Ho un amplificatore da auto alimentato con un alimentatore da pc, gli inietto un'onda sinusoidale con il generatore di funzioni, ed in uscita non ho carico, ma vedo le forme d'onda con l'oscilloscopio doppia traccia. A parte il primo sciocco errore di attaccare i coccodrilli delle masse sui rispettivi canali in uscita sul morsetto del meno (che non sono allo stesso potenziale, per fortuna me ne sono accorto subito) ho notato uno strano fenomeno: Aumentando l'ampiezza delle onde in ingresso si arriva ad un punto che i 2 segnali in uscita vengono tagliati (come era prevedibile) e la corrente in ingresso aumenta considerevolmente (suppongo che 2 finali di ogni canale si trovino in qualche modo in conduzione nello stesso momento. Aumentando ancora si notano dei disturbi impulsivi, probabilmente qualche induttanza "dice la sua" (lo so, sono spietato).
Torno giù con l'ampiezza in modo che le 2 onde si vedano tutte al limite della saturazione e provo a guardare il canale in mono, cioè ponticellato. E qui sorpresona: Non è più un onda sinusoidale ma è un segnale impulsivo non periodico con dei tratti a tensione bassissima e dei tratti ad elevati impulsi. Com'è possibile?
Ps: in questo modo sono riuscito a danneggiare un transistor del circuito del remote, quello che cioè da alimentazione all'integrato di switching. Pensavo dunque di limitare questi esperimenti :)
Auguri di buon natale!