Perdonate la domanda stupida ma mi chiedevo una cosa... su certi pali della luce si vedono appesi dei grossi trasformatori e mi chiedevo dove, una volta dismessi o cambiati, vengono buttati quei trasformatori. Qualcuno lo sa?
Effettivamente io abito a Verona e non ce ne sono ma spesso vado a Ferrara e nei piccoli paesini vicini c'=E8 pieno! Devo trovare una soluzione.... vedremo! per=F2 se sono farciti di diossina.... non vorrei rischiare grosso per niente... vedremo dai!
"The Dark Free Soul" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@f63g2000hsf.googlegroups.com... Effettivamente io abito a Verona e non ce ne sono ma spesso vado a Ferrara e nei piccoli paesini vicini c'è pieno! Devo trovare una soluzione.... vedremo! però se sono farciti di diossina.... non vorrei rischiare grosso per niente... vedremo dai!
uhmm.... ce n'è uno prima di Runzi, verso castelguglielmo, un altro a Stienta ;) Se ti serve alta tensione, vai ai recuperi e trova un bruciatore a gasolio, meglio vecchio....
"The Dark Free Soul" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@25g2000hsx.googlegroups.com...
Tecnicamente non sono trasformatori alta tensione. Sono in media tensione (<
30 kV). Ingresso trifase ed uscita trifase +neutro. Erano usati per "cabine da palo", per alimentare utenze singole o comunque dove non era fattibile (o conveniente) la classica cabina a torre, prefabbricata o interrata. Soluzione utilizzata ancora oggi, anche se raramente. Sono trasformatori in olio. I vecchi tipi contenevano effettivamente oli con sostanze cancerogene. Ormai dovrebbero -teoricamente- essere stati bonificati tutti. Più probabilmente dismessi e sostituiti con altri che usano olio di tipo diverso per isolamento e raffreddamento.
Alla fine mi risulta che venissero rottamati come acciaio e rame. Qualche anno fa, mi è capitato di vedere decine di container in partenza per la Cina.
Non concosco l'uso che vorresti farne, ma ipotizzerei molto più semplice (e meno pericoloso) l'utilizzo di un trasformatore da insegne. Entrata 230V, uscita da 1 a 10 kV, corrente secondaria 25-100 mA. In realtà, per questioni di sicurezza, l'uscita è fatta con due secondari in serie e centro a terra. Quindi un 10 kV è in realtà un 5 kV-0 - 5 kV. Si tratterebbe di maneggiare un apparecchio da qualche chilo anzichè da qualche quintale. Di tipo resinato, con morsettiere protette anzichè a vista (hai idea come andrebbe fatta una testa cavo da 10-20 kV da connettere al trasformatore da palo?)
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Giorgio
"Il brutto dell'aereo, è che non ti lasciano andare fuori a giocare!" (cit.
mio nipote).
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