[RISATE ASSICURATE] dall'NG sull'hi-fi!

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uh? a parte le pippe sul suono (peraltro abbastanza veritiere) tutti i condensatori elettolitici vanno in vacca con gli anni, od ho capito male io?

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Sei talmente avanti che se ti volti indietro vedi il futuro!
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Herik

la cosa che mi sconcerta è la convinzione con cui parla..ci crede in cio che dice.. :D anche se IMHO un fondamento di verità potrebbe esserci (anche se esasperatamente gonfiato) i condensatori elettrolitici con gli anni si deteriorano; non ho idea se variano anche la capacità ma non lo escludo.. forse piu realisticamente diminuisce la resistenza parassita tra le armature.. ad ogni modo, se tra due stadi disaccoppiati la capacità interposta cala la frequenza di taglio aumenta; quindi potrebbe anche essere che in condensatori (di segnale) il deterioramento si faccia sentire.

inoltre, un mio amico musicista e compagno di corsi mi ha detto diverse volte che nel costruire dei pedalini ha notato come condensatori con la stessa capacità abbiano un suono leggermente diverso in base a se fossero ceramici o di poliestere... IMHO dipenderà dalla tecnologia costruttiva in quanto magari reattanza e resistenza parassite sono caratterizzati da range di valori diversi..

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Davide C.
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ahrfukkio

beh, afferma che abbassando il guadagno del pre migliora il rapposto S/N quando invece per minimizzare l'influenza dei rumori in una catena la sistemistica insegna che è bene alzare il guadagno degli stadi a monte...

..se poi il pre a quel volume distorgeva o saturava il finale è un altro conto (anche perchè dovrebbero essere livelli di tensione standard, no?)

con tutto il rispetto per gli audiofili ma vedo che tra molti di loro c'è una ignoranza galoppante in maniera di elettronica...

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Davide C.
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ahrfukkio

per fortuna dei costruttori.. :D

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Herik

no, la fortuna non va ai costruttori ma ai rivenditori di cianfrusaglie tipo fusibili dorati per l'audio a 15? l'uno, ciabatte di alimentazione "ultraprofessionali" per ottenere il miglior suono dall'amplificatore; mirabolanti cavi superfighi dai poteri sovrannaturali e cazzate simili... io mi vergognerei a vendere certa roba a quei prezzi...

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Davide C.
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ahrfukkio

io sono di bocca buona per il suono,ma Giorgio mi dice che i condensatori e altre cose che sembrano ridicole influiscono sensibilmente sul suono,è forse il miglior progettista analogico che conosco,e la sua esperienza ,e quanto sia considerato in 45 anni di Carriera con la C maiuscola parlano per lui, negli anni 60 realizzava per il Centro Ricerche di Ispra(mi pare) amperometri col fondo scale di un nA,

mi dice che molto di quello che riguarda il suono dei condensatori sia reale,già Bartolomeo Aloia negli anni 70 e 80 spiegava in che modo l'assorbimento dielettrico influisse sul segnale,io dico solo,ma forse questo è un caso estremo,che un ceramico,specie in smd ,messo sul percorso del segnale in un punto che verrà amplificato 1000 volte è microfonico da dare picchi visibilissimi all'oscilloscopio da centinaia di mv sull'uscita .Sostituito da un poliestere(se non ricordo male) il fenomeno sparisce.Certi cavi schermati peggio ancora,sono un vero e proprio microfono,li sfiori con la mano e ti senti nella cassa.

Poi sarà vero che l'audiofilo autocostruttore si lascia a volte prendere dalle proprie realizzazioni e si illude di notare il suono del pomello o del cavo 220,però secondo me c'è qualcosa da imparare anche da loro

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blisca

Probabilmente mi si può definire un audiofilo, ma mi interesso anche di elettronica in generale ed in particolare di audio (ovviamente).

Devo dire che vi sono componenti che influenzano il suono (trasformatori, condensatori, componenti attivi) ed altri che anche secondo me sono ininfluento o quasi, sempre che siano coerenti con un buon progetto, per esempio se metto un cavo da 0,5mmq per collegare un diffusore da 200w a 20mt di distanza probabilmente un orecchio esperto nota la differenza rispetto ad un cavo correttamente dimensionato.

Ma del resto questi criteri sono validi per qualsiasi progetto elettronico, per esempio credo che se su una radio si sostituissero tutti i condensatori ceramici con dei poliestere qualche problema ci sarebbe.

Pochi giorni fa ho sostituito un elettrolitico deteriorato su un tv14" mivar di circa 20 anno, si era praticamente azzerata la capacità, questo è dovuto ad un graduale "essicamento" dell'elettrolita.

Per quanto riguarda i contatti bisogna dire che un buon contatto giova a qualsiasi circuito, quelli dorati sono noti per non ossidarsi. Comunque se quando collego due apparecchi il contatto era pulito e fen serrato difficilmente il punto di contatto si ossida, almeno in ambiente non troppo umido.

Poi c'è qualcuno che si fa infuenzare e ci butta pure i soldi!

M_f_M

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Mad_for_Music

concordo perfettamente, c'è sempre da imparare da tutti; specialmente dagli autocostruttori che (si spera) hanno conoscenze nel campo e cercano il meglio approfondendo anche le piccolezze..

Penso però che chi si pone il dubbio di acquistare un cavo di alimentazione per l'amplificatore a 50? o un fusibile dorato a 15? alla ricerca delle prestazioni massime senza riflettere che però i 50 metri di linea a monte alla spina sono fatti di comunissimo filo difficilmente avrà qualcosa di interessante da trasferirmi.. o se lo ha probabilmente è farina del sacco di qualcun'altro.

PS: è interessante il discorso sul condensatore che funge da microfono.. intendi microfono nel vero senso della parola? ovvero come trasduttore da acustico ad elettrico? e nei ceramici accadrebbe per via dell'assorbimento da parte del dielettrico dell'energia associata alle vibrazioni sonore? :-O

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Davide C.
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ahrfukkio

del

:-O

mah ...è nel preamplificatore di un diodo PIN che sto cercando di fare,non l'ho attaccato all'altoparlante,ma il segnale sull oscilloscopio appariva ben relazionato alle vibrazioni del leggerissimo picchiettare sulla scheda,mentre invece il cavetto schermato microfonico faceva parte di una catena audio per chitarra elettrica, e quindi si sentiva bene,era veramente come strisciare un dito su un microfono

in ogni caso sugli elettrolitici del mio ampli autocostruito non ho messo anelli smorzanti da 10 euro..... tanto non suonerebbe in modo eccelso lo stesso,lo so già....

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blisca

ecco il mio modestissimoooo parere:

mi occupo da anni di elettronica e non sono molto credulone .....preferisco leggere e poi sperimentare .... ma alcune cose sono , ( solo alcune ...secondo me!!! ) udibili e anche facilmente sperimentabili in campo audio

1) provate a picchiettare delicatamente sui transistor o sulle valvole di un preamplificatore Phono o anche se in misura minore di linea, e ne sentirete delle belle. ecco come contenitore e isolamento dalle vibrazioni possono influire : 2) ho suonato per anni la chitarra e un cavo scadente può risultare molto microfonico quando il guadagno totale del percorso è elevato ( vedi compressore,> overdrive,> ingresso per suono saturato . basta provare a pestarlo con i piedi e sentirete un bel bump bump .... 3) provate a collegare il tweeter di un sistema di altoparlanti di qualità prima con un elettrolitico non polarizzato per crossover e poi con un analoga capacità di tipo anche solo poliestere .... ( di uguale valore si intende!!!)

e poi postate opinioni ne leggeremo delle belle.... ( P.S. non credo a cavi di alimentazioni magici ne tanto meno a fusibili Hi End )

"blisca" ha scritto nel messaggio news:462e8c39$0$36445$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

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any

any ha scritto:

Se esistono i microfoni a condensatore una ragione ci deve essere, però la microfonicità del cavo, secondo me, dovrebbe scomparire se la sorgente a cui è collegato ha impedenza molto bassa, non è il tuo caso, visto che i pickup per chitarra hanno impedenze è induttanze piuttosto alte.

Che io sappia, i condensatori non polarizzati per crossover in commercio sono molto scadenti, hanno una resistenza serie relativamente alta, in pratica in serie al tweeter hai anche una resistenza che non è neanche lineare, in più sono formati da 2 condensatori in antiserie che possono avere tra di loro tolleranze dell'ordine del 50%. Vedi tu, se una semionda viene taglia a 3kHz e l'altra a

5kHz non credo che esca un gran suono dal povero tweeter.

Buon per te e per il tuo portafogli :-)

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Jorges

"mansell" ha scritto nel messaggio news:462e37bc$0$36444$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

io sono fermo agli anni 80 con stereoplay e stereo2000. Certi termini non li conosco. Qualcuno mi spiega il significato di : "una scena più dettagliata ma più piccola, e meno britannica che con i componenti originali, perchè più "in your face"

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Calisvar

Calisvar ha scritto:

LOL Praticamente un fronte sonoro meno ampio ma più preciso, una scena più mediterranea, si riescono a sentire i mandolini a discapito delle cornamuse, il tutto spiaccicato in faccia come una torta alla crema.

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Jorges

Si ma se non vi aggiornate come potete capire???... :)

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Enrico

Anche se i due condensatori sono di capacita` diversa e polarizzati, la capacita` totale e` sempre data dalla serie delle due capacita`.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

Visto che me lo dici tu ci credo... :-) Ripensandoci, i condensatori vengono sempre caricati dalla propria semionda e si comportano sempre da condensatori, col mio ragionamento invece avremmo avuto una capacità pari al singolo condensatore per ogni semionda... E' più o meno giusto?

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Jorges

Prova a pensare a cosa capiterebbe se mettessi due diodi in parallelo ai condensatori. A parte qualche transitorio, hai due C in serie.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

Franco ha scritto:

Forse non ho capito bene cosa intendi. Se io ho un condensatore fatto così:

[FIDOCAD] LI 55 65 55 80 LI 45 80 65 80 LI 30 65 15 65 LI 30 80 25 80 LI 25 80 25 65 LI 80 65 100 65 LI 80 80 85 80 LI 85 80 85 65 SA 55 65 SA 55 80 SA 25 65 SA 85 65 MC 35 65 1 1 180 MC 75 65 1 0 180 LI 30 65 35 65 LI 45 65 65 65 LI 75 65 80 65 MC 45 80 0 1 200 MC 65 80 0 0 200 SA 15 65 SA 100 65

e volendo spiegare con parole mie... mettiamo che, applicando un potenziale alternato ai capi, la semionda positiva carichi il condensatore di destra, quando il potenziale va a 0V i condensatori vengono a trovarsi in parallelo, quindi il C carico tende a scaricare metà potenziale sull'altro, quando la semionda diventa negativa va a caricare il C di sinistra, al passaggio per lo zero scarica un quarto di carica sull'altro C e così via fino alla carica completa dei due C al valore di picco.

Togliendo i diodi in sostanza non cambia niente, la sia pur minima carica del condensatore opposto si comporta come una pila in serie, almeno per le basse frequenze.

Ma per quanto riguarda la capacità totale, che deve sempre risultare quella di due C in serie, mi sfugge.

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Jorges

"Enrico" ha scritto nel messaggio news:f0o4gb$pp7$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

...azz!!! effettivamente ora che ci penso, il piatto Lenco che avevo, aveva un suono decisamente più "svizzero" rispetto al Philips che ho avuto successivamente, che era veramente più "olandese". A tutti ho sempre però preferito il Garrard, proprio perchè più "britannico" E all'epoca, quando dovevi cambiare lato al disco, erano comunque veramente tutti in my face!

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Calisvar

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