Switching e oscilloscopio

Se ho la necessità di misurare la frequenza di oscillazione (o meglio vederla) di un transistor in un alimentazione a commutazione tramite un oscilloscopio e sonda 10x come posso fare? Cioè qual'è il metodo più sicuro per effettuare la lettura visto che si tratta di alta tensione e il case è collegato al gnd della sonda? Ho un PM3217.

Ovviamente queste regole possono essere applicate poi a quasi tutte le letture in alta tensione giusto?

Grazie!

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Er Palma
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Colleghi il coccodrillo della sonda al centrale della sonda, e con quella spira vai in giro per il circuito a cercare campi magnetici dispersi.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Ciao Franco Dimostri un sano rispetto per la rete a 220Vac. Rispetto sia per l'oscilloscopio..sia per l'utente ... che magari preferirebbe restare.... VIVO !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ciao Andare attorno alla 220Vac con oscilloscopio , e' cosa da non consigliare . Si rischia di bruciare la sonda, l'oscilloscopio e.....l'utente !!!

Ora che si parte radrizzando la rete e tutto e' fisicamente connesso ad essa...il consiglio di Franco(la sondospira) e' di uno che ha i piedi in terra, oltre che la competenza !!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

.=2E....qual'=E8 il metodo pi=F9

alimenta l'oscilloscopio attraverso un trasformatore 1:1.

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tristram

Non lo farei mai. Tutto lo chassis =E8 collegato alla massa e potrebbe riservare pessime sorprese ad un utente incauto. Una tensione a 230 V puo' essere mortale. Per il problema originale, dipende dalla alta tensione e dalle sonde, ma al limite si puo' tentare una misura differenziale usando i due canali (uno per il polo freddo e l'altro per quello caldo, mostrando a schermo la differenza dei due, senza collegare la massa). Esistono anche trasformatori di isolamento da usare tra la sonda e l'oscilloscopio.

Personalmente, preferisco decisamente e raccomando caldamente il suggerimento di Franco, di formare una spiretta e di cercare i campi magnetici dispersi.

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Darwin

Ottima l'idea della spira, finche' basta leggere la frequenza. Peraltro mi pare che la serie PM32xx sia completamente isolata dalla rete, terra inclusa (spina a 2 poli), per cui non si rischia di far saltare l'oscilloscopio collegando il coccodrillo della sonda ad un punto "live". Ho un PM3219 in magazzino, e' un pezzo che non lo uso, per cui ti consiglio di controllare. Bisogna pero' stare MOLTO ATTENTI a non toccare le parti metalliche del frontale dell'oscilloscopio e far durare la misura meno possibile.

Devo confessare che faccio di peggio: sul digitale che uso adesso ho staccato la terra dal cordone di rete e normalmente ce lo collego con un filo separato innestato sullo spinotto di terra di cui e' provvisto sul frontale, cosi' lo posso staccare quando serve... d'altra parte altrimenti e' ben difficile far misure su alimentatori, televisori, certi apparati valvolari, etc.

Ciao,

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RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
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RoV

Beh per il mio caso vorrei fare una distinzione tra pericoli per l'utente (me) e pericoli per la strumentazione (PM3217). Per il primo se si tratta semplicemente di non toccare la carcassa dell'oscilloscopio non è un problema. Non sono uno sprovveduto e quando lavoro in alta tensione sto sempre all'occhio. Quello che mi preoccupa sono i possibili problemi all'oscilloscopio. Il cercare campi EM l'avevo già provato, funziona abbastanza con la frequenza di commutazione (quando ce n'è una sola però) ma per tutte le altre misurazioni è ovviamente poco utilizzabile. La mia idea era effettivamente quella della misura differenziale avendo due canali. Devo controllare se effettivamente il mio oscilloscopio è isolato ma se non ricordo male non ha collegamento di terra.

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Er Palma

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