Funzionamento pannellino fotovoltaico

Ho finalmente ottenuto i miei pannellini fotovoltaici "giocattolo". Dico "giocattolo" perche' sono simili a quelli che si vedono nei powerbank e similia (10x10cm).

Mi chiedo: e' normale che oscurando una piccolissima porzione di pannello la tensione cala di botto?

Oscuro il 10% e la tensione cala da 14V a 3V.

A questo punto meglio collegarli in parallelo nel caso in cui un pannello venga coperto da qualcosa? Oppure e' ininfluente?

Il motivo di questo comportamento e' che le celle del singolo pannello sono in serie e se una di queste e' in ombra compromette tutto il pannello? Oppure il motivo e' un altro?

Grazie.

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Betti no
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sono

0,6 V.
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Bernardo Rossi

"Bernardo Rossi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Non mi sono spiegato. Anche se copro un piccolo angolo, meno del 5% della superficie, la tensione crolla dell'80%.

Come se ci fosse la mano davanti tutto il pannello.

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Betti no

centinaia di volt.

In questa condizione puoi vedere le celle come dei generatori di corrente, quindi una cella oscurata equivale a una resistenza alta, che limita la corrente anche per tutte le altre celle in serie.

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

Il 20/04/2022 14:33, Betti no ha scritto:

La singola cella, oscurata, smette di erogare corrente e si comporta come una resistenza che assorbe l'energia generata dalle altre celle funzionanti.

La tensione del pannello (che semplificando e' la somma di tot celle in serie) crolla.

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Cecchetto for Mayor 2022
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Giacobino da Tradate

"dalai lamah" ha scritto nel messaggio news:pyqh1fznwli7.1e6l3a1wghxpg$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Tutti i tipi di pannello fotovoltaico? A prescindere dal modo in cui vengono costruiti?

Policristallino, monocristallino... etc?

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Betti no

Il 20/04/22 20:08, Betti no ha scritto:

Quelli di silicio amorfo dovrebbero risentire molto meno del problema.

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Claudio_F

Il 20/04/2022 20:08, Betti no ha scritto:

I pannelli policristallini hanno un rendimento in percentuale minore del monocristallino ma soffrono meno di un oscuramento parziale dato che lavorano su piu' frequenze luminose. Non per nulla nei periodi di scarsa insolazione hanno lo stesso un rendimento diciamo decente.

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 20/04/2022 23:29, El_Ciula ha scritto:

Oppure (se fossi io a progettare qualcosa del genere, non sapendone nulla di quello che dici), io penso che dietro il pannello non ci sia un inverter in alternata ma un DC-DC converter, che ha una uscita in tensione fissa a prescindere dalla tensione generata dal pannello (logicamente cala la corrente) poi le uscite dei DC-DC sono tutte in parallelo e mandate all'inverter DC-AC.

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El_Ciula

tutti i pannelli, e la "centralina" principale si occupa solamente di

l'impianto perderebbe solamente un singolo pannello.

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

Il 21/04/2022 09:06, dalai lamah ha scritto:

singoli inverter devono per forza essere tutti in fase, non per altro credo che il nome che hanno scelto non sia casuale "architettura Enphase", altrimenti l'energia prodotta si chiude sugli sfasamenti e va a fuoco tutto in 10 secondi.

cervello.

Un casino insomma, assolutamente antieconomico (a mio parere, parlo senza conoscere logicamente, ma sembra palese, non credo che un

critici, con molti cavi in ballo etc. etc.

fare serie di parelleli di pannelli, mettendo i pannelli in parallelo un po' in zone favorevoli e un po' in zone sfavorevoli, questo costa zero e ha lo stesso effetto (o quasi).

ritiene una puttanata di cui usufruisci tu e li pagano gli altri in bolletta, che li producono in cina usando fonti fossili, che hanno un bilancio energetico risibile tra produzione e resa di vita considerando l'energia impiegata, che finiscono solo sulle case di chi non ne ha bisogno e appunto pagati dagli altri.

Ma che ha una vita di esperienza in campo elettronico.

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El_Ciula

E' esattamente quello che ho scritto. Pilotare un inverter per generare

un microcontrollore da dieci dollari, l'ho fatto sia per sistemi monofase che trifase.

No, non serve, o almeno non nel senso che dici tu. E' probabile che la comunicazione sia bidirezionale e la centralina possa anche inviare

probabile che anche questi algoritmi girino direttamente su ogni micro-inverter, usando tecniche note da decenni come il droop control.

Esatto.

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:t3qtfc$1sd3$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Sto assemblando un mantenitore di carica per uno scooter che "dorme" fuori da sempre. Il suddetto scooter ha una batteria da 12V 6Ah e mi basterebbero pochissimi mAh al giorno per ottenere cio' che mi serve.

I 2 pannelli che ho preso sono da 12V 1.5W ma cortocircuitati in pieno sole

di circa 14-15V.

Avevo intenzione di metterli in parallelo e buttarli direttamente alla batteria con un diodo di non ritorno ma avendo visto questa "caratteristica" forse e' meglio metterli in serie con un DC-DC converter che pensera' quantomeno ad abbassare alla tensione che mi serve, ammesso e non concesso che senza DC-DC i pannellini abbiano la potenza da rovinare qualcosa in pieno sole.

E' solo un esercizio di stile, qualcosa che mi eviti di smontare la batteria per caricarla ogni tanto visto che uso poco lo scooter.

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Betti no

questo dipende dalla batteria, ma ti ci vuole per forza un controller magari, quello del... alternatore!?

e' come un alternatore, un pannello!! se acceleri corre molto di piu'...

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rawmode

Il 21/04/2022 10:15, dalai lamah ha scritto:

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El_Ciula

"rawmode" ha scritto nel messaggio news:t3r629$1ulh$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Si', e magari mi complico ancora di piu' la vita. Lo scooter e' vecchio, delicato. L'ultima cosa che voglio che e' intervenire sull'alternatore (che sugli scooter non esiste, come saprai) o sul regolatore che dirige anche altra roba.

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Betti no

"Betti no" ....................................

ma infatti non ho mai avuto uno scooter.. ma un piccolo regolatore, ovvero un controller di fine carica.. in genere va col pannellino..

(ma, si ricarichera' pure la batt di uno scooter!?) (come, con una dinamo!?)

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rawmode

"rawmode" ha scritto nel messaggio news:t3sido$1bb7$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Per una batteria al piombo? Scherzi?

Ma poi hai capito che stiamo parlando di pannelli che con uno sputo vanno giu' che e' un piacere? C'e' una corrente di manco 150mA...

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Betti no

"Betti no"

Beh, "al piombo" e' di bocca buona, ma a un certo punto e' carica pure quella, cosa succede a quel punto!? Io ce l'ho un regolatore su un pannellino da 12V.. Il verde lampeggia sempre, e a volte si ferma. Ovvero quando che sono tutti e 4 i led accesi.

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rawmode

"rawmode" ha scritto nel messaggio news:t3ti3e$m7k$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Con queste correnti: nulla.

Cmq una batteria al piombo si carica prima a corrente costante a poi a tensione costante. Se si imposta la giusta tensione, quando la batteria e' carica semplicemente non assorbira' piu' corrente. Credo che questa cosa, qui dentro, fosse chiara e palese a tutti.

Limitare la corrente con la corrente che ho a disposizione dai pannelli e' ridicolo, anche se fattibile dal DC-DC converter.

Sono anche ragionevolmente sicuro che potrei pure collegare i pannelli in serie (28V) direttamente alla batteria senza che accada nulla di grave.

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Betti no

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