in cc. che abbia in ingresso 220Vac e in uscita 70Vcc fissi con la corrente regolabile fino a 180 A.?
Ho cercato in rete qualche indicazione ma non ho trovato nulla al riguardo, del tipo, quale alimentatore usare e come fare per regolare la corrente mantenendo la tensione costante in corto circuito.
Avete qualche suggerimento?
Alla fine scopriro' che costa meno comprarla gia' fatta, ma almeno capire come funziona sarebbe interessante,
Saluti da Drizzt.
"Drizzt do'Urden" ha scritto:
Il suggerimento (scherzoso) e' di procurarti un generatore diesel per alimentarla,
70 V * 180 A = 12.6 kW. Comunque se vuoi che la saldatrice eroghi una corrente prestabilita non puoi pretendere contemporaneamente di avere la tensione fissa, altrimenti violeresti la legge di Ohm. Il suggerimento serio e' acquistare una saldatrice inverter, talvolta si trovano nei supermercati a prezzi accessibili.Ciao
-- Giorgio Bibbiani
"Giorgio Bibbiani" ha scritto nel messaggio news:44f326c4$0$30248
Era esattamente quella, che volevo capire come funziona, in realta' quelle inverter che si trovano in ferramenta arrivano a 140 - 160 A e la tensione rimane a circa 70 volt altrimenti l'elettrodo non lavora bene, quindi in qualche manera lo faranno, mi chiedevo come.
Credo che usando uno switching come alimentazione, la potenza assorbita e' minore rispetto alla legge di ohm.
Grazie della risposta.
Saluti da Drizzt.
"Drizzt do'Urden" ha scritto:
In realta' la legge di Ohm in questo caso non c'entra molto, perche' il carico della saldatrice (l'arco elettrico) non e' un carico ohmico, il punto che volevo sottolineare e' che non si puo' comunque determinare in modo *indipendente* i valori di tensione e corrente. Se tu vuoi che la tensione sia continua e la corrente e' costante, c'e' poco da fare, la potenza erogata e' quella che ho indicato prima, e quella assorbita dalla saldatrice e' sicuramente maggiore.
Ciao
-- Giorgio Bibbiani
Il 28 Ago 2006, 20:00, "Drizzt do'Urden" ha scritto:
altrimenti
Guarda che nelle saldatrici ad arco ,la tensione che ti riferisci è la tensione a vuoto. E' l'arco e il particolare processo associato che determina la tensione. Facendo riferimento al processo MMA con 180A si considera una tensione di circa 27,2V , data dalla relazione 20+0,04*I. stefano delfiore
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"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio
Quindi quando si crea l'arco la tensione scende a quel livello?
Puoi dirmi qualcosa in piu' sulla circuiteria che permette questo....
Grazie per le risposte.
Saluti da Drizzt.
Drizzt do'Urden ha scritto:
Al volo ti posso dire che quelle senza elettronica a bordo fanno uso di un trasformatore in cui il circuito magnetico tra primario e secondario non =E8 continuo ma interrotto da un pacchetto lamellare che l'utente con la manopola muove per migliorare/peggiorare l'accoppiamento magnetico primario/secondario e regolare di conseguenza la massima corrente di corto circuito. La tensione a vuoto ovviamente =E8 sempre quella, determinata dal rapporto di spire primario/secondario (costante), non risentendo delle perdite introdotte dal "non perfetto" accoppiamento magnetico. Sotto carico =E8 quella di cc in quelle condizioni di accoppiamento.
ciao,
enzo
Il 28 Ago 2006, 23:56, "Drizzt do'Urden" ha scritto:
semplificando la saldatrice a inverter per il processo MMA è un generatore di corrente costante. Come convertitori si usano o ponti ad H o mezzi ponti, il trasformatore usato nel convertitore ha funzione di isolamento da rete e di riduzione della tensione, quindi hai un circuito di raddrizzamento a diodi e l'induttore di uscita. Il controllo delle funzioni o viene realizzato in maniera analogica o in digitale, l'uso di microcontrollori è estremamente comune.
stefano delfiore
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