Strano esercizio

Artemis wrote in news:opsjgpc9silvp2u2@dream:

Buon Natale e Buon Anno

AleX

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AleX
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In data Fri, 24 Dec 2004 00:05:46 GMT, AleX ha scritto:

Ah già =) Coaxyal!

E' una gabbia di Faraday... o meglio può esser vista così come può esser vista fisicamente in modo diverso. In fatti in fisica 2 ho studiato il campo magnetico di un cavo coassiale perfetto dove la risultante dei campi magnetici è 0 (che nella realtà non sarà mai tale), poiché le correnti scorrono in versi opposti e i campi sono opposti, essendo i cavi l'uno nell'altro.

O di televisione... comunque domani ci attacco un altro cavo scart e vedo se fa lo stesso (ci provo il nuovo, quello che mi è arrivato col decoder sky). Cacchio quei decoder sembrano giocattoli, sono in plastica e pesano

2 grammi. Secondo me li pagano 8 euro e ne producono con lo stampino un migliaio al giorno. Poi se devono verderli li vendono a 100 e passa euro. Che fregatura!

Si, e quando c'è risonanza, non si dovrebbe avere il massimo passaggio di corrente nel cavo? Dovrebbe passare alla grande e senza problemi il segnale... poi il tutto è in base al fattore Q.

Che è la risposta piatta? Comunque, ogni canale sky ha una frequenza predefinita o una banda di frequenze predefinita??? Per ricevere quel canale, il decoder, non mette in risonanza qualcosa (come la radio) all'interno di esso?

Well!

Beato te!

Che non so che sono i trasponder... mi farebbero pensare che sono dell'alTrasponda...

Il solito fortunato...

E' normale, è un installatore, non un ingegnere...

Well, suppongo che ti ha guardato ridendo...

Immagino la sua faccia... non si sarà riuscito a spiegare il fatto...

Che non so cos'è...

Bad! Come hai riadattato?

Tu dici che anche se la linea è 1 Km, ai capi vedi sempre Z0?

??? TEM? Totalmente Elettromagnetica? Tira E Molla?

Il professore ad inizio corso ci ha spiegato che se abbiamo un resistore di 3 cm e una frequenza di 10 Ghz, il nostro bel resistore va a farsi friggere perché il resistore è diventato una bella induttanza. Ecco perché i primi esperimenti ad alte frequenze non riuscivano e vedevano gli scienziati che non fungeva nulla...

Circa 4.8 cm, considerando 10^8 la velocità di propagazione e 2050 Mhz la frequenza massima...

Non so, il prof ci ha scritto "l < lambda/4"...

Giusto! Onda stazionaria!

Beh, se vuoi ti mando i suoi lucidi... capirai che ci sono solo dimostrazioni a metà e stop.

Ciao Alex

Artemis

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Artemis

Ni. Il concetto di gabbia di faraday si applica ai campi elettrici statici. La cancellazione del campo magnetico con le due correnti opposte si ha per campi magnetostatici, e sono due cose separate. In condizioni statiche dentro al cavo puoi avere qualunque valore di campo E ed H. Invece quando mandi un segnale ad esempio sinusoidale, o un gradino, non sei piu` in condizioni statiche: il campo elettrico dentro al cavo e` univocamente legato a quello magnetico, e come conseguenza se applichi al cavo ad esempio da 75ohm di Z0 una tensione di 150V, la corrente non puo` che essere di 2A (ovviamente vale sia per l'onda progressiva che per quella regressiva).

Si`. Quello che conta e` la induttanza per unita` di lunghezza e la capacita` per unita` di lunghezza.

E` la sigla del modo di propagazione Trasverso ElettroMagnetico. Vuol dire che l'onda elettromagnetica che si propaga nello spazio fra i due conduttori ha sia il campo elettrico che quello magnetico trasversali, senza nessuna componente "per il lungo"

Non direi. La velocita` di propagazione e` legata a c diviso per la radice quadrata della epsilon relativa del dielettrico. Tipicamente la velocita` nei cavi va da 2 10^8 m/s a 2.5 10^8 m/s (metti sempre le unita` di misura), e quindi la lunghezza d'onda e` dalle parti di 10 o

11 cm se la frequenza e` di 2050 MHz (anche la H maisucola, deriva dal signor Herz).

Le onde stazionarie si chiamano cosi` perche' non si muovono. La sovrapposizione di un'onda progressiva con una regressiva fa si` che lungo la linea ci siano dei punti in cui la tensione (sinusoidale) e` sempre elevata, in altri invece e` sempre bassa (e viceversa per le correnti)

Ciao

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Artemis wrote in news:opsjhldunalvp2u2@dream:

Vedi risposta di Franco.

Non esattamente. A parte che potrebbe essere la minima corrente (vedi risonanza del circuito parallelo). In generale quello che sai è che alla risonanza si annullano le componenti reattive.

Comunque in questo contesto quel che ti interessa è avere il massimo trasferimento di potenza (condizione che si ha quando generatore e carico hanno impedenze con stessa parte reale e parte immaginaria coniugata. Nel caso puramente resistivo si riconduce ad avere Rg=Rc).

Se il generatore ha Zg=75ohm, la linea Z0=75ohm e il carico Zc=75ohm, non ha alcun senso una linea risonante.

E anche quando si fa (ad esempio se è necessario adattare perchè Z0Zc) si deve tenere presente che la rete non è più aperiodica (ovvero indipendente dalla frequenza), quindi per frequenze diverse avrai una risposta diversa.

"risposta piatta in frequenza". Non tagliare le frasi perchè altrimenti ti perdi il concetto.

Significa che a qualsiasi frequenza la funzione di trasferimento del dispositivo è sempre la stessa (grafico "piatto").

Hai presente uno stereo che "taglia" (o, al contrario) eccessivamente gli alti o i bassi?

Ogni canale ha una frequenza nominale, quella della portante non modulata. L'operazione di modulazione ( = inserimento dell'informazione sulla portante) comporta che il segnale occupa una certa banda intorno alla portante.

Poi l'insieme dei canali da ricevere (ognuno con una frequenza portante diversa) occuperà la banda assegnata a quel tipo di trasmissioni. All'interno di questa il tuo ricevitore selezionerà il canale desiderato. Ma l'impianto deve essere in grado di funzionare sull'intera banda attribuita a quel servizio. Altrimenti avresti un impianto monocanale :-)

Si, a grandi linee è cosi. Ma questo avviene nel ricevitore ed è controllato da te. Se invece è l'impianto ad essere risonante che fai? Tagli o allunghi il cavo ogni volta che vuoi cambiare canale? ;-) In altre parole, lo stesso fenomeno può a seconda dei casi essere utile o dannoso.

Transponder: dispositivo che riceve (su una frequenza), amplifica e ritrasmette (su una frequenza diversa) il segnale.

A bordo del satellite ci sono diversi transponder, ognuno dei quali si occupa di uno o più canali.

eh, eh, ma anche gli ingegneri se hanno visto solo la teoria a volte rimbalzano sui problemi... ;-)

No, obiettivamente sapeva cosa erano le riflessioni (specie sulla tv analogica), ma non aveva inquadrato il problema. La maggioranza dei canali si vedevano quindi per lui era ok, non poteva essere colpa delle riflessioni.

E' un dispositivo di ripartizione che si usa negli impianti satellitari condominiali.

Cambiando dispositivo. :-) Te l'ho detto che era difettoso.

Non lo dico io, lo dice l'equazione dei telegrafisti :-) L'unico caso in cui l'impedenza di ingresso è dipendente dalla lunghezza è il regime di onda stazionaria.

Se non torna l'onda riflessa ad "informare" della discontinuità il generatore quello che lui vede è solo l'impedenza caratteristica.

N.B. ti ho scritto "Se non torna l'onda riflessa" perchè se hai una linea molto lunga e con perdite disadattata (mettiamoci pure su uno dei casi limiti, il cortocircuito) succede una cosa simpatica: l'onda diretta si propaga attenuandosi, all'estremità viene riflessa totalmente, l'onda riflessa tornano indietro si attenua anche lei. Se la linea è molto lunga (o comunque attenua molto) al generatore non torna praticamente niente, quindi per lui l'impedenza di ingresso è ancora "circa" Z0. Da un punto di vista energetico: il carico nullo non dissipa niente. Il generatore eroga potenza attiva su Z0 ma l'energia fornita alla linea finisce tutta dissipata dalle perdite.

Appunto: stiamo parlano del confine tra componenti a costanti concentrate e distribuite. Nell'esempio del professore (che. BTW. ti avevo già fatto simile quando cercavi la risonanza con Q impossibili ;-) ) ti ritrovi a dover considerare le caratteristiche dei componenti reali.

Nel caso della linea di trasmissione stiamo già parlando di "costanti distribuite", (vedi come si ricava l'equazione dei telegrafisti), la stessa impedenza caratteristica ha significato in questa condizione.

Se prendi un metro di cavo coassiale a 50ohm e provi a misurare l'impedenza di ingresso in continua (ma anche in alternata fino ad una certa frequenza) che cosa vedi?

Finchè la linea è lunga una frazione molto minore della lunghezza d'onda (quindi tra un capo e l'altro non c'è praticamente differenza di fase) lo consideri come un conduttore con una certa resistenza, induttanza, capacità. etc. Nel momento che colleghi un generatore la corrente è immediatamente limitata dal carico. Non hai un onda diretta (ne, tanto meno, un onda riflessa). Puoi modellare il tutto in termini circuitali.

Ma se la linea diventa comparabile alla lunghezza d'onda allora ecco che devi passare dal modello circuitale a quello propagativo: il generatore si accorge del carico solo quando l'energia emessa lo raggiunge ed (eventualmente) viene riflessa.

Certo, se la velocità di propagazione non fosse 300'000km/s ma infinita, non avresti mai da preoccuparti delle linee di trasmissione.

Pensa ad esempio: perchè negli impianti elettrici domestici non ci si preoccupa di impedenza caratteristica, onda diretta, riflessa?

Con lambda/4 significa che dove hai un circuito aperto vedi un cortocircuito o viceversa. E questo può essere un problema se non lo prevedi. Ma già con lambda/8 si comincia a ragionare in termini di propagazione.

Però mi pareva di averti dato alcuni link dove potevi approfondire.

Ciao, AleX

-- Buon Natale, Buon Anno

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AleX

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