switch analogici e isolamento

Ciao a tutti. Che voi sappiate, come funzionano normalmente gli switch analogici? Per quanto ne so io, dovrebbero essere, banalmente, dei circuiti a pass transistor con dei mosfet in serie alla linea da interrompere e un pin che pilota il gate di questo mosfet. E' così?

Vi spiego il mio problema. Su un sistema ho una 485 isolata, sia nelle linee dati che nell'alimentazione. Le schede in rete dovranno essere tutte uguali, quindi ho bisogno di switch che, inseriti in serie alla resistenza di terminazione e a quelle di bias, le inseriscano o le escludato dal circuito, a seconda della necessità. Pensavo di usare degli switch analogici, ma posso alimentare l'integrato dalla tensione non isolata e utilizzarli per aprire o chiudere i circuiti dal lato isolato? O facendo così perdo l'isolamento? L'idea è che il gate del pass transistor dovrebbe essere elettricamente isolato dal resto del circuito...

Che ne pensate?

Grazie stinf

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stinf
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Il giorno Tue, 13 Oct 2009 15:39:00 +0200, "stinf" ha scritto:

Perchè non usi dei microrelè? Gli switch analogici hanno resistenza serie e banda passante che possono dare problemi con una resistenza di terminazione da 50 o 120 ohm.

Oltretutto dovresti mettere un optoisolatore per mantenere l'isolamento, e alla fine un microrelè è più affidabile e costa meno.

-- ciao Stefano

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SB

Mi sembra una buona idea... qualche suggerimento? (Preferibilmente SMD)

Altrimenti avevo pensato di usare dei PhotoMOS, però non riesco a trovarne con diodi di pilotaggio a bassa corrente (siamo tutti nell'ordine di qualche mA, come minimo)

Grazie stinf

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stinf

Il giorno Wed, 14 Oct 2009 09:17:45 +0200, "stinf" ha scritto:

Puoi usare un relè tipo reed, adatto per questo scopo:

Non so se il link si vede

formatting link

Ma cercando REED su digikey si trova molta roba, a te serve probabilmente SPST, ci sono sia NO che NC e c'e' anche qualche bistabile, ma costicchia.

Potrebbero andare, ma devi scegliere un tipo con bassa Ron, sulla banda passante non trovo molte info.

-- ciao Stefano

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SB

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Il bistabile sarebbe la scelta corretta, ma sarebbe anche bene avere un feed back, si tende a dimenticare dovè:-)) Parlo per esperienza diretta:-D ciao Rusty

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Rusty

Il giorno Wed, 14 Oct 2009 09:18:23 GMT, "Rusty" ha scritto:

Beh, anche se non sai dov'è basta che ogni tanto gli dai un impulso, tanto se è già a posto non cambia.

Anch'io :-)

-- ciao Stefano

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SB

Rusty:

Di tipo set/reset o passo-passo?

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F. Bertolazzi

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Serviva per commutare due driver 485 su una linea in modo che se una folgorazione bruciava il primo si passava sul secondo, prima di intervenire con la sostituzione del modulo, il problema veniva se nel frattempo veniva a mancare tensione per qualche motivo, ovviamente si erano anche identificate due o tre soluzioni, ma gli eventi hanno portato a scartare la soluzione complessa per una più semplice (ed economica) Si poteva scrivere l'ultimo stato in E2, si poteva fare al ritorno della tensione vari tentativi di connessione per identificare quale driver usare, poi si è deciso per un modulo meno "intelligente" ma ben protetto delle scariche atmosferiche, la storia mi ha dato ragione:-DD ciao Rusty

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Rusty

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