strano malfunzionamento pcb

Anch'io adoro la montagna/sciare... vado di carvin però... li preferisco perchè ho più controllo purtroppo per riuscire ad avere piste degne di questo nome devo farmi 500 km e non è proprio possibile tutti i giorni qui nelle marche abbiamo bolognola, Frontignano....

1 pista... 2 impianti di risalita...

capisci che non è proprio il massimo ^___^

Grazie ancora di tutto

Contrario (Daniele)

Pestando alacremente sulla tastiera "CG Audio Laboratories" ebbe l'ardire di profferire:

In realtà se pigli in mano una motherboard noterai che il +5v di una usb arriva diretta dall'alimentazione (al massimo con un fusibile autoriprirstinante sulla strada...).

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Never put off till run-time what you can do at compile-time.  - D. Gries
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Il protocollo dice che non dovrebbe essere così. Io penserei che sarebbe opportuno utilizzare uno di quegli integratini (bellissimi, ne uso un sacco) della Maxim con 2 soglie di corrente impostabili e autoretry (fusibili autoripristinanti). Hanno un flag di overcurrent e un paio di pin per accenderli/impostarli. In SOT23, quindi anche facilissimi da saldare a mano.

Come hai fatto a vedere che è collegata direttamente al 5V? Non mi dire che la pista l'hai trovata proprio su un layer visibile.... :)

Ciao CG

Tu pensa che per andare sul tonale io ne ho fatti 450x2, visto che vengo dalla valdelsa (tra Firenze e Siena), dormendo una notte a Iseo (così mi son fatto anche Montecampione). Io preferisco lo snowboard perchè posso fare più fuoripista, salti e 360° che con gli sci te li sogni, anche se i carvin sono molto controllabili! Ma non torno indietro, anche solo per gli scarponi!

Ciao! CG

CG Audio Laboratories:

Nah, è solo il solito sparaballe da competizione. Ultimamente ha persino inventato l'insieme dei computer aventi istruzioni complesse...

Pestando alacremente sulla tastiera "CG Audio Laboratories" ebbe l'ardire di profferire:

Eh, lo so... C'è stata una discussione un po' di tempo fa e anche io dovetti ricredermi.

Basta un tester in reltà... La cosa non era poi così rara, anzi, tra le schede di qualche tempo fa e non credo sia cambiato molto da allora. Ho sottomano una NF61S AM2 (quindi abbastanza recente)... Il

+5 usb è diretto a +5 dell'alimentazione (probabilmente con un microfusibile in mezzo)...

In questo momento, sul mio pc, sto succhiando 800mA da una usb senza alcun colloquio con l'host (resistenza + amperometro tra + e - dell'usb frontale, scheda asrock ALiveNF5)...

Purtroppo sono poche le MB che seguono alla lettera gli standard.

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You can't go home again, unless you set $HOME.
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Pestando alacremente sulla tastiera "F. Bertolazzi" ebbe l'ardire di profferire:

Ma un pezzo d'asino da competizione come te ancora non s'è stufato di fare figure da cioccolataio ogni volta?

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Another bucket for my friend..*BARF!*...and perhaps a hose... 
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creare un post credo sia inutile reciclo questo vecchio

lo ammetto... la bacchettata di Bertolazzi mi ha stimolato a dare "il meglio di me" nel creare lo schema della matrice di led ^__^ ho praticamente trascritto il circuito che ora ho su breadboard aggiungendo però delle cose che vorrei implementare nella versione pcb finale ICSP e un paio di condensatori di bypass

ecco il link allo zip contenente il progetto eagle

non sono sicuro però di queste 2 novità non so se ho isolato correttamente il circuito dai 13 volt forniti dalla linea VPP nel momento della programmazione del chip su delle guide ho letto di usare un diodo schotchy un diodo veloce ed ho usato il by448

un altra cosa è non sono sicuro di aver usato il giusto valore di condensatori di bypass subito dopo il 7805 penso che debbano essere calcolati in base al consumo del circuito però sinceramente non ho capito bene come fare potete aiutarmi?

per il resto... penso/spero possa andare bene il tutto... voi che dite?

Contrario (bacchettato ma stimolato) ^_^

Non ho Eagle, non riesco ad aprire i file. Eventualmente esportalo in gif

Cosa caldamente sconsigliata da Microchip, leggi la guida per l'ICD2

Non c'è bisogno di condensatori aggiuntivi oltre ai 100nF in uscita dal

7805. Ne metti 1 da 100nF per ogni integrato che hai utilizzato e vai tranquillo. Eventualmente puoi mettere anche capacità più grandi se le tue richieste di corrente richiedono fronti di salita estremamente ripidi, ma non credo sia il tuo caso

Se fai una versione che riesco ad aprire potrei darti anche il mio parere. Il fatto che tu abbia disegnato lo schema fa aumentare il tuo rating :)

Ciao CG

l'ho appena scaricato.... domani lo leggo...

ok...

ecco... ho esportato lo schema eagle.. perdonami se è troppo grande...

forse.. una volta visto lo schema.. lo farà declissare definitivamente ...^__^

Contrario

Allora, mi rifaccio da in alto a destra:

1) C1 come lo hai calcolato? Da dove arrivano i 12V? In genere i regolatori hanno grosse capacità di ingresso, non di uscita! Sull'uscita erano sufficienti 100nF. Se vuoi distribuire qualche condensatore in giro per filtrare spike di grosse correnti puoi mettere robetta da qualche decina di uF dove hai la distribuzione dell'alimentazione dei dispositivi di potenza: inutile dire che il PCB deve essere disegnato di conseguenza, altrimenti puoi toglierli! Se proprio non vuoi fare a meno di avere capacità di uscita più grandi almeno proteggi il regolatore con un diodo tra ingresso e uscita (catodo sul pin3, anodo sull'1). Il led è collegato al contrario. 2) D1 non serve, ed è caldamente sconsigliato da microchip. R4 in genere si mette da 33k o 27k 3) C13 e C12 sono capacità piuttosto grossine. In genere si usano 15 o 18 pF con quarzi standard. Se alimenti a 5V potresti trovare conveniente usare quarzi da 4MHz e usare il PLL interno. Il tutto giova alle EMI e al costo del circuito, tanto non credo tu necessiti di temporizzazioni follemente precise. 4) LED2 e LED3 non sono protetti per le tensioni negative. Intanto dimensiona R2 e R3 per bene, considera che hai +/-12V in quel punto. Per monitorare TX e RX secondo me è più opportuno usare le linee a 5V, magari con un transistorino. Ricordati che il DB9 deve essere FEMMINA se vuoi attaccarlo al pc 5) quando disegni uno schema se vuoi essere chiaro puoi usare quelli che in protel si chiamano ACTIVE TERMINALS, vale a dire invece che tirare dei fili così lunghi che girano per tutto lo schema metti dei riferimenti. Il risultato è uno schema più chiaro e c'è meno rischio di sbagliare

Ciao! CG

intendevo catodo sul pin 1 e anodo sul 3, così che vada in conduzione se la tensione di uscita è maggiore di quella dell'ingresso, come se per esempio c'è un corto sul 12V

Ciao CG

Pestando alacremente sulla tastiera "CG Audio Laboratories" ebbe l'ardire di profferire:

LED1 è al contrario...

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IBM: Incompatible Blue Machines
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CG Audio Laboratories ha scritto:

Scusa, avresti voglia di approfondire un po' l'argomento? In particolare, a quali IC ti riferisci e che uso ne fai?

Grazie Marco

Un paio di esempi:

MAX4917A e B MAX4772/3

Il primo funziona con 5V, l'altro a 3.3V e anche più in basso. Il secondo ha tutte le funzioni di cui ti parlavo, ma ce ne sono molti altri:

Li ho utilizzati per un sacco di cosette:

- tensione di eccitazione per lettura contatti puliti, protetto da cortocircuito

- disconnessione da alimentazione di periferiche (per limitare i consumi, il mio utilizzo più ricorrente, per avere sia un interruttore sia una protezione). Rispetto a altri interruttori hanno una Ron veramente bassissima!

- automazione del circuito di selezione batteria/alimentatore esterno (ingresso e pin di selezione collegati alla tensione di ingresso, nonchè alla logica del caricabatterie, spesso trickle fatto con qualche pin di uC avanzato :) )

- protezione dell'alimentatore per dispositivi slave collegati tramite un connettore esterno (es. sensori attivi remoti, tastierini, ecc.)

In genere li utilizzo con l'autoretry, per evitare overhead da lato microprocessore: quest'ultimo legge soltanto se c'è stato un overload (a volte neanche quello, dipende :) ) senza far andare in protezione l'alimentatore principale del circuito, la quale soglia potrebbe essere troppo alta per alcune sezioni e farmi saltare qualche pista. Quelli selezionabili non li ho mai utilizzati in modo da poter selezionare la soglia "a caldo", ma semplicemente per limitare la PartList in situazioni dove avevo bisogno di soglie diverse (e ovviamente mi son fatto andar bene quelle maxim :) )

Ciao CG

CG Audio Laboratories ha scritto:

[cut]

Grazie della spiegazione. Adesso ho un'idea più chiara dei possibili usi :)

Ciao! Marco

Puro caso... non ho fatto nessun calcolo... non so come fare... sto leggendo testi sui decoupling capacitors.. forse qualcosa trovo...

Alimentatore in disuso..supporta fino ad 1A..di quelli che si trovano in vecchi apparati elettrici...tipo lettori dvd portatili etc... e di certo una una grossa capacità in ingresso

si...non ho modificato lo schema... ma avevo letto il tuo precedente post ho appena fatto gli aggiornamenti su eagle

ok

ok

ok

hai ragione... mi ero sbagliato

è vero.. ho visto schemi in eagle che usavano questa cosa credo si usi utilizzando il gateswap ma ancora non ho imparato come.. devo approfondire la cosa

Grazie mille CG per il tuo prezioso aiuto e per la pazienza nel sopportare le futili richieste di un niubbo come me

Contrario

Contrario ha scritto:

Direi di no. Il gateswap è tutt'altra cosa, leggi l'help. Quello che intendeva CG era l'uso delle label.

Ciao Marco

Hai ragione... non conoscevo la funzione label è molto comoda... grazie per l'input Marco

Contrario