misurare cos fi

ciao a tutti è possibile misurare il cos fi di un apparecchiatura(motore o altro) su rete monofase e 220V senza utilizzare uno strumento dedicato?? ciao e grazie

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Freno Pasqualino
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Teoricamente potrebbe bastare una resistenza, un volmetro ed un po' di trigonometria...

Troppo?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

Come puoi vedere la fase con un voltmetro ?

Ciao

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Filippo Bertolazzi

Non si puo', ed e' per questo che serve dell'altro oltre al voltmetro...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

direi un amperometro dato che =E8 l'angolo di sfasamento tra i due ma dubito che sia cos=EC banale lo stesso.

Ale

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[mAnNaRo]

No, non serve.

Aiutino: la resistenza va in serie al carico per creare una caduta di tensione.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Probabilmente supponi di conoscere la potenza assorbita dai dati di targa. Se è così, ho forti dubbi che tu ottenga una precisione accettabile.

saluti,

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simone.bern
Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking
at it (Robert A. Pease)


zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere
via mail)
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simone.bern

Tomaso Ferrando ha scritto:

Potremmo, rischio di dire una puttanata, mandare tensione e corrente ai due canali di un oscilloscopio e osservare l'andamento delle fasi.

l'anticipo o il ritardo, lo potremmo desumere dal tipo di carico. Nn e' il mio campo; se dico cazzate, perdonatemi.

Ciao

Filippo

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Filippo Bertolazzi

Diciamo che i dati di targa del motore mi servono solo per dimensionare la potenza e la caduta di tensione sulla resistenza che mi serve per il calcolo.

Ho premesso che e' un metodo teorico: niente di fiscale!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Troppo facile! Io mica ce l'ho l'oscilloscopio! C'ho solo il 680G della ICE (forse da qualche parte in cantina anche un Cassinelli e un paio di 680R mezzi fulminati...)

Ciao.

Tom.

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Tomaso Ferrando

"Freno Pasqualino" ha scritto nel messaggio news:kIUNg.105989$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

un wattmetro, un voltmetro e un amperometro, con il wattmetro misuri la Potenza Attiva, con il voltmetro e l'amperometro misuri la Potenza Apparente, dal triangolo delle potenze ti ricavi lo sfasamento.

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linus

Beh, a 'sto punto uno fa prima a comprarsi un cosfimetro e via!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Beh, ma per stare su cdt ragionevoli ci vuole un voltmetro a sei cifre!!!

Per un 680R direi che ci vogliono due resistenze e un potenziometro.

Ciao.

lucky

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lucky

Non so cosa intenda per cdt "ragionevoli" e di conseguenza neanche la necessita' di un siffatto strumento!

Troppo difficile! Non ci arrivo, devi spiegarmela!

Ciao.

Tom.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Puoi fare una cosa, i nuovi contatori misurano anche l'energia reattiva, puoi segnarti i dati sul contatore, poi staccare tutti i carichi e attaccare solo l'apparecchio che ti serve misurare. Dopo applica il triangolo delle potenze, sul consumo che leggi, sottraendo quello che avevi letto.

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linus

Mi sembra un po' dispendioso in termini di tempo e denaro. Non ho ancora apprezzato di verificare tutte le opzioni dei nuovi contatori che mamma ENEL ci ha messo a disposizione. Per ora, con la complicita' della moglie, ho potuto apprezzare la sollecitudine del limitatore.

Comunque anch'io faccio un triangolo, ma con le tensioni... (Si fa anche prima!).

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Freno Pasqualino ha scritto:

..Giusto per giocare un po', mi va di interpretare l'idea minimalista di Tommaso. Se conosci la potenza attiva assorbita dalla tua apparecchiatura (motore o altro, come dici tu), allora ti basta il voltmetro ed una resistenza...opportuna.

La potenza attiva, in regime sinusoidale, vale V*I*cos(phi), dove ho preso i valori efficaci. Altrimenti prendi i valori di ampiezza (quelli che leggi sul voltmetro) e moltiplichi l'espressione di sopra per 1/2.

Tu supponi di conoscerla, questa potenza attiva, perché la leggi da qualche parte e ti fidi ;-)

La tensione la conosci già: è 220V (mi sa che questo è già un valore efficace però, dunque dovrai dividere il valore della corrente per 1.4142, la radice di 1/2, per far tornare i conti).

Per misurare la corrente, metti una resistenza in serie al carico...Tralascio disquisizioni sul suo ordine di grandezza, tale da non "disturbare" troppo il tuo apparecchio (quindi "piccola"), ma anche da poter permettere di leggere qualcosa (quindi "grande").

La corrente che scorre attraverso la resistenza, dà origine ad una caduta che tu puoi leggere col voltmetro, e dividendo ciò che leggi per la resistenza ottieni proprio il suo valore. I = V/R

A questo punto hai

cos(phi) = P_attiva/(V*I)

che è quello che cercavi...

M
--

Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora
(Guglielmo Da Ockham)

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Michele Ancis

No, la potenza mi serve solo per dimensionare la resistenza. Andrebbe bene anche la corrente assorbita ma, visto che siamo in "regime teorico", assumiqmo che la resitenza possa dissipare una potenza infinita e lasciamo perdere correnti e potenze che non servono piu'.

Non e' importante. Puo' andar bene anche il valore di picco, il valore medio o quello che ti pare purche' sia lo stesso per tutte le misure che si effettuano.

Non ce ne cale ponto. Vedi sopra.

Perfetto.

A parte la barbonata di farsi suggerire da qualcuno la potenza assorbita dal coso e crederci, anche se "ti venisse lo stesso risultato", sarebbe comunque il metodo sbagliato: io uso una formuletta con un po' di trigonometria dentro (un coseno, guardaccaso!) e tu no.

Riassumiamo: prima di tutto faccio un disegnino (un triangolo), lo gurdo un po, misuro tre tensioni (di piu' non ce ne sono), butto giu' una formuletta, faccio un calcolo (UNO!), cambio un segno ed il risultato e' il cosfi del coso.

Un consiglio: domattina, quando prenderai il rasoio per farti la barba, pensa a quello che diceva Guglielmo e non complicarti la vita piu' del necessario!

Ciao.

Buona notte.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Ci provo. Vedi fidocad.

Dimensionare Ri per cdt di circa 1V alla corrente di carico. Dimensionare Rv e R1 per poter avere 0...2V regolando Rv. Regolare Rv per avere minima lettura con tester collegato ai punti Vi e Vv (quindi misura Vdiff). Immaginiamo la Vv variare in modulo lungo l'asse verticale..., quando la lettura di Vdiff =E8 minima, Vdiff =E8 in quadratura con Vv. Misurare Vv e Vi Cosfi=3DVv/Vi

Ciao.

lucky

[FIDOCAD] SA 40 15 TY 10 25 5 3 0 0 0 * LINEA TY 80 25 5 3 0 0 0 * CARICO MC 45 65 0 0 080 LI 10 15 100 15 LI 10 65 15 65 LI 15 65 45 65 LI 55 65 100 65 SA 40 50 SA 60 65 SA 40 65 LI 35 60 35 65 MC 40 15 1 0 080 LI 40 25 40 55 SA 35 65 TY 42 47 5 3 0 0 0 * Vv TY 57 58 5 3 0 0 0 * Vi TY 47 68 5 3 0 0 0 * Ri TY 30 17 5 3 0 0 0 * R1 TY 33 67 5 3 0 0 0 * 0 LI 15 83 15 138 TY 10 83 5 3 0 0 0 * V LI 95 108 95 138 LI 15 138 45 88 TY 45 83 5 3 0 0 0 * I TY 85 108 5 3 0 0 0 * Vv TY 110 113 5 3 0 0 0 * Vi LI 14 85 15 83 LI 15 83 16 85 LI 43 89 45 88 LI 45 88 45 90 LI 94 109 95 108 LI 95 108 96 109 LI 95 108 110 108 LI 95 138 110 108 LI 109 107 110 108 LI 110 108 108 109 LI 110 108 110 110 TY 106 102 5 3 0 0 0 * Vdiff TY 91 136 5 3 0 0 0 * 0 TY 10 135 5 3 0 0 0 * 0 TY 24 21 5 3 0 0 0 * 220k MC 40 55 1 1 100 TY 26 55 5 3 0 0 0 * Rv TY 26 50 5 3 0 0 0 * 2.2k LI 10 35 10 50 LI 9 37 10 35 LI 10 35 11 37 TY 5 35 5 3 0 0 0 * V LI 75 65 78 63 LI 75 65 78 67 TY 79 66 5 3 0 0 0 * I TY 49 129 5 3 0 0 0 * Vdiff=3DVi-Vv TY 49 135 5 3 0 0 0 * Cosfi=3DVv/Vi
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lucky

il problema è che la potenza attiva non la conosco. il motore è un trifase che funziona come monofase, quindi ihmo come faccio??? ciao

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Freno Pasqualino

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