Alimentatore da laboratorio

leggendo questo mi sento di approvare al 90 percento la strada suggerita da Piccio, meglio ancora penserei ad un alimentatore separato per i soli attuatori: un 24V 5A a tensione fissa e con trasformatore calcolato giusto giusto per dissipare poco in calore. Questo permetterebbe di scalare e quindi semplificare l'altro alimentatore variabile "principale".

P.S.: il suggerimento del ua723 mi sembra l'idea migliore per avere poche grane nelle piu' diverse situazioni (sempre che si segua puntigliosamente la vasta letteratura disponibile)

saluti Andrea I0ADY

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Andrea I0ADY
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Il 12/01/2011 19.38, Englishman ha scritto:

[...]per la saturazione del

:-D

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

"Francesco Da Riva" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@u3g2000vbj.googlegroups.com... Ciao, mi presento brevemente essendo nuovo del NG, mi chiamo Francesco, ho 33 anni, perito informatico (sistemista) ma mi diletto da quando ne avevo 8 con elettronica e dintorni. Non sono un fenomeno in elttronica analogica e di potenza in quanto ho quasi sempre lavorato in digitale.

Purtroppo 3 anni un incendio in casa si è portato via un bel po' della attrezzatura del mio laboratorio domestico,

Sto sostituendo i pezzi un po' per volta ed ora è giunta la vota di ripossedere un buon alimentatore, ovviamente e rigorasamente autocostruito. Occasione questa anche per ripassare l'elettronica di potenza.

Vi indico le caratteristiche verso cui mi sto muovendo:

Tensione : -24 +24 volt(duale). con possibilità di usarlo o 48 volt ovviamente e di regolare le tensioni sui due rami in modo diverso. Corrente : 5 A max, possibilità di regolare la corrente in uscita massima e protezione anti corto.

Mi paicerebbe molto averlo anche come generatore di corrente costante ma non è indispensabile

Ovviamente lo doterei di strumentazione di misura.

Mi potreste indicare dei riferimenti a degli schemi o a documentazione per iniziare il progetto oppure dirmi se sogno la luna?

Ciao Francesco

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Innanzi tutto il mio ben arrivato. Dispiace per il tuo laboratorio (spero che non capiti mai a me) ma.... passiamo alla tua richiesta. Sono convinto che l'alimentatore da laboratorio sia un pochino la bestia nera di noi hobbisti. Per la mia esperienza un solo alimentatore, per di piu' di potenza come da te richiesto, e' un controsenso poiche' sul ramo negativo e' oltremodo difficile ottenere alte correnti e, quasi sempre, non vengono utilizzate. Io ti consiglierei di assemblare un paio di alimentatori (nello stesso case) utilizzando degli 338K per poi collegarli, all'occorrenza, in serie. Sono molto semplici da assemblare, non danno problemi di sorta e sono ben protetti; tre caratteristiche che ho sempre giudicato ottime per *noi* sperimentatori. Calcola che puoi facilmente mettere i 338 in cascata per aumentare la corrente in uscita (5-10 o 15 Ampere). Per l'eventuale schema puoi vedere il relativo datasheet oppure, se vuoi, ti posso scansionare ed inviare uno schema, peraltro fatto bene, tratto dalla rivista Nuova Elettronica. Un'eventuale ricerca sul gruppo inserendo 338K dovrebbe portarti ad una discussione di qualche anno fa....:)) Saluti

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Ciao, Renato che ha una zecca al seguito....:))
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Renato_VBI

Premetto che il mio gatto quota meglio semplicemente camminando sulla tastiera, ma niente che non si risolva con una semplice reincarnazione.

...

Non direi dato che il 99% delle volte =E8 la prima realizzazione che si mette in campo data la semplicit=E0, almeno per correnti modeste. Segue l'amplificatore di bassa frequenza, la radio FM (per attaccarci l'ampli appena costruito), un timer (che poi non usa nessuno e si recupera il relay), l'antifurto auto (con il relay del timer), ecc. ecc. Un'altra corrente di pensiero partiva dalle luci psichedeliche (o psicadeliche, non ricordo), ma poi morivano di AiFai che porta all'anoressia dato che non ti restano i soldi per il cibo.

a

Hai un'esperienza piccola. Siediti e bevi un bicchier d'acqua prima di proseguire nella lettura perch=E9 sto per rivelarti una cosa raccapricciante: gli NPN ed i PNP di potenza complementari hanno lo stesso contenitore! L'unica difficolt=E0 =E8 rappresentata dall'orientare bene i puntali del tester quando misuri la tensione. In quanto all'utilizzo, chi realizza amplificatori audio di una certa potenza ha sempre a che fare con tensioni duali ed alte correnti. Dovunque si ha un carico in cui la corrente pu=F2 cambiare direzione fa comodo avere un'alimentazione duale (motori cc, solenoidi, piani vibranti, ecc.).

se)

In serie? In serie si sommano le tensioni, non le correnti. In parallelo semmai! Gnurant!

Basta, basta, per carit=E0! Capra! Sei una capra!!!

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ti

a

"fatto bene" con "Nuova Elettronica" =E8 un ossimoro.

Per fortuna, anzi, mi ci metto anch'io come tutore. Ti stiamo solo impedendo di sputtanarti oltremisura. Quando la smetterai di far sprecare alla gente tempo, pazienza e quattrini con consigli su argomenti di cui evidentemente non hai la minima nozione? Studia!

Parti da 'sto tizio, ad esempio.

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V=E0 e non peccare mai pi=F9!

Piccio.

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Piccio

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@j25g2000vbs.googlegroups.com...

[C U T]

In serie? In serie si sommano le tensioni, non le correnti. In parallelo semmai! Gnurant!

Guarda che due alimentatori regolabili si collegano praticamente sempre in serie e NON in parallelo..... che poi la tensione si sommi e' logico Il Gnurant lo rimando al mittente....

Basta, basta, per carità! Capra! Sei una capra!!!

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Mah.... probabilmente non hai mai costruito un alimentatore con piu' 338....

"fatto bene" con "Nuova Elettronica" è un ossimoro.

Sei iovine iovine vedo.... In altri tempi gli schemi di N.E. erano fatti veramente bene e funzionavano alla grande..... Che ora sia diverso e' cosa risaputa.

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

cut...

n

Discutibilissimo. Come minimo bisogna poter rimuovere la connessione di terra dalla massa e solo gli alimentatori mediamente professionali prevedono tale possibilit=E0. Se colleghi due alimentatori distinti in serie per ottenere una tensione duale, spesso incappi in un corto per quello della tensione negativa.

A casa mia, collegare in cascata vuol dire uno in fila all'altro, cio=E9 in serie.

no

Non sono iovine e di kit di NE no ho assemblati personalmente.

E comunque continui a quotare orrendamente.

Piccio.

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Piccio

cut...

Discutibilissimo. Come minimo bisogna poter rimuovere la connessione di terra dalla massa e solo gli alimentatori mediamente professionali prevedono tale possibilità. Se colleghi due alimentatori distinti in serie per ottenere una tensione duale, spesso incappi in un corto per quello della tensione negativa.

Guarda che io ho parlato di due alimentatori, in unico case, a tensione positiva.... Non mi risulta che il 338 sia stato concepito per tensioni negative.... L'alimentatore che possiedo (con il 338) ne ha sopportati di tutti i colori ma funziona ancora... ed e' un tutto dire....;-)))) Solamente per questo motivo lo ho consigliato.

A casa mia, collegare in cascata vuol dire uno in fila all'altro, cioé in serie.

Ed allora mi scuso nuovamente per il termine poco esatto, non volevo trarti in inganno.... Nel caso in argomento ho collegato piu' 338 tra loro per ottenere correnti in uscita maggiori. Se cerchi sul gruppo puoi trovare dei post del 2003 nel quale discutevamo, in piu' utenti, di questa possibilita'....

Non sono iovine e di kit di NE no ho assemblati personalmente.

Beh, allora potresti confermare che i vecchi kit erano fatti perlomeno meglio degli attuali....:))

E comunque continui a quotare orrendamente. Lo so', ma purtroppo con te e pochi altri i post in risposta non vengono quotati automaticamente e, dato che ti dilunghi ''molto'', il riquotarli a mano diventa troppo lungo. Vedo di reinstallare un add on per O.E. che risolveva questi problemi.... Un saluto Ciao

--

Renato
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Renato_VBI

Renato_VBI:

Ma anche no, tanto nessuno ti legge se non per prenderti per il culo.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Concordo... mettersi sul tuo stesso piano esistenziale puo' portare solo ad una cosa: il suicidio.

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Renato
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Renato_VBI

"Renato_VBI" > Non mi risulta che il 338 sia stato concepito per tensioni negative....

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fig.2

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Claus

Saldatrici ad arco elettrico statiche, dette anche a trasformatori, hanno delle alette di raffreddamento notevoli, specie se sono degli anni 60...

Ci devo fare andare anche applicazioni wireless, a quanto mi risulta, ma correggimi se sbaglio, gli alimentatori switching generano parecchio rumore RF.

Assolutamento no, guarda risolviamo il problema alla radice, tu stai nel mio kf ed io, se vuoi, nel tuo.

Ciao Francesco

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Francesco Da Riva

Diciamo che il lato economico è, ovviamente, importante ma non fondamentale.

Al contrario, proprio perchè lo reputo importante sfrutto le occasioni per imparare.

Puoi indicarmi delle basi partenza per la ricerca? Anche un testo andrebbe bene, anzi forse meglio.

L'elettronica di potenza è una delle mie lacune, lacuna che vorrei colmare, per come sono fatto il modo migliore è lo stimolo di un progetto concreto.

Anch'io ti sconsiglio di avventurarti in una lunga e laboriosa costruzione. Se abbassi un po' le pretese puoi comprare degli interessanti alimentatori con un ottimo rapporto qualita' prezzo. Guarda qui ad esempio:

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Io mi servo da loro da anni e la merce, seppure cinese, e' di ottima qualita', mai avuto da ridire.

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Vale

e

Eccelente suggerimento, si in effetti hai pienamente ragione.

Altro ottimo suggerimento.

Mi sto studiando per bene il libro trovato in biblioteca, che tratta anche questo integrato.

A questo punto credo proprio che mi orienter=F2 non tanto su di un singolo alimentatore quanto su un progetto modulare ma da mettere nello stesso chassis per questioni di spazio.

Ciao Francesco

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Francesco Da Riva

Il 13/01/2011 10:57, Vale ha scritto:

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Non per fare le pulci a tutti, ma quotando così sembra che tu, Vale, hai scritto entrambe le cose.

Se il vostro newsreader non supporta il carattere per quotare, cambiatelo! O fatelo a mano per favore.

Non si capisce nulla così... :(

Marco

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Marco Trapanese

Conscio delle conseguenze, "Vale" un bel dì scrisse:

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Tempo fa avevo postato lo schema elettrico di un tale alimentatore, è veramente uno schema piuttosto complesso non pare abbiano risparmiato componenti...

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IBM: I Built Mine
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
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Due di Picche

Il giorno Wed, 12 Jan 2011 19:04:04 +0100, Englishman ha scritto:

Verissimo, un buon progettista deve fare le riparazioni e imparare ricordando i guasti, in modo da ridurre la probabilità che si ripetano.

Ad esempio a me ha dato molta soddisfazione riparare recentemente un visualizzatore di quota del 1985, che ha funzionato bene fino ad oggi nonostante usasse due 7805 in parallelo. (mi ricorda delle vecchie discussioni sui regolatori)

Per la cronaca ho dovuto cambiare gli elettrolitici dopo il raddrizzatore, per quello c'è poco da fare, e comunque hanno avuto una vita lunga.

-- ciao Stefano

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SB

Conscio delle conseguenze, Due di Picche un bel dì scrisse:

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Trovato:

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--
Programming is an unnatural act.
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
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Due di Picche

Il 13/01/2011 13.48, Vale ha scritto: [...]

la soluzione migliore è mollare O.E. Sono passato (per i NG) da qualche mese a Thunderbird e non me ne pento, anzi.

Comunque se non riesci a mollare O.E. prova questo

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a me ah risolto i problemi di quotatura in passato

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:igmllo$m8$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

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Cavolo, quanto hai ragione! Come si imposta il mio O.E.? Ho girato, girato ma non capisco....

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Vale

"Claus" ha scritto nel messaggio news:4d2ec4b4$0$1357$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Mi era sfuggito nel tuo precedente post.... Due ali con 338 in configurazione standard collegati in serie con dei ponti decisamente sovradimensionati.... IMO, li hanno ben filtrati.

Ciao e grazie

--

Renato
Reply to
Renato_VBI

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