strano comportamento motore...

Ciao a tutti, ho provato a alimentare la sega elettrica (18v) con l'alimentatorino del mio portatile hp (19v dc 4.7A). Testando l'uscita con tester esce

19v.

Ho uno strano comportamento e vorrei qualcuno mi aiutasse a capire. Se collego direttamente l'alimentatore del portatile al + e - della sega la sega inizia a girare a scatti. Se metto in serie l'amperometro il motore gira bene. Ma com'e possibile tutto cio' non capisco?!? Ho tolto pure la pila del multimetro e riprovato se lo collego mettendo il tester in funziona A (20A) funziona, come se il circuito del tester facesse delle modifiche al segnale.

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alessio211734
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in pratica la resistenza interna del tester limita la corrente di spunto e non fa andare in protezione il tuo alimentatore. quanto misura il tester ?

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alfio

Concordo, anche nella mia esperienza lo spunto manda in protezione l'alimentatore.

mandi

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zio bapu

Misura 3.6 A circa. Please, mi spiegate meglio cosa significa "limitare corrente di spunto" e perche' dovrebbe andare in protezione. Grazie.

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alessio211734

il motore non ha un assorbimento costante di 3,6 A (il valore che hai misurato) in tutte le condizioni di funzionamento. ovviamente consumera' di piu' durante l'uso della sega, ma consuma di piu' anche durante l'avviamento, ossia mentre passa da fermo (0 giri/minuto) alla sua velocita' di rotazione nominale. il tuo alimentatore avra' delle protezioni interne che intervengono al superamento di un certo assorbimento massimo (forse i 4,7 A di targa) diminuendo o annullando la tensione di uscita. l'insieme delle 2 cose provoca l'avvio del motore a singhiozzo, ossia ogni volta che la protezione interviene il motore rallenta, quindi consuma di meno e l'alimentatore ritorna a erogare 19V, quindi il motore riaccelera assorbendo nuovamente troppa corrente e il ciclo si ripete.

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alfio

Il giorno Sun, 15 Jan 2012 09:09:05 -0800 (PST), alessio211734 ha scritto:

Significa che il motore per partire richiede una corrente maggiore di quella che assorbe a regime. L'alimentatore invece è stato progettato per limitare la corrente al di sopra di un certo valore.

Se li colleghi direttamente ottieni che il motore cerca di partire ma l'alimentatore toglie corrente per poi ridarla dopo poco e ritoglierla.

Inserendo il tester in serie, la resitenza e l'induttanza del tester e dei puntali fanno in modo che il picco di corrente non sia sufficiente a mettere a sederel'alimentatore, che una volta superata la corrente di spunto riesce a erogare la corrente di funzionamento a regime.

Per aiutare l'alimentaore a funzionare senza il tester potresti mettere una resistenza da 0,1ohm in serie al motore.

-- ciao Stefano

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SB

Grazie a tutti per la risposta. 1ohm da quanti watt la resistenza? Sto cercando di capire se con un alimentatore step up tipo questo:

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ce la potrei fare ad alimentare la sega elettrica partendo da una batteria da 12v. Come faccio a misurare quanta corrente assorbe o meglio da quanti watt deve essere il convertirore step up? Ho provato sotto carico ma senza tagliare rami e l'assorbimento con la batteria era sempre intorno ai 3.6 , 4 A.

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alessio211734

Il giorno Sun, 15 Jan 2012 10:08:16 -0800 (PST), alessio211734 ha scritto:

Veramente avevo scritto 0,1 ohm. La legge di Ohm dice P = R * I2

Con 4A la resistenza dovrà dissipare 1,6 W quindi prendine una da 3W, e sei a posto.

Se metti 1 ohm avrai da dissipare 16W con una caduta di tensione di 4V.

Ce la dovrebbe fare, se risolvi lo spunto.

Anche questo ce la potrebbe fare, e costa molto meno.

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Certo che se tagli un tronco secolare potresti avere problemi, in quel caso interverranno le protezioni, se invece tagli rametti forse no.

Hai pensato a mettere semplicemente in serie alla batteria da 12 una batteria da

6V, come quelle che usava il vecchio maggiolone, così non hai sicuramente problemi di spunto o sovraccarico.

-- ciao Stefano

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SB

Il 15/01/2012 20:33, SB ha scritto:

avrebbe bisogno di un supercapacitor in parallelo alla VSU :-)

--
bye
!(!1|1)
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not1xor1

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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In effetti una volta che il motore è sotto carico la protezione interverrebbe comunque oppure dovresti limitare la corrente con una resistenza ma non avrebbe senso perchè non ce la faresti. Attenzione alle sovratensioni del motore elettrico! Dovresti collegare un diodo in parallelo alle uscite di un eventuale alimentatore per evitare di fare danni Correggetemi se sbaglio. Se vuoi fare tutto a batterie ci sono diverse soluzioni Mettere in serie 3 batterie da 6V (le trovi anche a 10 euro l'una) o una da 12V e una da 6V ma di pari capacità

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Algor

Il giorno Sun, 15 Jan 2012 21:00:10 +0100, "Algor" ha scritto:

Dipende dal motore e dalla filtratura dell'alimentatore, in genere gli switching sono abbastanza robusti, anche se uno zener da 30V 3-5W non farebbe male.

Non necessariamente di pari capacità, potrebbe anche usare una 12V 40Ah e una 6V

14Ah, con un carico da 4A la batteria da 6V si scaricherebbe molto prima, ma per un oretta almeno dovrebbe andare.

-- ciao Stefano

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SB

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lelo

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3

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e una 6V

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Il motivo per cui cercavo un alimentatore del genere era perche' cosi potevo utilizzare una batteria di capacit=E0 grande e soprattutto un' unica batteria da caricare da 12v piuttosto che 2, oppure la soluzione 6x3 ma poi non mi fido molto a caricarle in parallelo. Ma quanti ampere ho bisogno per stare tranquillo anche quando il motore va sotto carico come si fa a determinarli, dovrei misurare con l'amperometro in serie mentre taglio un ramo, vedere quanto esce dalla batteria di serie??

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gigi blody

Il giorno Sun, 15 Jan 2012 14:07:23 -0800 (PST), gigi blody ha scritto:

Decisioni tue, ognuna ha i suoi pro e i suoi contro.

Questo ha risolto:

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La sega funzionerebbe tranquillamente con 4*1.5Ah = 6Ah l'autonomia sarebbe minimo un ora.

Quella è una strada, ma dovresti cricarlo per bene, in modo che la misura sia il massimo, altrimenti cerchi le caratteristiche del tuo motore e vedi la potenza massima erogabile.

Io penso che la soluzione senza alimentatore sia da preferire per diverse ragioni, tra cui il minor peso, la maggiore affidabilità e non ti devi nemmeno preoccupare dell'assorbimento massimo.

-- ciao Stefano

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SB

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Come risolveresti il problema del tempo di carica? Se uso 2 batterie 1 da 12v e una da 6v mi servono 2 giorni di carica prima di poterlo usare. Se adotto la soluzione 6x3 mi servono 3 gg di carica (salvo usare parallelo ma sembra non sia sicuro). Se volessi usare 2 gg di fila la sega cosi non posso.

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alessio211734

Come risolveresti il problema del tempo di carica? Se uso 2 batterie 1 da 12v e una da 6v mi servono 2 giorni di carica prima di poterlo usare. Se adotto la soluzione 6x3 mi servono 3 gg di carica (salvo usare parallelo ma sembra non sia sicuro). Se volessi usare 2 gg di

perche caricarle in parallelo ? anche gli accumulatori da 12 volt non sono mica fatti di un solo pezzo , dentro ci sono 6 celle collegate in serie ed in serie vengono caricate .

12+6 V oppure 3x6V hanno un finecarica di 22.2 o 22.5 V basta un alimentatore che ti da esattamente questa tensione e gli accumulatori si ricaricano tutti assieme , la rapidita della carica dipende dalla corrente che vi scorre . normalmente si una 1/10 della capacita dell'accumulatore , con gli accumulatori d'automobile , che sono costruiti per essere maltrattati ( forti correnti di spunto e cariche e scariche forti ) puoi anche alzare la corrente di carica , senza esagerare , in modo che si ricarichi in 6 -7 ore al posto di 10-12 ore l'unica regola da tener presente e quella di non scaricare mai l'accumulatore sotto i 1.9 V per cella . nel tuo caso 17V
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kfm

de

i

do

Interessante questa soluzione. Ma cosa serverebbe un alimentatore da

22v dc con un limitatore di corrente? Dove lo trovo? E poi come faccio a sapere quando =E8 carica quello continuerebbe a caricarla all'infinito?!?
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alessio211734

Il giorno Mon, 16 Jan 2012 03:43:37 -0800 (PST), alessio211734 ha scritto:

Il caricabatteria più semplice lo fai con un trasformatore e un ponte raddrizzatore segiuto da una resistenza di limitazione.

Nel tuo caso ti basta un trasformatore 220Vac - 9+9, la 18 Vac la mandi a un ponte da 6A e metti una resistenza di limitazione da qualche decina di ohm.

Per dare valorii più precisi riguardo potenza del trasformatore e valore e potenza della resistenza occorre sapere la capacità (i Va) delle batterie in serie.

Per sapere quando è carica basta misurare la tensione con un tester, se la corrente di carica è < di 1/10 della corrente nominale il tempo di carica non è critico, anche se le sovraccacarichi un po' non succede niente, al massimo aggiungerai dell'acqua distillata se le fai bollire troppo.

-- ciao Stefano

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SB

un

m.

e e

ie in

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ca non =E8

o

Assumento di prendere una capacit=E0 di 12ah, quale la soluzione che si scarica piu' uniforme una batteria 12v 12ah + 6v 12ah oppure 3 da 6v

12ah. Devo verificare che ci sia scritto max corrente istantanea? vedo che ci sono batterie da ups forse non vanno bene per lo spunto? Ma per esempio l'alimentatore in dotazione con la sega per ricaricare la batteria al litio non andrebbe bene? Qualcuno puo' postare il circuito per ricaricare una configurazione 12+6 o 3x6 12ah?
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alessio211734
3x6 uguali identiche prese nuove nello stesso negozio. per l'alimentatore caricatore prendi un trasformatore 9+9 un ponte un resistore da circa 10 ohm ( quello che trovi anche di meno va bene ) tutto qui . ma perche non ti prendi un utensile elettrico a 230V con una bella prolunga , per me e sempre meglio che avere un utensile e batteria con i cavi e una cassa accumulatori da portare dietro , l'utensile e batteria e comodo solo se le batterie stanno dentro l'utensile.
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kfm

Differenza tra queste due batterie? La prima non so se =E8 adatta, la seconda costa molto di + pero' ha una corrente istantanea citata.

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t_3127wt_1110

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_1737wt_905

Tra l'altro leggo nella seconda batteria "Massima corrente di carica raccomandata: 1.1 A."

Ma da quel circuito non esce V/R 18/10 1.8 A?!?

ga

a
o

dove uso la sega purtroppo non c'e' elettricit=E0

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alessio211734

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