vari tipi di tensione

in campo elettronico si sentono nominare svariati tipi di tensione: non si parla pi=F9 solamente di tensione alternata sinusoidale, ma si introducono anche i concetti di tensione continua, raddrizzata, pulsante, stabilizzata. Vorrei in breve capire la differenza tra ciascuna delle tipologie di tensioni sopraindicate e capire quali apparecchi le producono. Ad esempio: che tipo di tensione produce un alimentatore senza nessuna particolarit=E0? E' un alimentatore con ponte di Graetz? E uno switching? Altra domanda: i circuiti integrati e in generale tutti quei dispositivi digitali che necessitano dei 5V o 12 di funzionamento, che tipo di tensione richiedono per lavorare correttamente e senza problemi?

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elagogo
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elagogo ha scritto:

Ovvero una tensione alternata sinusoidale raddrizzata. raddrizzata,

Leggi sopra.

Una tensione in uscita da un ponte di Gretz (continua) e' pulsante fin quando non viene filtrata con un elettrolitico.

stabilizzata. Vorrei in breve capire la differenza tra

Quando e' interposto uno stabilizzatore integrato o a transistor che porta la tensione ad un determinato livello.

Un *trasformatore* senza collegato niente da in uscita un alternata alla frequenza di 50hZ.

Leggi sopra.

E uno switching? Altra domanda: i circuiti integrati e in

Lo switching e' un alimentatore stabilizzato ma differisce un po'... in pratica la 220 viene raddrizzata in 320Vcc pulsanti poi filtrata 320vcc continui quindi passa attraverso un BJT ce fa accendi\spegni con un altissima frequenza. Quindi in uscita si ha la media delle accensioni spegnimenti per secondo (in soldoni...)

Continua. La logica richiede *SOLO* continua. I led e i display anche. Anche i motorini. Alcune richiedono AC ma in realta' hanno un ponte a diodi che la porta in continua. Altre no : vedi i modem che necessitano di un alternata di 9V per alimentare la parte TX\RX seriale, per dialogare con il PC. I modem paralleli o USB non necessitano di questa, e spesso sono alimentati ad una tensione inferiore (la 5V necessaria a far funzionare la logica, spesso i modem USB sono autoalimentati cioe' traggono la alimentazione del PC)

I.

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I.
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inti2

Per iniziare pensa ad una normale pila, sia essa una stilo tipo AA o anche una batteria da auto: loro danno una tensione "costante e continua" (prima o poi si scaricano...) di tot Volt.

Tutte le altre tensioni variano col tempo: L'Enel ti fornisce una tensione di sinusoidale di 220 Volt a 50 Hertz: in un certo istante ci sono

220 Volt tra un filo e l'altro e piano piano questa tensione diminuisce fino ad arrivare a 0 Volt e poi continua a scendere di valore, ottenendo valori negativi fino a -220 Volt ( è come girare i fili e ottenere i 220 Volt di partenza....). A questo punto la tensione inizia a salire fino a ritornare ai 220 Volt originari ( 220 V -> 219 V -> ... 0 V -> ... - 220 V -> -219 V -> ... -> 0 V -> ... -> 220 V ). Tutto questo ciclo lo fa con continuità per 50 volte al secondo perchè la frequenza è 50 Hertz, mentre se fosse stata 1000 Hertz allora questo ciclo si sarebbe ripetuto 1000 volte. Se dovessi disegnare un grafico della tensione tra i due morsetti (senza ovviamente scambiarli) otterresti una forma sinusoidale (se non sai com'è cerca in google -> immagini -> sinusoide....)

In realtà, per motivi tecnici, la tensione non è di 220 Volt ma di 220 * radicequadrata di 2 = 310 Volt circa: il ciclo è lo stesso ma dei solo moltiplicare tutto per 1,4142 (su ti ho detto 220 Volt per semplicità...)

C 6 fin quà?

Negli alimentatori (che penso sia quello che ti interessi...) si preleva la tensione dei famosi "220 Volt " forniti dall' Enel, si riduce con un trasformatore che non fa altro che "dividere" i 220 Volt per un certo valore (dipendente dal trasformatore) (-> quindi anzi fare da

220->0 -> -220 la tensione che si preleva dal trasformatore farà (ad es.)15 -> 0 -> -15 V sempre a 50 Hertz) Dopo, il ponte di Graetz (esiste il componente!) fa sì che quando la tensione scende fino a 0 volt anzichè continuare fino a

-15, si mette a salire fino a 15 volt, per poi ritornare a 0 Volt. Insomma la tenzione che esce fa:15 -> 0 -> 15 ->0 per 50 volte al secondo, ossia 15 -> 0 per 100 volte al secondo ovvero 100 Hert : questi sono 15 Volt a 50 Hertz raddrizzati ! (cerca anche "tensione raddrizata" su google...)

Da qui in poi si cerca di "livellare " questa tensione (o meglio forma d'onda) mettendo diversi componenti tra cui dei condensatori e da qui il nome di "alimentatore a caduta capacitiva". Questo tipo di alimentatore fornisce una tensione costante quasi come quella di una pila ma va bene solo circuiti che assorbono poca corrente.

Il computer non è tra questi! Serve quindi un altri tipo di alimentatore detto switching (in italiano "a commutazione") che ha un rendimento piuttosto alto che è in grado di dare una tensione costante anche se gli chiediamo tanta corrente. Per tanta corrente intendo che è possibile (e io l' ho fatta) fare una saldatura ad elettrodo (si !!... con l'alimentatore del pc)!!! Il ternime switching fa intendere il tipo di funzionamento.

I circuiti integrati funzionano anche se l' alimenntazione scende o sale di qualche Volt o decimo di Volt. Per sapere di quanto può scendere(salire) prima di spegnersi(o di bruciarsi) devi consultare i datasheets forniti dai produttori dei componenti: i datasheets sono dei "manuali" con le caratteristiche tecniche dei componenti.

P.S. In diversi punti ho omesso dei dettagli non perchè mi sono sbagliato, ma per semplicità e per non scrivere troppe pagine: non state quindi a postare per cazzate del tipo "ti sei dimenticato la caduta di tensione del ponte di Graetz di circa 1,4 volt !!!".

Grazie Ciao

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NNN

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