0V analogici e digitali

Ciao,

solito argomento riguardo ai potenziali comuni delle sezioni analogiche e digitali.

Stavolta mi sono imbattuto in una eurocard doppia faccia che presenta per vincoli meccanici (alias connettori) la sezione analogica in un angolo. Bene, ho quindi separato gli 0V e li ho uniti tramite un'induttanza in un unico punto.

Fin qui credo tutto ok, il problema nasce dal fatto che nell'angolo opposto della scheda c'è un modulo Rabbit il quale giustamente vuole su un PIN gli 0V analogici....

Ecco, come prima bozza ho fatto una cosa penso brutta brutta... cioè ho semplicemente portato gli 0V analogici al modulo con una pista da 40 mil che quindi si attraversa mezza eurocard passando sopra agli 0V digitali. :(

Partendo dal presupposto che non posso avvicinare il modulo alla sezione analogica, c'è qualche accorgimento che si può prendere per rendere plausibile il tutto?

Oppure devo 'litigare' con chi mi ha imposto i vincoli dei connettori? :)

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese
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Il Wed, 23 May 2007 17:06:37 GMT, Marco Trapanese ha scritto:

Ah!

Sai come viene riferita la 0V analogica sulla 0V digitale dentro al modulino rabbit? Non ' che si forma un anello non desiderato? Una cosa non mi torna: perché metti l'induttanza di disaccoppiamento fra gli zeri? Ho sempre visto fare il disaccoppiamento sulla vcc digitale e analogica con un pigreco C-L-C, mentre gli zeri analogici stanno tutti assieme e si ricollegano allo zero digitale in un unico punto... Con l'induttanza dove dici tu non si introducono dei rimbalzi degli zeri?

A che frequenza e tensione lavora la parte digitale? La banda della parte analogica?

Lascia stare, dopo si dovrà litigare con chi fabbrica il contenitore...

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SilverLeo

Dunque, forse hai ragione tu. Nel modulo rabbit le Vcc digitale e analogica sono separate tramite il pigreco CLC. Nello schema interno gli

0V sono tutti indicati con lo stesso simbolo quindi sembra che siano comuni, però nello schema della dev board li tiene separati (GND e GNDA) unendoli con una zero ohm.

In effetti sul PCB avevo previsto proprio una R0 smd, quindi praticamente un punto di saldatura. Giustamente se c'è già il filtro sulla Vcc non ha senso fare quello che stavo facendo...

Se escludiamo il modulo Rabbit (che ha un clock sui 28 MHz ma "confinato " all'interno del modulo) abbiamo due seriali a 38400 e una serie di I/O a frequenza prossima allo zero (sono pulsanti).

La sezione analogica è pure lentissima, si tratta di linee di ingressi (che andranno all'ADC del Rabbit) ai quali sono collegati dei potenziometri.

Ciao e grazie! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

fra

Penso i pin siano separati per non far passare le correnti di alimentazione "sporche" (impulsive) della parte digitale nella zona della parte analogica internamente al chip/package, cosi' eviti che il rumore sulle connessioni di massa dovuto ai collegamenti interni (cadute R*I e L di/dt) alteri il riferimento di massa visto dai convertitori interni. E fuori si connettono assieme sperando che i piani di massa facciano il loro lavoro, garantendo una bassa caduta tra le masse.

Dipende dalla frequenza, ma in ogni caso non metterei una induttanza tra la massa analogica e quella digitale, se devi poter "leggere" il segnale analogico fuori dalla zona con piano di massa separato, dovrai pure portare un riferimento "pulito" assieme al segnale. Se magari hai frequenze molto basse ti puoi permettere di avere l'intero circuito con le alimentazioni "flottanti", separate sia su Vcc che su GND.

te

ri.

In ogni caso, se sai che i segnali da convertire hanno frequenze non elevate, un bel filtraggio RC davanti agli ingressi del convertitore fa sempre bene. E dai una occhiata che una bella capacita' sugli ingressi ADC non sia richiesta comunque, alcuni ADC hanno correnti di ingresso impulsive dovute alle capacita'commutate e richiedono di essere pilotati da una bassa impedenza.

Saluti, LaCar

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lacariatide

Si, gli ingressi sono filtrati con un RC come consigliato sulle app-note.

Chiarito il punto di come unire le due masse, rimane il dubbio iniziale. Ovvero, poiché il pin degli 0V analogici è distante quasi 80 mm dalla zona analogica, il fatto di portarsi in giro quel potenziale su una pista (larga, ma sempre pista è) pregiudica ogni cosa oppure date le frequenze irrisorie in gioco si può accettare?

Chiedo scusa ma sono i primi PCB un po' più impegnativi che faccio e vorrei capire bene le cose così in futuro evito di fare gli stessi errori.

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

On May 24, 12:24 pm, Marco Trapanese wrote: [snip]

Dunque, da calcoli spannometrici, la resistenza DC tra due punti distanti 80 mm sulla superfice di un piano di rame di spessore 17,5 um e circa 1 mohm, per cui, come si supponeva, la DC non e'un problema, a meno che il tuo ADC non abbia... troppi bit. Per l'induttanza, essendo in fase digestiva, passo. Comunque, IMHO, penso che eventuali problemi ti possano venire dagli altri circuiti posti nel mezzo; qualche grosso DC/DC converter a frequenze prossime a quelle di interesse nei paraggi? Al massimo io tratterei il tutto come fosse RF, ovvero pista di segnale sopra un piano di massa continuo, se vuoi esagerare, tra due piani, se hai il lusso di averli.

Non ho guardato il datasheet di 'sto Rabbit, non e' che alla fine c'ha un ADC a 8 bit alimentato a 5 V (LSB 20 mV) per cui ci facciamo un sacco di problemi per niente 8-) ??

ri.

Non c'e' bisogno di scusarsi, il newsgroup e'fatto apposta per esporre e scambiare dubbi/esperienze/opinioni. In ogni caso, come ben sai, senza errori non si impara (ma e'sempre dura farlo capire al responsabile del progetto), dunque prova la soluzione che ti sembra piu'sensata e dicci poi se le *nostre* idee erano errate 8-) !

Ciao, LaCar

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lacariatide

Il Thu, 24 May 2007 07:49:34 GMT, Marco Trapanese ha scritto:

Ok. Allora è una pruderia di chi ha fatto la devboard, giusto per potere valutare - in caso di qualche sfiga astrale che non si riesce proprio a capire - se le masse in comune/separate nella specifica applicazione sono o no un problema.

Potenziometri? Allora la specifica più stringente per il tuo pcb è l'estetica! Metti pure tutto in comune e fai un bel piano di massa! Se proprio vuoi fare il delicato, ti consiglio un bel passa basso più basso che puoi (R piccolae C grande così risparmi il voltage follower all'ingresso del sample/hold), così l'adc può campionare mooolto lentamente, e una rete antirimbalzo sui pulsanti: due diodi, due resistenze ed un condensatore piazzati per fare un carica/scarica asimmetrico.

Ciao e buono sbroglio!

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SilverLeo

Il giorno Wed, 23 May 2007 17:06:37 GMT, Marco Trapanese ha scritto:

Questo va bene.

Cioè il connettore con gli ingressi analogici è dalla parte opposta della scheda.

Se la corrente che passa attraverso questo riferimento è piccola, direi che non dovresti avere problemi, a meno che tu sul modulo non abbia dei convertitori sigma-delta da una 20-ina di bits. Naturalmente assicurati che la parte analogica non abbia nulla da condividere con carichi impulsivi come inverters, controllo motori ecc.

Potresti allargare il più possibile la 0V analogica fino a creare una piccola zona (dipende dal cad che usi oltre alla disposizione componenti la facilità o meno della cosa).

Quello sempre :-)) Meno vincoli ci sono e meglio si lavora, ma a volte proprio non si può farne a meno.

Comunque a giudicare anche da quello che hai scritto nel thread non mi sembra un applicazione molto critica, e non dovresti avere problemi.

-- ciao Stefano

Reply to
SB
[cut]

un

Ciao Stefano,

ho letto il tuo intervento e sei stato molto chiaro. In effetti in questo caso potrei anche fare un unico piano di 0V come suggerito da SilverLeo visto che in realtà la sezione "analogica" è di fatto in continua e i bit dell'ADC significativi per l'applicazione non superano gli 8.

In realtà il thread era per chiarirmi le idee in generale nel caso in cui mi capitasse una situazione analoga ma in condizioni più critiche.

Ciao e grazie! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

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