Starter "dopato" per tubi fluorescenti

Anni e anni e anni fa ricordo che comprai, per la "modica" cifra di quindicimila lire, uno starter per tubi fluorescenti, che aveva il piccolo particolare (oltre al prezzo infame) di essere uno starter... dopo una cura di steroidi!

Andava messo al posto di uno starter normale (quindi con un reattore normalissimo), e in più di 10 anni di uso non ha MAI (proprio MAI!) fallito un'accensione al primo colpo e all'istante (non più di 1-2 decimi di secondo dalla chiusura del circuito) sia con i tubi dritti da 58W che nelle circolari, a qualunque temperatura. Poi quel bellissimo aggeggio si è perso nella notte dei tempi e ora purtroppo non so più marca, modello, caratteristiche, eccetera.

Mi aiutate a cercare qualcosa di simile? Me ne servirebbero quattro per dei tubi da 58W...

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Luca
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23:17 - Dom 09 Dic 2007, 22:35, Luca Anni e anni e anni fa ricordo che comprai, per la "modica"

- Era elettronico, nemmeno un ibrido (come il DEOS di Osram) poteva fare (e costare) tanto. Se anche oggi sei disposto a spendere simili cifre, forse ti converrebbe ripiegare sull'alimentazione elettronica, così oltre all'accensione immediata hai una notevole riduzione dei consumi (da 70W per ogni lampada+reattore, a circa 60W), la luce è costante e non tremola, e hai la possibilità della regolazione di potenza / flusso luminoso (anche se quest'ultima ti restringe il mercato e alza i prezzi) -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Sulu! Fuoco coi phaser su uniposta che ha violato la prima direttiva in data stellare dom 09 dic 2007 11:17:42p dicendo:

I DEOS (ST171 se non ricordo male) sono quelli che uso ora... e non ci si avvicinano neanche da lontano.

Mmhh mi sa che l'alimentatore elettronico costi un po' più dei 10-12 euro di uno starter di quel tipo, sempre che non sia autocostruibile senza troppi componenti introvabili... (10-12 euro stimo che costi adesso uno di quegli starter, ammesso di trovarli...)

(mi sono accorto adesso che per un errore il messaggio è finito su i.h.elettronica invece che su i.h.fai-da-te, dove sarebbe più adatto. Xpost e follow-up)

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Luca
0:11 - Lun 10 Dic 2007, 00:00, Luca Mmhh mi sa che l'alimentatore elettronico

- Ne trovi a partire da quell'ordine di cifra (d'altronde, quelli cinesi al grossista costano a partire da 1-2 euro, molto meno di quanto paga i reattori magnetici)

- Va be', a quelli ti sei affezionato e quelli vuoi trovare, anche al prezzo di una lampada fluorescente compatta integrata (con attacco a vite) di marca o di un alimentatore elettronico economico. Buona fortuna

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Dimmi dove che ci vado subito...

No no frena... io l'unica cosa che vorrei trovare =E8 un "coso" che mi faccia accendere sempre e subito i malefici tubi da 58W. Comprato, autocostruito, rubato, non mi interessa, basta che funzioni e che non costi l'iradiddio :-) Lo starter =E8 comodo solo perch=E8 non devo cambiare niente nelle plafoniere. Non fossero stati tubi cos=EC grossi avrei gia riciclato le elettroniche delle lampade compatte esaurite che ho in giro per casa. Non posso montare una compatta per questioni di uniformit=E0 di emissione luminosa... a meno che non me ne trovi una lunga un metro e

20 almeno :-)
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Luca

Luca ha scritto:

Se hai voglia di sperimentare puoi costruirtelo con questo schema che apparve su Elektor di novembre 1982; io ne ho due in funzione da allora e vanno benissimo, però su circoline 32W. L'articolo lo definisce adatto a tubi da 20 a 65W, ma dice anche che per determinati tubi può rendersi necessario modificare il valore del condensatore C-1 e talvolta anche di C-2; in particolare per quelli da 20W dice di ridurre C1 a 10 nF. Ciao, Paolo

Guarda l'immagine cliccando

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pieffe

Grazie per la scansione... peraltro una rapida query nel database delle riviste mi dice che quel numero ce l'ho, quindi stasera posso leggermi l'articolo completo :-)

Beh ci si pu=F2 giocare un po' ... grazie mille.

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Luca

snipped-for-privacy@tin.it (pieffe) wrote in news:fjj4s5$hp0$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

Li ricordo, ne feci una decina ai tempi (eravamo tutti un po' più giovani) qualcuno funziona ancora oggi

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Ste

Luca ( snipped-for-privacy@gmail.com) ha scritto:

: Grazie per la scansione... peraltro una rapida query nel database : delle riviste mi dice che quel numero ce l'ho, quindi stasera posso : leggermi l'articolo completo :-)

Che programma usi per creare e gestire il database delle riviste?

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SBS

pieffe ( snipped-for-privacy@tin.it) ha scritto:

:: Guarda l'immagine cliccando

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Grazie per la scansione. Non capisco bene com'è collegato il condensatore C2 sullo stampato.

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SBS

=2E..=E8 una cosa che avevo scritto molti molti anni fa in dbaseIII/ clipper, successivamente tra un cambio macchina e un nuovo OS =E8 sopravvissuto solo il database, che avevo convertito prima in dbaseIV e poi in access. Sono anni che dico sempre che dovrei riscrivere il front-end, ma mi manca sempre il tempo e poi adesso mi sa che si fa molto prima a cercare su internet che non sulle riviste cartacee...

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Luca

SBS ha scritto:

C2 e R4 sono attaccati dietro, cioè dal lato rame dello stampato. In questo modo tra l'altro la basetta rimane più in centro ed è possibile inserirla nello scatolino. Attenzione alla tensione di lavoro di C2 che è attaccato alla 230V. Io ne ho fatti diversi, sia con circuito inciso, sia su un pezzetto di millefori; alla fine serve un pò di lavoro di lima per riuscire a chiudere lo scatolotto. Ciao, Paolo

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pieffe

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