2 Domandine per far chiarezza.

Salve,

1) qualcuno mi saprebbe dare la corretta giustificazione al fatto che talvolta in ingresso ed in uscita da alcuni regolatori di tensione (es: LM7805) si trovano due o più condensatori DEL SOLITO TIPO in parallelo di diversa capacità? Non sarebbe uguale metterne uno solo equivalente al parallelo dei due?

2) talvolta utilizzando regolatori lineari ADJ (regolabili) mi è capitato di vedere che il partitore di tensione utilizzato per effettuare la regolazione era composto, anzichè da due sole resistenze da tre: o due in serie verso Vcc e una verso GND o una verso Vcc e due in parallelo verso GND. Potrei capire il secondo caso (1 verso Vcc e due in parallelo verso GND), magari il parallelo delle resistenze serve per ottenere un valore che non si trova in commercio... ma il primo?

Grazie per le delucidazioni!

Reply to
MCippaedo
Loading thread data ...

i condensatori hanno internamente una resistenza in serie quindi 2 condensatori in parallelo rispetto ad uno solo di capacità doppia si caricano "idealmente" in metà tempo siccome i condensatori attaccati ai regolatori servono (come mi insegnarono a scuola) a proteggere il regolatore sul fronte di salita della tensione (vedi accensione) ipotizzo che 2 condensatori proteggano meglio di 1, avendo meno ers (resistenza in serie equivalente) e quindi caricandosi + rapidamente è solo una mia ipotesi,,, io non ho mai visto cmq 2 condensatori come dici tu.. ma i classici 10-100 nf, uno prima, e uno dopo il regolatore

Reply to
xdecax

xdecax ha scritto:

Mi sembra ricordare che i due condensatori con capacita' diversa avendo reattanza differente assorbono i disturbi veloci e quelli lenti. Piero

--
Postato da Alice Newsgroup: lo usi da web ma con le funzioni del newsreader
http://newsgroup.alice.it
Gerarchie it, italia, it-alt, tin, it.binari. Unico!
Reply to
piero

piero ha scritto:

Quindi è semplicemente un fatto di ESR!?! In effetti il discorso torna!

Per la seconda domandina nessuno ha delle ipotesi?

Ecco un esempio di quello che dico:

formatting link

Reply to
MCippaedo

MCippaedo ha scritto:

Vediamo un po': se avessi bisogno di una resistenza da

50 Ohm ed una da 200 Ohm ed avessi sottomano solo 4 resistenze da 100 Ohm, come te la sbrigheresti?

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

Si ok... ma non è un circuito fatto in casa. Non credo che una azienda produttrice di schede abbia di questi problemi! O forse si!?!?!?

Reply to
MCippaedo

MCippaedo ha scritto:

Se facendo i conti ottieni delle resistenze di valori non standard, l'unico modo per ottenerli è (a parte un trimmer) fare serie e/o paralleli.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Francesco Sacchi ha scritto:

Perfetto... confermata la mia ipotesi! Grazie

Reply to
MCippaedo

Cosa vuol dire del solito tipo? Due ceramici? Due elettrolitici?

L'idea base (sbagliata) e` che un condensatore ceramico fa da condensatore fino a una determinata frequenza, poi a causa dell'induttanza parassita, si comporta come una L. Mettendone due in parallelo, che lavorano su bande diverse, si cerca di ottenere il meglio dai due. In realta` ogni condensatore ha la sua induttanza serie, e si ha un sistema con due L praticamente uguali, dato che le dimensioni fisiche sono simili, due C diverse, e si formano due coppie di poli complessi coniugati e uno zero fra i due che fa si` che i due condensatori alla frequenze dello zero non filtrino piu` per nulla. Invece per gli elettrolitici capita che le esr vanno in parallelo, mentre le induttanze praticamente restano cosi` come sono (sono poco accoppiate) e da qualche centinaio di kilohertz in su non serve a nulla.

Servono a fare dei valori che non si hanno, anche se la soluzione e` bruttina :) comunque meglio che mettere un trimmer, che costa, e` inaffidabile, ci vuole qualcuno che lo tari...

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.