"Andrea Frigo" scriveva:
Innanzi tutto c'e' da precisare che la "protezione" dall'inversione di polarita' dovrebbe salvaguardare ogni singolo elemento, per cui avrebbe poco (nessun) senso implementarla per un gruppo di 4-6 elementi (intesa come protezione passiva, con l'ausilio di diodi). Poi, anche impiegando il meglio di quanto la tecnologia dei seminconduttori ad oggi offre, non saremmo in grado con dei diodi (anche in tecnologia Shottky) di evitare il danneggiamento degli elementi, poiche' verrebbero comunque portati ad una tensione negativa di 200/300 mV, sufficienti per determinarne un precoce deterioramento. Tant'e' che io non li ho mai visti utilizzati su nessuna serie di elementi, per quanto, mettendoceli, di sicuro non si peggiora la situazione ma si limita il valor massimo della tensione inversa cui l'elemento potrebbe essere soggetto. Insomma, male non fanno, ma non li si potrebbe assolutamente spacciare come una protezione in quanto... intervengono tardi. Se ci fossero dei diodi ideali, il discorso sarebbe certamente piu' favorevole. Inoltre non tutti i tipi di accumulatori tollerano bene la scarica sino a zero. Quelli NiCd, sicuramente non si lamentano, meno consigliata invece per i NiMH, da evitare assolutamente per le Pb, e mai e poi mai per le LiIon. Come dire che il diodo, ideale, andrebbe bene per le NiCd, sarebbe un ausilio per le NiMH. Per elementi di altra tipologia, i danni arrivano anche prima della scarica a 0. Ciao. Mirko.