Alimentare la rete elettrica

Ciao a tutti se velessi alimentare la rete elettrica con un generatore in parallelo ad essa. Il mio generatore dovrebbe fornire una tensione ac a 220 e una corrente in fase. O basta mantenere una corrente a 50 Hz in fase con la tensione senza preoccuparsi della tensione tanto quella viene mantenuta dalla rete? Cioe' dovrei fare funzionare il generatore come un generatore di corrente ideale? Se devo mantenere la tensione a 220 e in fase basta che questa sia appena superiore a quella di rete per iniettare in essa corrente? mi sfugge qualcosa accetto anche link o bibliografia ;) grazie ciao cib

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ciber
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"ciber" ha scritto nel messaggio news:438b577e$0$27603$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Non vorrei dire cavolate...ci provo.. Se la tensione di rete è 230v e la frequenza è 50 Hz, entri in rete utilizzando un sincronoscopio.... Per esempio prendi una lampadina a 230v...un filo lo colleghi alla rete elettrica..l'altro al tuo generatore. Regoli la frequenza fino a quando la lampadina si spegne...se si accende e si spegne molto velocemente non sei in fase. Qundo la cosa è molto lenta ti stai avvicinando. La condizione ideale è quando la lampadina rimane sempre spenta. Per la tensione devi usare un comparatore di tensione. Ok, quando tensione e frequenza (quindi fase) sono gli stessi puoi chiudere l'interruttore di potenza. Sei in parallelo con la rete. Se vuoi che il tuo G.E. fornisca energia alla rete chiama l'enel e digli di abbassare un pò la tensione e frequenza sulla rete che stai entrando tu :-) A parte gli scherzi... se tu avessi due G.E. e uno eroga energia per far entrare un secondo G.E. devi fare prima quello che ti ho detto sopra. Poi una volta in parallelo devi diminuire un pochino frequenza e tensione del G.E. che ha tutto il carico e dare un pò di tensione (eccitazione) e frequenza (accelerazione del motore) al G.E. che sta entrando. Molto importante è che il cosfi si mantenga induttivo... diciamo 0,8 nel migliore dei casi...ma sempre induttivo. Quindi hai bisogno di un misuratore di cosfi. Ovviamente ci sono dispositivi che ti fanno il parallelo in automatico e che automaticamente distribuiscono il carico. Mi fermo quì altrimenti rischio di dire troppe fesserie.

ciao

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Matrix

"Matrix" ha scritto nel messaggio news:9mJif.763$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

Mi spieghi meglio il perchè del scendere di frequenza del generatore col carico e dell'aumento di quello che entra?.. Non capisco il motivo, ok per la tensione che x avere un flusso di corrente o scende uno o sale l'altro, ma non capisco la storia della frequenza! :-)

Ma dipende dal tipo di generatore?

Ciao,

Enrico.

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Enrico

Ciao, una volta collegato il generatore con la rete, devi sfasarlo in anticipo. Introdurrai tanta più energia nella rete tanto maggiore sarà l'angolo d'anticipo (a patto che la potenza del tuo generatore te lo permetta). Ma attenzione, non è possibile superare un anticipo di 90 gradi, pena un patatrac... Se il tuo generatore fosse elettromeccanico (un macchina sincrona), una volta parallelato verrebbe trascinato dalla rete (si comporterebbe da motore sincrono). Se a questo punto tu applicassi una coppia concorde al verso di rotazione, tenderesrti a introdurre energia nella rete, e l'angolo d'anticipo aumenterebbe naturalmente in proporzione alla coppia. Ma temo che tu non stia parlando di generatori elettromeccanici....

Ciao OlMirko

"ciber" ha scritto nel messaggio news:438b577e$0$27603$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

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Strelnikov

Grazie per la risposta. Quindi, se il mio generatore è di tensione basta che abbia la tensione un po' piu' alta, ma è impossibile realizzare un generatore di corrente che sia in fase con la tensione di rete? cioe' che inietti sempre corrente in rete indipendentemente dalla tansione (comunque in fase)? ciao cib

"Matrix" ha scritto nel messaggio news:9mJif.763$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

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Cioe'

appena

chiudere

di

:-)

che

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ciber

la

Certo che e' possibile. Lo strumento commercialmente si chiama inverter sincrono. E' usato soprattutto da chi ha pannelli fotovoltaici o altra fonte di energia elettrica prodotta in loco. L'energia prodotta in eccesso va a finire della rete elettrica dell'enel (o altro) e fa tornare indietro il contatore. Usatissimo in Germania.

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Valeria Dal Monte

"Enrico" ha scritto nel messaggio news:438b9713$0$16213$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Ci provo.... Se il G.E. 1 ha il carico e fai entrare il G.E.2 in parallelo e inizi ad accelerarlo ed a dare tensione all'eccitatrice il G.E.1 si sentirà "alleggerito" del carico che aveva. Quindi visto che lo sforzo che deve fare per far girare l'alternatore sta diminuendo il numero di giri del motore tende ad aumentare e quindi aumenta la frequenza e vai fuori fase...e la corrente saleeeeeeeeee ( o qualcosa del genere :-)) ). Cmq non hai più un cosfi buono. Non so se mi sono spiegato. E cose se andassimo in tandem... io non pedalo e tu si mantenendo 10 Km/h. Se inizio a pedalare io e tu mantieni la stessa potenza nelle gambe andremmo più veloce... tu invece che fai? dai meno potenza alle gambe e andiamo alla stessa velocità. Se fisicamente abbiamo la stessa potenza ci distribuiamo il carico 50 e 50.

ciao

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Matrix

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grazie Per l'informazione sto cercando in rete ma non ho trovato molto sul funzionamento, hai qualche riferimento bibliografico? grazie ciao cib

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ciber

Purtroppo no e interesserebbe anche a me.

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Valeria Dal Monte

Ciao, cmq il discorso vale anche per un inverter elettronico... Non ti so indicare dove trovarne uno, ma ti posso dire che deve avere la possibilità di mettersi in fase con la rete prima di parallelarsi, poi potere regolare il proprio anticipo in funzione della potenza da introdurre in rete. Da notare che la tensione del generatore potrebbe essere anche inferiore a quella della rete. Anticipando la fase fino a un massimo di 90 gradi, il circuito di regolazione troverà sempre in punto dove istantaneamente la ddp necessaria a far circolare la corrente voluta dall'inverter alla rete.

Ciao OlMirko

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Strelnikov

Su it.discussioni.energie-alternative si e' parlato molto del Soladin

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che serve per farsi un miniimpianto per azzerare il "fondo" di consumo che tutti abbiamo in casa, anche senza dover fare il conto energia. Attenzione che si dice che i moderni contatori digitali ti facciano pagare anche l'energia che va sulla rete enel.

Fabrizio

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BowlingBPSL

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