due domandine...

Salve a tutti,

ci avviciniamo al Natale e quindi innanzitutto Buon Natale a tutti! :-) ed ora veniamo a noi:

la prima domanda riguarda i relè, cioè.......comandando l'eccitazione di un relè tramite un contatto a chiave (giro la chiave e la bobina si eccita chiudendomi un circuito), e assodato che sui contatti di potenza c'è un carico di 5A, quanto tempo il relè può restare eccitato senza che mi crei nessun problema? 3-4ore? ce la fa? ipoteticamente un relè potrebbe rimanere eccitato per molto tempo giusto?

la seconda domanda invece riguarda comunque i relè ma è di altro tipo e cioè.....pilotando dei relè da porta parallela (LPT) per eccitare la bobina ho bisogno di un'alimentazione esterna che vada ad un contatto di questa in quanto la parallela mi da solo il "segnale" per eccitarlo....ora mi domandavo se si poteva creare un circuitino molto semplice da interporre tra LPT e contatti della bobina del relè per far si che si ecciti senza l'ausilio di alimentazione esterna, in pratica una specie di "amplificatore" che arrivi alla corrente giusta per eccitare la bobina! con un transistor si può fare? lo schema?

Grazie infinitamente a tutti e scusate se vi rompo ogni giorno con le mia "banali" domande!

Luc@

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hecho_one
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sì, se un relais lo usi entro le condizioni per cui è stato progettato non dovresti avee problemi di tempo... può restare eccitato a lungo

per il pilotaggio da parallela: senza un alimentatore esterno non è possibile... la corrente mica la crei dal nulla! E poi la parallela eroga correnti molto deboli e non pensare neanche di pilotare qualche carico direttamente! L'ideale sarebbe mettere un opto-isolatore per ogni segnale della parallela che usi. Ma va bene anche un buffer (es: 74hc244) e poi (ovviamente) un transistor che pilota il relais. Quindi LPT->74244->resistenza->bc337->relais Ricorda di mettere un diodo di ricircolo!

Ciao!

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ice

Luc@ ha scritto:

Si, a meno che non sia specificato diversamente. Restando entro il range =

di tensioni ammesse la temperatura della bobina non dovrebbe mai=20 raggiungere livelli critici. Ci sono comunque i bistabili, si attivano=20 con un impulso di corrente e restano nella posizione voluta (alcuni=20 hanno 2 bobine, altri hanno un nucleo che si magnetizza permanentemente).=

Un amplificatore non crea energia dal nulla;) La corrente giusta non=20 puo' essere in nessun caso fornita dalla parallela, per alimentare le=20 bobine dei rele' occorre sempre un'alimentazione esterna.

ciao Claudio F

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Claudio F

grazie

come temevo, vabbè non è un problema!

assolutamente no! ;-)

però comunque mi serve alimentazione esterna!

a me hanno consigliato (sempre su questo NG) di mettere un L603, ora tu mi consigli un buffer, qual'è la differenza tra i due e quali sono le loro funzioni?

Grazie ciao Luc@

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hecho_one

L603 non lo conosco... penso contenga dei darlington ed ha già il diodo di ricircolo integrato Le soluzioni sono tante, la mia la fai con componenti di recupero; L603 lo devi comprare ma è una buona soluzione cmq

Ciao!

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ice

ho comprato l'ULN2003, che invece di 8 ha 7 darlington! quindi dice che va bene?

Ciao Luc@

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hecho_one

sì, solo che al max potrai usare 7 lineee anzichè 8!!! ciao!

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ice

si vabbè, non è un problema!

Gentilissimo come sempre!

Ciao Luc@

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hecho_one

mi domandavo una cosa.....visto che non vorrei (come ho sempre fatto) realizzare circuiti e restare perennemente ignorante, mi spiegheresti come mai serve il diodo di ricircolo?

grazie Luc@

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hecho_one

serve perchè lavori con un carico induttivo (la boina del relais) e quindi si possono generare extra-tensioni che danneggerebbero la circuiteria integrata o ne causerebbero un malfunzionamento

ciao!

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ice

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