Prima di fare errori: Sulla moto ho gia' un voltometro, vorrei installare anche un amperometro analogico (-30 +30), per tenere sott'occhio che l'alternatore mandi alla batteria piu' corrente di quanta ne viene presa da luci ecc. Lo installerei in serie tra positivo batteria e positivo in arrivo dall'alternatore. E' ok o sbaglio/manca qualcosa? saluti
vorrei tanto saperlo pure io... ma non lo dico ironicamente. Sulla mia moto non c'=E8 un cm di spazio attorno al blocchetto chiavi :( e vorrei tanto metterci un navigatore e il supporto per la videocamera.
Devi collegare l'amperometro subito all'uscita del positivo batteria e all'altro capo dello strumento il resto dell'impianto (alternatore + utilizzatori). Lo strumento e la batteria devono costituire un circuito in serie senza alcuna altra connessione in mezzo ai due. Portare un amperometro classico lontano dalla batteria comporta, per=F2, un enorme cavo viste le correnti in gioco. Ti conviene montare uno shunt (resistenza di robusta potenza e basso valore) al posto dello strumento (in loco alla batteria) ed un millivoltmetro ai capi dello stesso che pu=F2 essere delocalizzato con 2 cavi sottili. Puoi anche utilizzare come shunt un tratto del cavo stesso uscente dalla batteria che, vista la sua resistenza intrinseca, =E8 soggetto ad una caduta di tensione significativa per alte correnti. L'unica imprecisione =E8 data dalla deriva termica del rame che con l'aumentare della temperatura vede salire anche il valore resistivo, ma pu=F2 essere trascurabile per il tuo impiego.
Ascolta col voltmetro vedi già benissimo se sei in attivo o passivo di corrente, per me su una moto, ma anche su un'auto è già Troppo avere una spia di avaria dell'alternatore come già presente.
Poi puoi pure mettere l'albero di Natale, è tuo il biciclo.
Il giorno Tue, 22 May 2012 07:02:14 -0700 (PDT), Piccio ha scritto:
Ricordo che ne ho costruito uno per la mia FIAT 500L (quella originale, erano gli anni '70) usando il cavo batteria come shunt e un µA741 come amplificatore, con uno strumento a zero centrale simile a questo.
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Il problema principale è che occorre una alimentazione duale, quindi un generatore di tensione negativa partendo dalla +12 , forse il sistema più economico è usare un regolatore 7805 e un MAX232, usando solo il +/-10V e non le uscite RS232
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oppure il 7805 e un 7660.
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Per il resto amplifichi di qualche centinaio di volte la caduta di tensione sullo shunt (il cavo che collega il negativo della batteria al telaio), lo mandi allo strumento (con in serie una resitenza se è un µA) e sei a posto.
Secondo me a ogni piccola buca la lancetta viaggia di qua e di la.
Se vuoi esista gia' uno schema, era un kit di NE ormai esaurito che utilizzava come shunt il cavo della batteria dando indicazione positiva o negativa della corrente.
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Qualcuno che ha lo scanner funzionante potrebbe inviartelo. (O magari potrebbe spiegarmi perche il mio scanner HP 3970 quando premo il pulsante per scannerizzare mi segnala un errore di comunicazione mentre se premo il pulsante per fare una fotocopia funziona perfetto).
"newbbo4ever" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...
Per il collegamento ti hanno gia' spiegato, il fatto è che secondo me è sufficiente il voltmetro :
su alternatori tipo quelli auto, con il regolatore che agisce in retroazione sull'eccitazione del campo in condizioni di corrente erogata dall'alternatore superiore a quella assorbita dagli utilizzatori hai una tensione praticamente costante di circa 14V, se scende significa che l'alternatore non ce la fa (oppure che e' stato spento o parzializzato dalla centralina per strategie interne varie) e stai assorbendo dalla batteria, sulle moto non so se siano fatti cosi' o se il regolatore sia dissipativo, sta di fatto che fintantoche' la tensione e' superiore a 13 / 13.5V si puo' ragionevolmente supporre che la corrente all'impianto di bordo la stia fornendo l'alternatore.
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