Filtro LC per PWM, come dimensionarlo?

Non sono molto pratico di alimentatori switching ma sono molto interessato a capire come dimensionare l'induttore e il condensatore in un regolatore step-down buck.

In pratica genererei un segnale in PWM con un PC o con un 555 pilotando un mosfet, il problema e' che voglio avere una tensione di uscita lineare e non in PWM per cui devo mettere un filtro LC, come faccio a dimensionarlo? Come condensatore va bene un'elettrolitico qualsiasi o devo usare uno di quelli a bassa ESR? L'induttore posso avvolgerlo in aria (cosi' risparmierei...)? Non c'e' una formula che spiega come dimensionare i componenti del filtro?

Inoltre se io imposto un duty cycle del 50% ad esempio la tensione in uscita dopo il filtro LC e' sempre uguale a 50% della V di ingresso anche se il carico varia (ma non si annulla...)

Grazie infinite a tutti, se non ci foste voi :P Ciao!

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Marcello Ferrari
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Wow, grazie infinite, e' perfetto. Solo due cose:

non riesco a capire che induttore mettere per poter fare un alimentatore regolabile... questo mi varia in funzione del duty-cycle e della corrente... ne scelgo uno di valore intermedio? Posso costruirilo avvolto "in aria"? Grazie davvero delle informazioni, ciao a tutti!

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Marcello Ferrari

Marcello Ferrari ha scritto:

E' beh, ovviamente devi trovare un compromesso: fai i calcoli per i 2 casi estremi, e poi decidi per una via di mezzo: oppure "polarizza" la tua scelta su un valore piuttosto che un altro in base, ad esempio, alla probabilita' di usare il circuito in una condizione piuttosto che l'altra.

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Fabio G.

Ciao Valori dell'ordine di 50 microhenry sono usati negli step down con MAX 724, e in aria si possono fare, ma vengono con alte resistenza serie ,quindi con perdite notevoli. Io per questi ho usato quel toro grosso che si trova negli alim ATX ,mettendo in serie i tre avvolgimenti fatti con filo grosso. Funziona benissimo.(serve anche il diodo veloce che trovi nello stesso alim.) Nel datasheet del MAX724 trovi anche qualche spiegazione. Scaricalo da WWW.maxim...

Ciao Giorgio P.S.Anch'io ,nella mia versione fatta con discreti, ho usato il 555 come modulatore PWM.

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Giorgio Montaguti

Ok, come immaginavo, grazie :P

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Marcello Ferrari

Pensa che io volevo fare 500 e passa uH...

Mmm, ho un bel po' di ATX fusi qua... Ho dei tori da 2-3cm con 1-4 avvolgimenti... al max li rifaccio io... ne metto in serie un po? Ma poi funziona tutto? Il PWM volevo generarlo con un 555 o simili sui 40kHz ... e' troppo poco?

Dici quelli doppi in contentitore TO220? Ho idea che siano MOOOLTO robusti, usero' quelli... :P

Sisi, l'ho gia' letto tempo fa ma non avevo il materiale per costruirlo bene... es diodi veloci ecc ecc...

Bene :) Grazie di tutto allora, ciao!

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Marcello Ferrari

Ciao Dipende dalla frequenza che usi e in che modo vuoi fare lavorare lo switching.

E' da 3 cm di diametro e ha diverso avvolgimenti, di cui 3 con filo grosso.

Se mi mandi un mail ti invio la foto del riduttore da 12 a 5V fatto con MAX 724 e quella induttanza, così la vedi .E se vuoi anche di quello fatto con

555 e 741.

Come puoi leggere nel datasheet il diodo di recovery deve essere ...quello giusto !!! Cioe' uno skotky veloce Io ho usato gli MBR ,ma anche quelli doppi puoi provare ad usarli ,basta che, misurati col tester (misura diodo)presentino circa 0.2.. V e non 0.5V

Io sono impazzito finche' non ho trovato il diodo giusto ;lo switching si comportava come un 7805 , ossia la corrente dal +12V era uguale a quella dal +5 !!! Cioe' rendimento 41 %. Ora ottengo rendimenti vicini al 80%

Se ti interessa il mio schemetto col 555 ....fischia.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

snipped-for-privacy@virgilio.it (Giorgio Montaguti) ha scritto:

Ricordo quei post... Che cosa hai modificato per migliorare il rendimento? Solo il diodo?

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Fabio G.

Ciao Nella prima versione avevo messo un darlington al posto del pmos e, cambiando solo il diodo le cose cominciavano ad andare bene, poi ho trovato un pmos a bassa RDSon, e ora e' OK. Comunque il diodo e' fondamentale !!! Ho provato anche ad aggiungere e togliere spire dalla induttanza,(quella trovata su atx), ma non ho visto miglioramenti sostanziali, e ho lasciato i 190 microHenry. Ho mandato a te foto e schema del mio circuito domestico coi 555 e 741 ???

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

snipped-for-privacy@virgilio.it (Giorgio Montaguti) ha scritto:

No

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Fabio G.

Vedro' di usare subito allora un P-Mos e quei diodi che ho trovato negli alimentatori...

Speriamo bene :P

Sarebbe bello sapere come calcolare bene i toroidi, qua ce ne ho di 20 tipi... non si capisce niente... ho idea che li mettero' tutti in serie e rifaro' gli avvolgimenti usando un filo di adeguata sezione e senza stare estremamente stretto.

A me si :) Ciao!

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Marcello Ferrari

Prima di tutto serve un induttanzimetro o un generatore e un oscilloscopio, per misurae l'induttanza. Io di solito metto 10 spire ,misuro l'induttanza , divido per 100 e trovo il valore della indittanza per una spira, poi ,ricordando che l'induttanza va col quadrato delle spire ,faccio i conti per detrminare le spire necessarie. Questo e' molto facile ,mentre capire se l'induttanza saturera' e' piu' difficile,perche' dipende dalle dimensioni (e queste anche a naso possono darti una indicazione),ma sopratutto dal materiale del toro. Ho un articolo di una ditta che fa tori in ferrite o materiali simili. Qualche cosa racconta ,per la scelte e il dimensionamento,ma poi bisognerebbe trovare quei tori !!!

Volevo sapere se le similfoto, ricavate appoggiando il circuito fisico sul piano delle scanner, erano comprensibili.E se si capisce quale induttanza del ATX devi usare. Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

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