e serve solo perima di saldare o amche per dissaldare, ma non credo.
PS mentre la trecciola di calza di rame che mi pare toglie lo stagno per capillarita' ma quando serve ? forse per le micro-disasldature di componenti SMD o , e che ne pensate del suo uso ?
dissaldare...ri> ma quando serve ? forse per le micro-disasldature di componenti
Insomma, per farla breve: se io oggi volessi, da povero cristo, riprendere a saldare come facevo trent'anni fa sui miei c.s. faticosamente autoincisi (a suon di R-41 e cloruro ferrico...), che materiali avrei a disposizione?
lo stagno 60-40 si trova ancora costa un po , ne prendi 1 kg e ti dovrebbe durare almeno 10 anni . io pasta salda non la ho mai usata , sempre e solo stagno fresco con il suo flussante . e una mistura fatta in casa alcool al 99% con dentro disciolta la colofonia ( ad occhio ) si ottiene una soluzione giallo oro , si spennella o si mette qualche goccia sul pcb e si salda che e un piacere anche smd . inoltre sempre la stessa soluzione serve come protezione delle piste di rame del pcb inciso in casa. dopo averlo inciso si pulisce con la lana d'acciaio ( paglietta per pentole molto fine ) si soffia via la polvere e con un batuffolo di cotone imbevuto di colofonia si passa ( una sola passata ) sul pcb , dopo qualche minuto l'alcool evapora e il pb rimane lucido e protetto dalla corrosione e ossido , e si salda meraviglisamente.
M'hai fatto tornare alla memoria non pochi ricordi, tipo la schifosissima e costosa penna per CS venduta da NE che imparai a sostituire con dei normalissimi pennarelli Staedtler presi in cartoleria che costavano un quinto duravano tantissimo e producevano linee precisissime. Le piazzole per IC erano tutti R41, ormai credo quasi introvabili.
... anzi no, ho appena trovato dei link messi da parte tempo fa, magari ti sono utili.
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Meglio evitare il lead free; procurati il normale 60/40 o 63/37 che ancora si trovano online.
io ho fatto il flussante sciogliendo la colofonia nell'alcol isopropilico e sembra funzionare bene
ho ancora una scorta di lega eutettica SnPb di oltre 30 anni fa, ma mi pare che nonostante le tante leghe Pb-free sia possibile trovarla ancora facilmente in commercio :-)
con un po' di pratica e molta pazienza, degli accrocchi dignitosi... Quel "fresco" associato allo stagno mi preoccupa un po', intendi dire che roba
In che percentuale, all'incirca, la colofonia?...
Non si impigliano le fibre di cotone agli "spigoli" delle piste? Si potrebbe anche pensare di usare una specie di nebulizzatore...
A suo tempo, con l'armamentario di cui sopra (quanto a stagno e pasta-salda) e con la collaborazione di un misero ma valido Antex X-25, riuscivo a stagnare
ovviamente poi ogni residuo in modo accurato col solvente a disposizione (in genere prima acetone e poi, per rifinire, alcool isopropilico)...
Questi i risultati:
Oggi non credo che riuscirei a ripetere quelle performance, e credo non per colpa mia...
flussante hahaha, ma prima di fare una saldatura vi stressate? Io mai usato pastesalde , flussanti ecc. Per saldare uso , un bicchiere , con dentro : acqua demineralizzata, alcool isopropilico , e un po' di alcol erilico ; ogni tanto immergo la punta e p oi con , un fazzoletto di carta imbevuto , la pulisco . Mai affidato a intrugli commerciali , tipo paste speciali ; che poi alla fi n fine , non puliscono nulla ; in tutti gli ambienti dove si deve far ''att accare'' un composto ad un altro ; quello che' c'e' bisogno e' solo uno sgr assatore , piu' o meno semplice ; che si puo' andare da un semplice aceto a , uno sgrassatore chanteclair , o altri piu' complessi , unico requisito , sgrassare!
beh non male , ma si trova ancora la 60-40 , costa un 45-50 euro al kg , io ne ho 1 kg , saldo poco e quello che faccio e su pcb , vista la miniaturizzazione dei componenti anche i pad sono piccoli e stagno ne consumo poco.
fresco nel senso che uso filo di stagno da rocchetto e non palline di stagno recuperate dalla dissaldatura + flussante. lo stagno non si deteriora a meno che non sia in ambiente umido salmastro. lo stesso per pulire la punta del saldatore a fine lavoro , stagno " fresco" pulitura su spugnetta bagnata e poi aspetto che si raffreddi .
ad occhio , ma diciamo che l'ultima pozione magica e quasi in saturazione , quando ho visto che i cristalli si scioglievano con difficolta mi sono fermato, il tutto in una piccola botiglietta di vetro .
no mai successo puoi sempre usare un fazzoletto di carta
prova ! ma per esperienza con il cotone devi fare una sola passata , se ne fai 2 , la seconda toglie la prima poi il tutto risulta opaco , con una passata le piste e anche la parte senza rame restano lucide
questo e l'effetto sulla saldatura smd
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questo sulla protezione del rame ( preampificatore uhf d'antenna )
Io prima ridisegnavo e sbrogliavo su carta lo schema in modo che gli IC fossero visti lato rame, per es. i DIL col piedino 1 in alto a dx, poi su pcb mettevo i trasferibili che servivano per IC e piazzole varie. Ricordo che le medie frequenze combaciavano abbastanza bene con un tipo di piazzole a pallini se il foglio con la griglia era ruotato di 45 gradi. Il resto era tutto unire i puntini a mano libera in stile settimana enigmistica :), ma le linee con quei pennarelli venivano benissimo, al massimo usavo un righello dove serviva.
Comunque vanno bene tutti i pennarelli indelebili che trovi in
e le tracce vengono veramente bene. A mente ricordo i pennarelli Staedtler Lumocolor neri, ma ne avevo usati anche altri analoghi con successo.
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Solo che ho ancora una bella scorta di 60/40 philips e di altre
"luca" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...
infatti non sai saldare dei comuni cavi in alluminio rivestito rame o ottone etc. chi si loda, si imbroda..... lol ....
fazzoletto di carta imbevuto, che si attaccherebbe alla punta "lol" quante cazzate dici... si usano spugnette o pagliette a secco, le ultime sono da preferire per l'assenza di acqua.
'Sta colofonia sarebbe poi la famosa pece greca che impiegata anche in
trementine che invece si usano tuttora in pittura... A vederla sembra 'na zozzeria!... :-)
Magari ci sono ancora anche le lacche saldanti spray della Kontak Chemie...
Lati-pista di quel genere si vedevano nelle schede semi-artigianali degli anni '60 e a volte anche anni'70... La contropartita, rispetto al metodo "saldo
ma per fortuna che i tempi dei trasferibili sono finiti !! dai su , un pc lo hai , altrimenti qui non scriveresti. un qualunque programma per pcb , io ne uso uno semplice come sprint layout. non ti devi preoccupare di lavorare a specchio ( quante volte ho dovuto ridisegnare il pcb perche ho disegnato sottosopra ) il programma ti sistema i componenti nel verso giusto , poi li puoi spostare girare accomodare , le piste le puoi fare di tutte le misure , puoi fare i doppia faccia senza fatica. unica cosa che " devi " avere e una stampante , io ho una laser e stampo sui lucidi per laser . una volta creato il negativo ti fai i pcb col buon photoresist come si facevano 30 anni fa . non sono professionali ma poco ci manca . ti consiglio vivamente di buttare il vecchio sistema , almeno per la procedura fino alla creazione del negativo , poi vai col sistema classico , photoresist , sviluppo, incisione , come del resto si faceva con i trasferibili ( io non li usavo sul rame ma con i trasferibili mi creavo il master su carta oliata semitrasparente.)
Se sono veramente vecchi, non attaccano di sicuro, ne ho buttati parecchi io
che la Ditta esista ancora, altrimenti, per quel che mi riguarda, bye-bye elettronica!... :-)
Preparavo anch'io il disegno lato-piste su carta millimetrata, poi lo fissavo alla basetta e con una punta segnavo sul rame tutti i centri delle piazzole, compresi quelle angolari degli integrati, quindi, una volta rilucidato il tutto, cominciavo il "lavoraccio", con tutta la ceretta che si appiccicava intorno ai margini dei trasferibili e i tiralinee che si staccavano dal supporto quando li tagliavo con la forbice... Lavoro veramente da autolesionisti, a volte impiegavo
sempre sperando di non essermi dimenticato qualcosa nonostante i controlli e che l'acido poi non passasse sotto i trasferibili (che erano fatti per i master, non per il bagno di incisione)...
Non credo che riuscirei a concludere molto, senza trasferibili...
Ogni tanto capita qualche occasione, due o tre anni fa qualcuno su Ebay aveva addirittura lo stesso ERSIN multicore; pochissimo, ma a prezzo di realizzo.
approvvigionamento anche per la componentistica standard, non vedo futuro per
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