Ciao a tutti!
Mio zio ha un campo dove tiene un po' di animali (cani, galline, oche, pecorelle...) ed ultimamente ha un problema di... topi! Ha comprato uno scacciatopi ad ultrasuoni che funziona a dovere, ma è affamato di batterie: quelle da 9V (le classiche transistor) gliele pappa in un giorno e mezzo al massimo!
Parlando con lui, gli avevo detto che potrebbe usare una batteria più capiente (che ne so, magari una batteria da auto! Portarla da 12V a 9V non dovrebbe essere un problema, visto l'assorbimento esiguo dello scacciatopi potrebbe essere sufficiente una resistenza in serie, no?) o, magari, una batteria da 9V ricaricata da un pannellino solare.
Ora mi sorgono i dubbi... in pratica, a mio avviso, ci dovrebbe essere lo scacciatopi che è collegato alla batteria alla qualè è collegato il pannello fotovoltaico. Ok... Come fare affinché funzioni tutto correttamente? Innanzitutto la batteria dovrebbe ricaricarsi più velocemente di quanto si consuma... inoltre suppongo che sarebbe utile un circuito che disinserisca il caricabatterie una volta raggiunta la carica massima della batteria. Altrimenti, per essere più raffinati e per complicarsi di brutto la vita, il pannello solare potrebbe alimentare direttamente lo scacciatopi finché c'è luce sufficiente e intanto ricaricare la batteria, una volta che la luce non riesce più a far funzionare correttamente il pannello l'alimentazione viene switchata alla batteria (fotoresistenza + transistor usato come on/off?)... Ho visto su eBay caricabatterie a pannello solare cinesi con batteria al litio inclusa da 3,7V, ma non ho capito bene come funzionano... in uscita danno anche 9,6V (mi pare), ma non capisco se li forniscono partendo dalla batteria interna, al che mi sembrerebbe un po' strano...
Ah, piccola nota, ovviamente in quel campo non c'è la corrente, altrimenti bastava un alimentatorino e festa finita! :)
Ogni suggerimento, schema, idea e offesa è ben accetto! Beh, magari le offese no, via!
Grazie mille, Roberto.