uso del flussante ?

"Synth Mania" wrote in news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net:

no, aspetta: dipende dall'applicazione. A me servivano i trasferibili

dovevo fare. (btw, alla fine per fare quello che dovevo fare, ho risolto con l'etichettatrice a nastro, caratteri bianchi su trasparente).

Ma per fare un circuito stampato, oggi, non ci penso minimamente.

livello hobbistico la strada di farseli fare da aziende specializzate: gli mandi i file gerber e a stretto giro di posta ti arriva il pcb, doppia faccia, fori metalizzati, serigrafia, solder mask, test elettrico...

mercato dei trasferibili per pcb).

Certo, rimane l'amarcord di accorgersi che certe cose stanno transitando dall'uso comune al collezionismo ;-)

Come dice un mio collega, "you've seen a fine world" ;-)

Ciao, AleX

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AleX
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"Synth Mania" wrote in news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net:

L'azienda doveva essere la Reber s.p.a.(?),

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E qui appare una Reber s.r.l. in liquidazione:

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Ciao, AleX

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AleX

kfm ha scritto:

Naturalmente il pensiero che il lavoro di ore servisse per un unico esemplare qualche rimorso lo faceva venire... Per quanto riguarda il photoresist, mai neanche presa in considerazione l'idea di tentare con la bomboletta spray (visti i risultati disastrosi ottenuti nelle verniciature per i pannelli frontali), le piastre presensibilizzate, poi, solo concupite qualche volta mentalmente e con un po' d'invidia... :-)

S.M.

  • * * * *
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Synth Mania

AleX ha scritto:

10x20 cm, a farseli fare mi sa che bisogna aggiungere uno zero...

Ma anche quello di rendersi conto che anno dopo anno vanno scomparendo sempre

singolo con un minimo d'iniziativa...

"I'm seeing a new world, but can't like it..." :-D

Ciao,

S.M.

  • * * * *
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Synth Mania

AleX ha scritto:

Sto forse guardando al cinema un "Africa Addio" aggiornato a 50 anni dopo?!... :-)

Ciao!

S.M.

  • * * * *
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Synth Mania

"Synth Mania" wrote in news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net:

dipende, dalla cina (ovviamente...) ho visto offerte interessanti. E alla fine della fiera, ti trovi per le mani un pcb che difficilmente potresti fare in casa.

Per circuiti semplici non disdegnerei il press-and-peel.

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a dire il vero io usavo nastrino e trasferibili per fare il master su lucido, poi passavo comunque via fotoincisione: la realizzazione del pcb direttamente con trasferibili su rame l'ho sempre considerata una perdita di tempo.

tra hobbista e "cantinaro" ;-)

yeah! ;-)

Ciao, AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Non la conoscevo neanche, questa tecnica... Mi ricorda i "tatuaggi a pressione" che venivano regalati con certe gomme da masticare degli anni '60... :-DD

pezzo unico, si ugualmente la faticaccia, sperando che l'incisione andasse comunque al meglio... (A)

Ciao,

S.M.

  • * * * *
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Synth Mania

not1xor1 ha scritto:

Beh, buono a sapersi, ci potrei fare un pensierino, trovando la colofonia...

sulla basetta appena rilucidata, poi spalmavo con un sottile strato di pasta salda tutto il lato piste, infine procedevo alla stagnatura generale avanzando lungo il rame, sempre tenendo davanti al saldatore il filo di stagno anch'esso leggermente ricoperto di pasta salda, in modo che il saldatore procedesse dall'inizio alla fine di ogni pista, letteralmente "risucchiando" lo stagno che lo precedeva; a fine lavoro, aiutandomi anche con uno spazzolino, ripulivo tutto al meglio con diverse passate di solvente - prima acetone, poi alcool

veniva fuori un bel lavoretto, che ripagava la fatica necessaria ad ottenerlo.

Col passare degli anni quei rocchetti diventeranno pure loro oggetti di culto battuti alle aste... :-D

S.M.

  • * * * *
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Synth Mania

Il 17/05/2016 00:14, Synth Mania ha scritto:

zzati e

initiva

enerlo

il flussante cui mi riferivo era comunque quello liquido e rivedendo

appiccicoso sono di circa 1 parte di colofonia e 8-9 di isopropilico

come pasta non lascia comunque residui grassi, ma solo resinosi

po' di glicerina (2-3%)

se invece fai bollire la colofonia con l'olio di lino ottieni quella pasta appiccicosa che viene venduta in tubetti come colla per topi dai ferramenta :-)

--
bye 
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not1xor1

e vabbe ! vuoi continuare vecchia maniera . io dopo i pennarelli , per un breve periodo e i trasferibile direttamente su rame , sono passato alla fotoincisione anche per un solo prototipo , praticamente quasi sempre un solo prototipo. parlo del periodo 87-90 poi ho lasciato per circa 10 anni . quando ho ripreso i trasferibili esistevano ancora ma anche i programmi per fare i pcb . i primi risultati deludenti , l'inchiosto lasciava passare la luce e bisognava giocare con i tempi di esposizione. adesso con una laser mediocre da 50 euro e fogli di acetato per laser fai dei master perfetti . il photoresist non mi ha mai dato probelmi , il migliore e oggi introvabile in confezioni piccole e quello liquido , si metteva un po di liquido al centro della piastra e poi girandola si faceva correre su tutta la superfice per poi mettere ad asciugare vicino a una fonte di calore . lo spray e un po piu delicato ma per piastre non tanto grandi funziona bene. la piastra del preampificatore in foto che ho postato e fatta col sistema stira e ammira , che ho usato ma non mi ha soddisfatto quindi sono ritornato al photoresist. se vuoi continuare con i trasferibili su rame e una tua decisione , ma mi sa che e solo un ricordare i bei vecchi tempi che per quanto riguarda l'elettronica erano belli ma molto piu complicati di adesso . e non solo per la creazione di pcb ma anche le file interminabili nei negozi di componenenti , tutto bello e folkloristico ma molto scomodo . com un clik selezioni ordini paghi e ti arriva a casa , se dalla cina anche spedizione gratuita .

fai sapere se ti abbiamo convinto a cambiare sistema

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kfm

Il 16/05/2016 22:52, AleX ha scritto:

i:

confermo qualche anno fa, come consigliato qui da non ricordo chi, presi una stampante laser brother HL2130 (funziona perfettamente con linux) da

50 euro che permette di realizzare circuiti perfetti sia con carta patinata delle riviste, che con carta fotografica economica da inkjet (quella fatta proprio per lo scopo, quella gialla, la devo ancora provare )

efficiente

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not1xor1

grazie a tutti.

ma quindi meglio flussante liquido o in pasta ? e alla fine serve solo per sladare o anche per dissladare ?

PS ma sta trecciola di rame, davvero risucchia tutto lo stagno ? c'e qualche trucco per usarla ? e fuzniona anche in fori metallizati a piu strati ?

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Billo 1

Il 17/05/2016 10:06, Billo 1 ha scritto:

per

liquido o pasta dipende da dove lo devi usare e in fondo anche dai gusti personali

dissaldare

alche

non risucchia niente, ma assorbe lo stagno in eccesso, certo non fa miracoli, non assorbe *tutto* lo stagno... puoi capire solo con la pratica quando possa o meno essere utile o se ti trovi bene o male ad usarla...

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!(!1|1)
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not1xor1

"asdf" ha scritto nel messaggio news:nhcuea$p33$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

son due ditte differenti?

cosa ha di speciale?

migliore secondo me

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segarender

Usavo il normale cloruro ferrico, poi trasloco, fidanzata, animali domestici e bagno senza finestre mi hanno fatto desistere dal continuare. Ora uso solo stripboard e un po' di manhattan, tanto il tempo per la roba complicata non

Mi piacerebbe provare uno di quei prodotti alternativi, credo

attrezzarmi bene sul balcone.

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asdf

acido cloridrico + acqua ossigenata . puzza di cloro , fa tossire , insomma non proprio da fare in casa , pero funziona bene , rapido , costa pochissimo . sempre usato questo sistema qua .

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kfm

Il 20/05/2016 00:38, asdf ha scritto:

pennarello indelebile non resistono quanto il toner al cloruro ferrico

soluzione

ora ho recuperato una piccola pompa da uno sfigmomanometro che sembra funzionare bene (per ora l'ho provata solo con l'acqua)

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not1xor1

Il 20/05/2016 00:38, asdf ha scritto:

persolfato di sodio il solfato ammonico lo trovi in sacchi da 50kg nei negozi di articoli per l'agricoltura... dubito possa incidere il rame... comunque potrei provare visto che ho un sacco aperto :-)

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not1xor1

Dipende dal pennarello, non deve semplicemente colorare di nero, devi veder e proprio che lasci la vernice che ci impiega un po' ad asciugare.

mandi

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zio bapu

Pensa che io non ho mai agitato la soluzione in vita mia, neanche una volta; mi sono sempre limitato a lasciar galleggiare il pcb col lato rame verso il basso come consigliavano i testi arcaici dove imparai la cosa, ma niente ammennicoli per riscaldare o agitare.

Naturalmente i pcb non mi sono venuti sempre bene, ma era quasi sempre colpa mia: soluzione troppo concentrata o incisione troppo prolungata, ma se non facevo cavolate venivano tutti bene, anche quelli con piste sotto il mm fatti con pennarelli a punta molto sottile. Il segreto per lasciare linee consistenti era di avere il rame molto ben pulito e sgrassato, poi tracciare la linea con calma per lasciare uno strato sufficiente di inchiostro.

Ho ricordato la marca degli altri pennarelli che usavo oltre agli Staedtler: erano i Faber Castell, non ricordo il modello ma erano molto simili. Sempre roba da cartoleria a 1/4 o meno del costo di quella fetecchia venduta da NE.

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asdf

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