecchio componente per componente e rifarlo con un layout corretto, schermature giuste, tagli di banda passante ovunque servono.
Dei tre, il primo =E8 quello che consiglierei, e quello che ha decenti probabilit=E0 di funzionare,il secondonon =E8 detto, il terzo sarebbe il giusto contrappasso per chi crede ai miti sul suono celestiale delle valvole ;-)
Ma a questo punto mi viene un dubbio: la terra manca nell'impianto elettrico di casa (presa a soli due buchi) oppure manca nell'apparecchio (spina a due soli bischeri)?
Nel secondo caso, sarebbe interessante conoscere il progettista/ costruttore per chiedergli se, eventualmente, ha voluto risparmiare sul trafo di alimentazione (non mettendolo, ovvio!)
Perché, cosa ci vuole? Metti che invece dell'impianto sia proprio il trasmettitore che ha dei problemi ed emette pure qualcosa in AM... Dopotutto, se fosse solo l'amplificatore del nostro amico ad essere farlocco (che può *anche* essere ma non mi pare, in questo caso, *il solo*), non si spiegherebbe il fatto che il disturbo (che è un *ronzio* e non un segnale vero e proprio, indizio molto interessante circa la possibilità che l'alimentatore *del trasmettitore* sia un po' tirato) dipende alla potenza del trasmettitore e che addirittura *sparisca* non solo quando il trasmettitore viene spento ma anche già quando la potenza viene soltanto dimezzata. Insomma... quale che siano i problemi dell'amplificatore valvolare, non trascurerei di guardare anche l'altro corno del problema. Secondo me molto innocente non è...
Ciao Piercarlo
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La "medicina alternativa" è soltanto
una scusa per uccidere la gente e
derubarla fingendo di curarla.
Aggiunta: è chiaro che, anche nel caso ci avessi preso, l'amplificatore è perlomeno da rivedere sul fronte "schermature". Ma questo dipende molto da come è costruito l'accrocco. Se è costruito nell'ottica di "far vedere le vavole" temo ci sia poco da fare (tranne, forse, mettere attorno alle valvole di segnale i cilindri di schermo che si usavano un tempo per schermarle... ma si troveranno ancora in giro?)
Ciao Piercarlo
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