Amplificatore a IGBT

Salve a tutto il NG, Sono in possesso di tre amplificatori ad IGBT, per l'esattezza tre kit della nuova elettronica siglati LX 1361 salvati dalla spazzatura della scuola che frequento... Dopo aver dato una sommaria controllata al tutto e dopo aver tarato i trimmer li ho provati e 1 sembra funzionare correttamente, cioè suona bene senza nessun problema, gli altri 2 invece, si suonano, ma il woofer oscilla in maniera anomala (fa avanti e indietro per conto suo come se ci fosse un segnale sinusoidale di 1 Hz) e i finali scaldano parecchio. Quello che vi chiedo io è:

Avete idea di quale possa essere il problema? Esiste un modo per controllare se gli IGBT sono sani?

Ringrazio anticipatamente e attendo risposte Ricoh87

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Ricoh87
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"Ricoh87" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Si! è la distorsione di incrocio, cioè la corrente a riposo è bassa. Bisogna cambiare il valore della resistenza hce la regola.

Ciao,

Walter

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Wolf125

Il Mon, 30 Oct 2006 09:57:37 +0100, "Wolf125" Scrisse:

Ma la corrente di riposo la taro con un trimmer quindi dovrebbe essere un errore di taratura ma io seguo alla lettera l'articolo di nuova elettronica, quindi non dovrebbe essere questo il problema

ciao

Rioch87

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Ricoh87

Ciao Sembra una autooscillazione a bassa frequenza. Controlla che non sia stato cambiato qualcosa nel circuito di controreazione,magari per tentare di aumentare il guadagno.....o di migliorare !!! Il fatto che lo faccia in due ampli, fa pensare proprio ad un intervento di quel tipo !!! Se sono passati per le meni dei ragazzi, la tentazione di..... migliorare ....e' troppo forte !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Il problema è questo! Se non ricordo male, NE aveva messo per precauzione dei jumps per eseguire la taratura, partendo dal valore più basso, senza correre il rischio di far saltare i finali, dato l'elevatissimo guadagno di questi ultimi. Sono talmente sensibili alle pur piccole variazioni che anche il valore di una R al 5% può agevolmente influire se + 5 o -5.

Anni fa ho avuto lo stesso problema con un progetto simile di NE sempre con gli IGBT.

Comunque vedo se trovo lo schema e ti dirò come ho fatto io.

Ciao,

Walter

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Wolf125

Ecco lo schema e l'elenco componenti

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Grazie di nuovo a chiunque voglia aiutarmi

Ricoh87

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Ricoh87

Ciao Ho visto lo schema sulla rivista NE 195. E' un amplificatore con controreazione multipla, e quindi difficilmente controllabile. Comunque avendone a disposizione uno funzionante non dovrebbe essere troppo diffcile trovare l' inghippo. Non ho avuto il tempo di leggere tutto l'articolo. Comincia a controllare col tester che le tensioni indicate siano giuste,particolarmente 1l 22.5 V in uscita dai IGBT ,che deve essere circa meta' della tensione di alim (45 V). Vi sono poi due regolazioni .non indipendenti una su Ft1 che dovrebbe mettere aposto le tensioni su Tr2 e Tr3 (amplificatore bilanciato) e una che regola la corrente di riposo su IGBT1 e IGBT2. La rete di controreazione e' costituita da R16 C5 e R15 C4 oltre che da R17. Qualunque R fasulla , qualunque Tr ,e qualunque diodo possono essere la causa del mal funzionamento, Comincia a provare tutti transistor partendo dal fondo, (transistor piu' sollecitati) poi controlla i valori della rete di controreazione (R e C !!). Per evitare fumo e botti, alimenta il circuito(45V) attraverso una lampada da 12V 50W e non mettere l'altoparlante , per le prime prove . Poi ..incrocia le dita ...e vai !!! In bocca al lupo.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti
[cut] Questo non è lo schema di NE che chedevo, comunque penso che, data la sensibilità degli IGBT, come giustamente dice Giorgio, qualsiasi componente potrebbe essere la cuasa della insufficiente regolazione della corrente di riposo. Perchè solitamente è questa la causa che fa muovere l'altoparlante a scatti avanti e indietro (distorsione di incrocio).

Ciao, Walter

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Wolf125

Grazzie a tutti per le risposte... Sto controllando ad uno ad uno i componenti, ma ancora non ho trovato niente di anomalo... Uno aveva cominciato a funzionare bene ma ogni tanto fa fare qualche scatto al cono... Vedremo.. Per la seconda domanda??? C'è un modo per sapere se gli IGBT sono sani??? grazie Ricoh87

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Ricoh87

"Ricoh87" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Mi sa che ho proprio ragione: non ci sono componenti difettosi, ma, a causa delle tolleranze di acune R, non riesci a regolare a sufficienza la corrente di riposo.

Non so se ci sono degli strumenti appositi, si potrebbe fare un piccolo circuito con qualche R ed uno strumento, ma è c'è il rischio di bruciarli

Ciao,

Walter

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Wolf125

Ciao Ti ricopiio quel che avevo scritto per provare un transistor, perche' va bene anche per IGBT

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Quando trovo di questi dubbi, metto su una basetta il transistor , emitter a massa, 330 ohm fra collettore e alim , un 4.7 K fra base e massa, e attraverso altra R da 4.7K collego, o no, la base alla alim.(10 V) Se il transistor e' buono, in un caso la tensione di collettore deve esser circa zero(saturazione) e nell'altro circa Valim(interdizione. Se supera questa prova....sei tramquillo !!

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Ciaom Giorgio

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giorgiomontaguti

Grazie a tutti... Ho fatto la prova dei finali come diceva giorgio e fortunatamente sono sani... Il problema era effettivamente la corrente di riposo: io effettuavo la taratura con un piccolo altoparlante e tutto era ok ma collegando la cassa per fare la "prova suono" la corrente di riposo saliva alle stelle, quindi lo abbassata ad un valore leggermente più basso di quello indicato da NE e tutto funziona. Uno lo sto provando in questo momento e il "piccolo" canta allegramente :-)) C'è una cosa che non capisco però: il circuito regola automaticamente la corrente al variare della temperatura dell'aletta di raffreddamento ma se raffreddo questa con una ventola la corrente cala precipitosamente... Non dovrebbe essere al contrario??? Cioè al diminuire della temperatura non dovrebbe aumentare la corrente? E un'altra cosa: è normale che faccia una fastidiosa pernacchia quando lo spengo? E' veramente fastidiosa!!!

Grazie di nuovo Ricoh87

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Ricoh87

Ciao Io continuo a credere che o oscilla, oppure non esce la tensione giusta sugli emitter dei due IGBT, SE non e' uguale a quella che dovrebbe trovarsi al centro dei due C, a cui arriva un capo del'altoparlante.avrai delle beghe. Controlla che i due C siano buoni ;se un e' in corto e l'altoparlante presenta bassa resistenza,la corrente va certamente alle stelle !!! Prova a misurare questa tensione , che dovrebbe essere meta' di quella di alim, senza altoparlanre connesso e senza nessun segnale in ingresso. Questa tensione dipende dai due potenziometri ,e sopratutto da quello sul Fet.,mentre l'altro regola anche la corrente di riposo. Per vedere se vi e' una autooscillazione, dovresti costruirti una semplice sondina per misure in AC (2 diodi e due C) da collegare al tester digitale. In bocca al lupo.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ciao

E' la prima cosa che ho fatto ed è tutto a posto La corrente è ok e suona bene senza scaldare troppo... L'unico problema è che mi fa la pernacchia quando lo spengo :-((

Cioè un duplicatore di tensione??? e cosa devo controllare?

Crepi

Ciao Ricoh87

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Ricoh87
[cut] La 'pernacchia' penso sia dovuta allo scarico dei C.

Devi usare un piccolo circuito di 'antibump' con un relay che,a al momento dell'accensione, ritardi di un paio di secondi il collegamento degli altoparlanti e li disconnetta immediatamente allo spegnimento. Questo circuito è quasi indispensabile nei finali di potenza per la preservazione delle casse.

Ciao, Walter

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Wolf125

Ciao Si, un duplicatore di tensione, che ha il vantaggiio che non e' sensibile alla contiue e ti fornisce solo il valore piccopicco della alternata eventualmente presente, Messo sulla uscita, con ingressi al minimo, se non vi e' autooscillazione non devi leggere quasi nulla mentre con ingresso non al minimo, devi leggere dei valori, funzione del livello audio. La penacchia potrebbe essere dovuta al fatto che , ,quando spegni, la tensione di alimentazione scende e passa per un valore per cui l'amplificatore e' instabile.. Difficile rimediare, salvo aggiunger un interruttore fra finale e casse e aprirlo prima di spegnere(troppo banale??) Potresti tentare di automatizzare questa funzione, ma comandando un rele' con la 220 a valle dell'interruttore di accensione,in modo che il rele' cada prima che la tensione di alimentazione cominci a scendere

Ciao Giorgio.

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giorgiomontaguti

Ciao L'antibumping funziona ritardando, mentre in questo caso bisogna amticipare !!! Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Anticipare cosa...non capisco... l'antibump agisce solo sul collegamento alle casse e deve funzionere in due modi: all'accensione ritarda il collegamento degli AP per quel tempo necessario allo stabilizzarsi delle tensioni, mentre allo spegnimento li scollega immediatamente prima che i condesatori comincino a scaricarsi e provochino le famose pernacchie o toc.

Ciao, Walter

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Wolf125

Ciao Walter Se fa veramente come dici va benissimo .

Di solito ritardano alla accensione, e se non sono fatti come dici tu, ritardano ancora di piu' allo spegnimento perche' i rele' sono piu' lenti alla caduta. che alla attrazione. Forse all'amico interessa il tuo schemetto di antibumping.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Beh se avete uno schema già pronto, postarlo non fa male Grazie mille a tutti... Ricoh87

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Ricoh87

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