Pile ricaricabili

Ho acquistato delle nuove pile stilo e ministilo ricaricabili Ni-Cd. Giunto a casa mi sono venuti dei dubbi:

1) Perchè la tensione indicata sulle pile è solo di 1.2 V mentre nelle pile usa e getta è di 1.5 V? 2) La prima ricarica deve essere più lunga di quella indicata e di quanto (ricordo vagamente il triplo)? 3) Il differente valore di amperaggio indicato (le mie stilo sono 700 mAh) è un idicatore della potenza istantanea erogata (mAh sta per mA ora?) o è un indicatore della durata?

Ciao

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Armando
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si tratta di diversa chimica, in talune applicazioni potresti avere problemi. In generale, siccome le pile priamarie partono da 1,6V quando sono freschissime eppoi, durante la scarica hanno una pendenza della tensione alquanto pronunciata, gli apparecchi che le usano funzionano anche a 1,35V delle NiMH che tengono la tensione più stabile.

No. La prima vale l'ennesima. Dipende da quanto profonda è stata la scarica. In generale è bene tenere in carica debole ( trickle charge) ed a lungo, evitando surriscaldamenti.

I milliampere-ora sono la quantità di corrente ( corrente integrata nel tempo) che la batteria può erogare dopo che è stata caricata. Questa capacità è minore se la scarica avviene a corrente più alta. Normalmente viene specificata ad una corrente che scarica la batteria in 10 ore. (C/10). Nel tuo caso 70mA per 10 ore.

Tieni presente che le normali alcaline delle stsse dimensioni hanno 1500Ah .

La durata di una ricaricabile è il numero di cicli carica-scarica che può effettuare in modo utile. Per una piombo 150 al massimo, per una NiMh o NiCd 500 cicli, Per le litio anche mille. Le "non ricaricabili" alcaline possono essere ricaricate con soddisfazione anche

5 o 6 volte.

piero

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piero

scusate io sono nuovo di questo NG ma vorrei costruire un caricabatterie intelligente per il mio portatile(che non mi rovini le batterte se tengo attaccata l'alimentazione) e vorrei sapere come devo caricaricare le batterie: V costante o I costante? Volendole schematizzare mentre sono in carica che cosa vedo? (R,C,L,V)

io ho già in mente un circuitino che potrebbe fare al caso mio, ma non è possibile in qualche modo intervenire direttamente sulla parte di alimentazione così da ottenere una cosa magari un po' più compatta? anche perchè presumo di non poter aggiungere nulla dentro giusto?

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michele

Grazie mille per le risposte.

Navigando su internet ho trovato stilo Ni-MH anche da 2500 mAh. Sapresti dirmi che prezzi hanno le Ni-MH e se posso ricaricarle con il mio ricaricatore GBC per pile Ni-Cd (sulla targhetta dietro non fa riferimento alle batterie Ni-MH che però vieta esplicitamente di ricaricare pile al litio).

Ciao.

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Armando

Che tipo di batterie? Ni-Cd e M-Hi le carichi a corrente costante. Quelle al Pb a tensione costante.

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Bye, Yorgos

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Yorgos

"Armando" ha scritto nel messaggio news:PxSYb.254916$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Giunto

pile

Perche' sono ralizzate con tecnologie differenti: le 1,5 V usa e getta sono o alcaline o zinco/carbone, mentre le ricaricabili a 1,2 volt sono al Nichel/Cadmio o al Nikel Metal Idrato. Esistono anche quelle al Litio, che danno 3 Volt.

Non mi risulta; le ricaricabili nuove prima di erogare tutta la capacita' devono ricevere almeno tre cicli di scarica-carica.

è

Si (non e' una corrente di spunto).

o è un

E' un indicatore di durata di erogazione di corrente. Da non confondersi col numero di ricariche possibili (di solito da 300 a 1000).

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