trasformatore come filtro?

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:gfjkrd$vef$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Parli di quelle radioline con il push pull a trasformatori???????

Non ne vedo più da 30 anni, questa è storia:-DDDD ciao Rusty

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Rusty
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Esattamently. Ah, ecco! Mi son sempre chiesto a cosa servissero :-p Hai mica uno schemino a portata di mano? Era per usare due NPN?

Esagerato!

Sì ma la storia è ben conservata nei mercatini delle pulci :-p

Altra fonte potrebbe essere un trasformatore telefonico. Mi sembra ce ne siano sui modem... O sono anche quelli storia? :-p

Ciao!

P.

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Pasu

Non serve uno schema disegnato da me, prendi carta e matita, descrivo: Prendi due trasformatori, uno piccolo di segnale e uno grosso "di potenza" tutti e due hanno uno degli avvolgimenti con presa centrale! Fatto? Disegna ora...da sinistra verso destra, un avvolgimento due righe del nucleo ed un avvolgimento con presa centrale! Fatto? Ora all'avvolgimento con presa centrale metti le basi di due due transistor, degli AC127 vanno benissimo! Fatto? Disegna una connessione di massa verso gli emettitori dei due transistor e porta i due collettori agli estremi di un altro trasformatore con presa centrale! Fatto? Al secondario di quest'ultimo trasformatore colleghi l'altoparlante! Fatto? Alla presa centrale del secondo trasformatore, quello con i collettori per capirci metti il +Vcc, alla presa centrale del trasformatore di ingresso metti due resistenze, una verso Vcc e una verso massa, queste sono la polarizzazione DC delle basi! Fatto? Ora dai un segnale audio al primo trasformatore e lo ascolti in altoparlante, piaciuta la musica:-))

E tu la guasti per recuperare un trasformatore che trovi ovunque con caratteristiche migliori:-DDD

Quelli sono veri trasformatori da 600 Ohm, di solito hanno tre o 4 avvolgimanti da 300 ohm l'uno, i più bravi usavano un trasformatore così per fare la forchetta telefonica, in modo da essere full duplex sul doppino ma evere due segnali distinti a monte :-) che magia!

ciao Rusty

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Rusty

Beh, che dire, grazie per la descrizione, ma secondo me facevi prima a mettere giù un fidocad ;-) Chiarissimo comunque, proprio come immaginavo (dopo che hai parlato di push-pull ovviamente, non prima!). Mi sembra chiaro che "ai tempi" costava meno un trasformatore di un transistor (parlo dello sfasatore in ingresso). O forse è solo retaggio degli schemi a valvole. Quello di uscita suppongo sia perchè non c'erano PNP altrettanto buoni/simmetrici...O magari anche per motivi di efficienza.

Beh, se la radio è già guasta e magari a pezzi...

Quoto!

Ciao!

P.

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Pasu

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:gfk3jj$urr$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Allora, visto che discutiamo dei massimi sistemi continuiamo!

Le prime radio erano tutte fatte con i PNP, praticamente il primo transistor era il PNP, vigeva il positivo a massa:-))) Fare lo sfasatore con un transistor comporta più complicazione, pensaci bene, hai un classico doppio carico, con due resistenze uguali su emettitore e collettore, la tensione DC è però diversa, quindi devi disaccoppiare, e siamo già ad un transistor 4 resistenze e due condensatori, a quel punto hai le basi dei due finali, se lo swing di tensione tutto sommato abbastanza limitato del doppio carico ti baste devi cmq polarizzarle, e hai due reti distinte, che genrano anche problemi di dissimmetria, cmq abbiamo aggiunto al conto 2 condensatori elettrolitici da almeno 3 o 4 micro e 4 resistenze, se non basta la tensione ac devi anche amplificare doppio, altri due transistor e via dicendo, se poi vuoi fare le cose fatte bene il doppio carico ha un'impedenza di uscita decisamente sbilanciata, l'uscita ad emettitore ha impedenza sensibilmente più bassa di un'uscita di collettore e gli stadi seguenti essendo di base con emettitore praticamente a massa hanno impedenza di ingresso molto bassa, quindi il segnale difficilmente è uguale:-)))

Andiamo indietro alle valvole, lo sfasatore del push pull a tubi aveva vita decisamente semplice, anche se il problema di impedenza era simile al transistor andava però a pilotare le griglie di due tubi che avevano una resistenza in ingresso nell ordine dei Mohm, quindi tutti i problemi di basse impedenze dei transistor non esistevano!

Le coppie NPN PNP complemetari hanno cominciato a diffondersi tardi e cmq per potenze abbastanza grandi, superiori certamente ai pochi mW necessari nella radiolina, quindi erano inutili, anche le coppie al germanio da 2 o tre w degli anni '70 tipo ac127k e ac 128K erano esagerate per la radiolina, senza considerare che la complessità circuitale degli ampli complementari prevedevano come minimo 4 transistor e una montagna di resistenze e condensatori, in effetti i due trasformatori con due PNP prima e NPN poi era il sistema migliore fino al diffondersi dei primi integratini amplificatori audio! Anche il mitico TBA820 uno dei primi amplificatori su circuito integrato aveva potenza decisamente esuberante essendo nell'ordine dei due o tre watts:-)

Tutto ciò mi dice una cosa...che sono abbastanza vecchio de avere visto troppe cose:-(( ciao Rusty

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Rusty

Rusty, grazie ancora per questo tuffo...Nel passato! :-) Davvero affascinante.

Ah, ero convinto del contrario...

Ehm...Sì, in effetti tendo sempre a trascurare i componenti di contorno :-)

Chiaro! Prima il riferimento alle valvole voleva essere per il trasformatore finale, non per lo sfasatore...Ho fatto su un casino scrivendo.

Mitico! Anche quello però rigorosamente con uscita riferita al positivo :-)

Beh, non abbastanza per non poterle raccontare bene però! :-) Mettiamola così: hai avuto la fortuna di conoscere di persona la poesia dell'elettronica nella sua semplicità.

Grazie ancora

Pasu

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Pasu

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:gfk8vp$mkv$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Il bello che è ancora quella l'elettronica che mi affascina, di tutto quello che è venuto dopo non me ne frega nulla salvo che mi tocca metterci mano per guadagnare il pane!! per esempio ho avuto rigetto del PC fino a pochi anni fà...dieci anni fà usavo carta e matita per disegnare gli schemi, quando esistevano già molti programmini di cad anche sotto DOS!

Disegno circuiti con microprocessori, ma poi non sono io che scrivo il firmware, ma un collega, però ci completiamo bene così:-))) Piuttosto che mettermi a scrivere software vado a zappare l'orto con mio suocero!! So che è un limite, ma se non ne ho avuto bisogno fino a 46 anni non mi metto certo adesso a studiare quella robaccia li, largo ai giovani, che spesso di elettronica di base ci capiscono poco (non per colpa loro naturalmente) ma hanno la mente decisamente più elastica per scrivere routine software, ad ogni generazione i suoi frutti! ciao Rusty

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Rusty

Forse sono ancora "giovane", ma a me piace ancora esplorare ogni possibile aspetto dell'elettronica (e non). Questo non per brama di diventare tuttologo ma per pura passione e curiosità. Certo, a volte è utile, ma si finisce sempre col sapere un po' di tutto e tutto di niente :-(

Ho iniziato con quelli, non sono poi così giovine :-p

Comoda la vita!

Credimi, so perfettamente di cosa parli.

Ma 46 anni 10 anni fa o adesso? E ti ritieni vecchio? :-o

Alla prossima!

P.

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Pasu

i=F9),

pi=F9

a

Probabilmente si.

Probabilmente la "massa" l'amplificatore viene messa a terra attarverso lo schermo del cavo audio connesso alla "massa" del PC che viene messa a terra dall'alimentatore del PC stesso. Le porcherie che transitano sullo schermo potrebbero accoppiarsi col cavo di segnale ed essere la causa del "rumore".

Probabilmente la carcassa dell'amplificatore non e' "a terra".

Saluti.

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Tomaso Ferrando

il fatto è che anche i notebook alla fine non hanno la presa di terra.. quindi se entrambi gli apparecchi non hanno una terra in comune e sono isolati come si spiega il problema?

PS: IMHO provare a mettere un carico 39-47 ohm in parallelo all'ingresso dell'amplificatore potrebbe portare qualche beneficio.

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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ahrfukkio

E chi te l'ha detto?

Infatti... Si spiega ammettendo che i notebook hanno il negativo a terra. Piglia un multimetro, và :-)

Ah, sì, certo... Così il rumore lo togli di sicuro :-)

Ciao!

P.

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Pasu

Pasu wrote in news:gfkre6$1oa$ snipped-for-privacy@aioe.org:

Non tutti. Anzi direi quasi che la maggioranza sono senza contatto di terra e doppio isolamento.

Ciao, AleX

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AleX

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:gfkbi2$2b1$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Se tornassi a scuola fare ragioneria o geometra:-))) Non conosco un geometra che faccia la fame e non conosco un'azienda che non abbia bisogno di qualche ragioniere!!

Per tutto il resto c'è mastercard:-)

Almeno mi capisci:-)

ADESSO.... e si...da un certo punto di vista mi ritengo vecchio, prova a cercare lavoro alla mia età:-(( E temo che fra un po mi tocchi:-( ciao Rusty

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Rusty

Rusty:

Quindi dici che è meglio che mi suicidi subito?

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:ghqtgqohwzup$.v1teevvujbql$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Mi tocchi cercar lavoro eh!! Capiamoci:-)) ciao Rusty

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Rusty

Rusty:

LOL. D'altro canto è pur sempre un passatempo economico e che non fa male alla salute...

Comunque, se tocca persino a te cercar lavoro, che speranze ho io, che sono anche un paio d'anni più vecchio e meno preparato?

Reply to
F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Chi sia più o meno preparato non ha più importanza, è l'eta e l'esperienza maturata sul campo la nostra forza, almeno fino a un decennio fa era così, ora dell'esperienza e dalla capacita di problem solving maturata con 25 anni di smanettamento elettrico ed elettronico non interessa più, meglio un giovanotto di belle sparanze da pagare il minimo possibile magari con contratto "atipico":-(( ciao Rusty

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Rusty

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